Usiamo il cervello

[Bobby]

E= uan cosa vecchia, se ne parlava gia anni fa, per quello io non rileggo mai quelo che scrivo , si capisce ugualmente tanto la prima e l'ultima lettera non le sbaglio mai!

[DarioT]

E= uan cosa vecchia, se ne parlava gia anni fa, per quello io non rileggo mai quelo che scrivo , si capisce ugualmente tanto la prima e l'ultima lettera non le sbaglio mai!

ripensaci !

[baudo]

ripensaci !

Ribadisco!

[igor]

E= uan cosa vecchia, se ne parlava gia anni fa, per quello io non rileggo mai quelo che scrivo , si capisce ugualmente tanto la prima e l'ultima lettera non le sbaglio mai!

ora mi spiego molte cose!!! 

[Enzo Antonio D Avanzo]

Bobby scrive:
E= uan cosa vecchia, se ne parlava gia anni fa, per quello io non rileggo mai quelo che scrivo , si capisce ugualmente
tanto la prima e l'ultima lettera non le sbaglio mai!

Igor risponde:
ora mi spiego molte cose!!! 

Enzo Commenta:

[Ste]

...pensavo parlasse chiaro anche lo smile in fondo al mio post


Dal mio SGSllollato tramite tapatalk

[Enzo Antonio D Avanzo]

...pensavo parlasse chiaro anche lo smile in fondo al mio post
 

Dal mio SGSllollato tramite tapatalk

Era troppo distante, non me ne ero accorto

[Bobby]

Ma "bafangulo" a tutti tie!

[Enzo Antonio D Avanzo]

Ma "bafangulo" a tutti tie!

Grazie! Altrettanto!Estensibile......

[xadhoom]

non saprei... le parole che hanno un senso sono "pattern" ricostrubili, le quali vanno a formare una frase.
Nella musica il pattern non penso sia la battuta, ma la nota stessa (e un assieme di note formano la frase musicale) pertanto non ci sono indizi immediati per correggere un eventuale errore.

sarebbe come capire la frase non perchè ci sono parole giuste,ma scritte male (come l'esempio di cui si parla), ma parole sbagliate.

ovviamente una correzione è sempre possibile, entro una certa percentuale di parole "sbagliate" (non sintatticamente, ma proprio a senso), ma penso richieda un'analisi non immediata come la correzzione di una parola scritta male.

per la musica penso sia così... puoi accorgerti che la nota è sbagliata, ma non immediatamente come avviene per le parole scritte male, proprio perchè hai un solo elemento e non si riesce a far correzzione degli errori....

o no?

[igor]

non saprei... le parole che hanno un senso sono "pattern" ricostrubili, le quali vanno a formare una frase.
Nella musica il pattern non penso sia la battuta, ma la nota stessa (e un assieme di note formano la frase musicale) pertanto non ci sono indizi immediati per correggere un eventuale errore.

sarebbe come capire la frase non perchè ci sono parole giuste,ma scritte male (come l'esempio di cui si parla), ma parole sbagliate.

ovviamente una correzione è sempre possibile, entro una certa percentuale di parole "sbagliate" (non sintatticamente, ma proprio a senso), ma penso richieda un'analisi non immediata come la correzzione di una parola scritta male.

per la musica penso sia così... puoi accorgerti che la nota è sbagliata, ma non immediatamente come avviene per le parole scritte male, proprio perchè hai un solo elemento e non si riesce a far correzzione degli errori....

o no?

Mmmh no, non è propriamente così. La musica è un linguaggio, e come tale non può essere visto una nota per volta.
Ci sono regole di costruzione ben precise, canoni ai quali ci si rifà, standards che devono essere rispettati (i corsi di composizione ed armonia aiutano non poco a capire queste cose...).

Per fare un esempio sciocco, la chiusa naturale di una sensibile, nella musica occidentale, è la tonica, così come il passaggio tonica, dominante, tonica è un classico. Tutte queste cose vengono interiorizzate da chi studia un certo linguaggio musicale, ed ecco che, al momento dell'esecuzione, si presenta un fenomeno identico a quello della lingua scritta.

I.

[StefanoMassari]

Nella musica jazz i patters non  sono le singole note, ma le frasi , più o meno articolate, si studiano i patters, meglio sarebbe farsene dei propri, perchè ci si abitua ad un linguaggio non conosciuto.
Tornando al discorso iniziale e alle lettere sbagliate dentro alla parola, mi viene in mente la mia memoria musicale, penso uguale a quella degli altri, perchè quando suono a memoria temi complessi anche di Parker  es." donna lee"  non penso alle note singole ma  alle frasi , in questo modo non sbaglio le note, se al contrario pensassi non alle frasi ma alle note singole mi fermerei dopo 2 battute. Il cervello lavora per frasi e non per singole note le analogie con la lingua parlata sono parecchie.
Spero di essere stato chiaro!!!!
Ciao Stefano Massari

[StefanoMassari]

Il discorso che fa Igor e giusto , la sensibile che risolve ala tonica o al sesto grado , questo accade perche noi occidentali abbiamo un linguaggio tonale radicato da secoli, tutto viene messo in discussione se prendiamo in considerazione la cultura araba o indiana dove il quarto di tono o valori ancora più piccoli predominano sul discorso temperato tonale occidentale.
Stefano Massari

[StefanoMassari]

Scusate ,volevo dire che l'accordo di dominante va sulla tonica " ( V - I) cadenza perfetta o sul VI cadenza d'inganno( V-VI ) oppure (V-IV ), la sensibile risolve alla tonica o sta ferma non scende mai.

[xadhoom]

si d'accordo,

ma io paragonavo parola = nota ed entrambe formano frasi nella rispettiva "lingua".
il punto è che se io scrivo "hai cipito questa cosa" il nostro cervello risolve subito "hai capito questa cosa", perchè cipito == capito viene "autocorretto" proprio perchè la "parola" è fatta da + simboli
e ce ne basta un subset ordinato per afferrare quale sia quella giusta.

nella musica la "parola" *penso* sia la nota e il simbolo è uno... come possiamo correggerlo ?

ovvero... se ti faccio leggere un testo come quello nel primo post capisci al volo quali sono le parole corrette, indipendentemente dalla frase, se ti dò un assieme di note come fai a dire al volo se sono giuste, se non facendo un'analisi ulteriore sulla frase musicale?

secondo me non si può a questo livello (ovvero non possiamo correggere la singola nota come invece possiamo correggere la singola frase).

quello che possiamo fare è correggere la frase, così come un assieme di parole (scritte giuste o sbagliate, non importa) dà un senso alla frase e capiamo che è sconclusionata, un assieme di note può farci capire se una melodia è sconclusionata, almeno secondo i nostri canoni melodici.

oddio poi tutto questo mio blaterale sta in piedi se e solo se la nota è equiparabile alla parola.
Se invece la parola in musica è rappresentata da un assieme di note (semifrasi?) ovviamente non vale...

ma è interessante da discutere