Posto che quando una vita si spegne, è sempre un evento triste e degno del massimo rispetto, si devono fare, tuttavia, dei distinguo. Premesso che sono Cristiano Cattolico, che ho il massimo rispetto per la vita, non sono, però, un ipocrita e, come ebbi a dire in altro forum a proposito della scomparsa di Amy Winehouse, la scomparsa della Houston, mi lascia nella più totale indifferenza. Persone che dalla vita hanno avuto un dono (magari Winehouse un po' meno di Whitney) e che però si lasciano sopraffare dalla noia, vengono prese dalla depressione. Io rimango attonito di fronte alla morte di un bambino, rimango attonito di fronte alla morte di un padre di famiglia che ha sgobbato una vita e poi in 4 anni di SLA, lascia la moglie e 2 figlie piccole. Rimango ammirato dalla forza che dimostra l'uomo medio, che con 1000€ al mese deve mandare avanti la famiglia e stringe i denti e va. La scomparsa di persone come Whitney o Amy, non mi tocca nemmeno di striscio.
E' proprio vero che avere troppo equivale a non avere nulla. Queste avevano tutto, ma mancava loro quel quid che ti fa ringraziare iddio ogni mattina della fortuna che hai, camminando felici sulla via della vita spianata che hai di fronte a te. sorry, my friends, but i don't care at all. Una che cantava "The Greatest Love af All" avrebbe dovuto fare sua quella canzone, invece ... bah!!!!! R.I.P, ma basta.