Non posso far altro che bi-quotare Spyna. Al limite aggiungerei di cercare di muovere il meno possibile la lingua, nel senso di limitare l'escursione fra avanti ed indietro. Cerca di rimanere quanto più avanti possibile. Poi non aver paura di articolare troppo: usa un DU molto preciso e netto ma non "sbattere" la lingua in avanti. Chi suona percepisce lo staccato molto di più che non l'ascoltatore. Quello che a te pare troppo duro può essere appena giusto per l'ascoltatore.
E poi ricorda che più cerchi di staccare e meno ti viene perchè la lingua si irrigidisce!
Occhio sciur Tony (mi fà strano doverti contraddire, visto che di solito dici tutto bene...
), che lo staccato viene percepito sempre di più da davanti. Infatti quando si studia il triplo, si cerca di usare sempre articolazioni come da-da-ga, molto morbide e veloci, proprio perchè davanti sarà più incisivo; stessa cosa per il semplice: a volte pensiamo di staccare morbido e invece davanti arrivano certe "pigne"...succede lo stesso anche con le dinamiche, no? Un forte percepito da chi suona, non è forte (scusate il gioco di parole) come quello percepito da chi stà davanti...(de)merito della campana, che proprio "spara" in avanti.
Ineccepibile invece il discorso dell'escursione: meno si mette in movimento e meglio è, ancora meglio è il discorso sull'irrigidimento: non pensare, suona!
Maurice Andrè insegna come il punto dove "batte" meglio la lingua lo si può trovare facilmente: basta provare, facendo staccati che partano da un DA mooolto arretrato (quasi a metà palato) e portando pian piano la lingua in avanti cercando di capire dove esce meglio; una volta trovato il punto migliore basta abituarcisi studiando.
Nello studio è molto utile concentrarsi mentalmente sulla vocale piuttosto che sulla consonante: cioè meglio tAAAHHH, che TTTTa (la vocale è aria, la consonante è lingua) in modo che il flusso d'aria non si interrompa e la lingua viene spinta dall'aria e non dalla muscolatura.
Per aiutarti puoi anche iniziare con uno strumento costosissimo....................................una bottiglietta di plastica tipo yogurt liquido (dai, quelli che si usano per ritrovare la nostra naturale regolarità
)!!!
Fai un foro sul fondo e soffia, senza vibrazione, dalla parte opposta (da dove si beve, come se fosse un bocchino), poi fai un pò di staccato e, con la mano sul foro (dall'altra parte, quindi), verifica che il flusso dell'aria sia costante, altrimenti agisci di conseguenza.
Puoi partire con un forellino, diciamo, di 1 o 2 mm di diametro e aumentare con mooolta calma, il foro infatti determina la difficoltà dell'esercizio.
Poi naturalmente metti tutto sulla tromba.
Comunque non preoccuparti troppo, lo staccato semplice è una delle cose più difficili da capire (da capire, non da fare) sulla tromba...
una volta capito andrà che è una bellezza!