beh...probabilmente possiamo stare ore a parlare di questi argomenti senza raggiungere una verità assoluta perchè molteplici sono le variabili che influenzano il suono e una cosa che va bene per qualcuno non necessariamente va bene in assoluto...indubbiamente Monette ha introdotto qualcosa di innovativo, apprezzato da tanti trombettisti, che per certi versi ha influenzato anche altri costruttori (non sono pochi quelli che si sono cimentati nella costruzione di modelli simili o addirittura identici...), è vero pure però che esistono tanti altri trombettisti che con i Monette non ci vogliono proprio avere a che fare....pur continuando a suonare egregiamente...io ho suonato il B4 per un anno circa e lo trovo soddisfacente sotto tanti punti di vista ma probabilmente non fa per me....per il mio modo di suonare la tromba intendo...nel senso che tutte queste differenze nel suono non le ho riscontrate...ho letto spesso su questo forum tante persone parlare dei monette e di quale deve essere l'approccio per suonarci nel modo giusto etc...etc...ma una cosa che mi chiedo e spero ci sia qualcuno in grado di soddisfare questa mia curiosità: perchè i bocchini monette hanno un foro più largo della media? che vantaggi ci sono? quali svantaggi? e poi il fatto di suonare con un foro più largo è necessariamente un vantaggio per qualsiasi tipo di tromba? oppure no?
grazie per i lumi
Siamo sempre lì, a scelte alla fine in buona parte soggettive. Non credo che Monette abbia scelto di fare i bocchini col foro grande per un motivo specifico, ma che questo sia semplicemente il risultato della sua ricerca, basata sul suo modo di concepire il suono ed il modo di suonare.
Se leggi la storia sul suo sito, dice chiaramente che lui non sopportava il fatto che lo standard accettato fossero bocchini e strumenti non perfettamente intonati, a causa della famosa storia delle cornette in LA e del fatto che i bocchini per tromba in SIb "tradizionali" siano un adattamento di compromesso dei bocchini per strumenti in LA. Lui cercava strumenti (e poi bocchini) che non necessitassero di alcun lavoro di aggiustamento di labbro.
Il risultato sono bocchini con la penna più corta e con fori e backbore tendenzialmente più grandi del normale. Penso che tutto sia stato sviluppato per mantenere un equilibrio e determinate caratteristiche.
Per alcuni il foro grande non è un fastidio, altri invece lo trovano estremamente faticoso.
In generale un foro più grande faciliterà l'ottenimento di un suono corposo e controllato anche ad alto volume, ma a parità degli altri fattori ridurrà la resistenza percepita dal trombettista, causando quella sensazione di mancanza di appoggio e di aria. Quindi, è un vantaggio? Dipende...
E dipende a maggior ragione dall'abbinamento tromba-bocchino: lo stesso bocchino può andare benissimo con uno strumento e malissimo con un altro, e viceversa la stessa tromba può suonare benissimo con un bocchino e malissimo con un altro. Sono talmente tanti i fattori in gioco che è difficilissimo, a mio parere, farsi un'idea a priori.
Per maggiori informazioni sull'argomento vatti a vedere i messaggi di Tony su questo tema e su quello della centratura ed intonazione degli strumenti, che sono veramente chiarissimi.