La Carol 6280H è caratterizzata dal “twin tube”, praticamente un cannello “doppio” come usava, ad esempio, la Selmer Concept TT. Devo dire che mi aspettavo una tromba dal suono scuro, da utilizzare principalmente in determinati contesti e invece ho trovato una tromba dal suono estremamente versatile ma decisamente sul versante “chiaro” o “squillante” come timbro. La cosa, personalmente, è stata molto gradita perché col giusto abbinamento di bocchini si può veramente plasmare il timbro per suonare, ad esempio, una ballad lenta, anche se di base lo strumento (a mio parere) è praticamente perfetto per lead e per sezione.
La cosa che colpisce subito, al primo soffio, è l’estrema facilità di emissione, la prontezza e la risposta immediata in tutti i registri. Basta veramente poca aria per far risuonare questa Carol come si deve, ma esagerando in potenza accetta tutto quello che gli viene dato, senza mai rompere o distorcere il suono. Voglio sottolineare questa “facilità”: chi l’ha provata è rimasto stupito quanto me sin dalle prime note da quanto sia “facile” questa Carol. Il registro acuto è veramente “alla portata di tutti”, gli slot delle note sono chiari e subito identificabili, non c’è incertezza nel passaggio fra gli armonici, è tutto fluidissimo ma allo stesso tempo ben definito, “inquadrato” nell’armonico (se mi spiego).
La “centratura” delle note, per quanto sia in grado di giudicare (seguendo i consigli e “trucchetti” appresi da Tony e da altre fonti) è a mio parere degna di nota. Passando dal do centrale al sol centrale in un lento glissando, il sol “cade” esattamente al centro dell’intonatura, senza aggiustamenti di labbro, segno che la tromba risuona esattamente dove la nota è intonata. Anche le posizioni di ripiego classiche (“la” “mi” con 12 o 3) sono quasi esattamente intonate, la posizione di solito calante (3 pistone) quasi non si distingue da quella “ortodossa”. Personalmente ho qualche riserbo solo per quanto riguarda le note basse (dal do sotto al rigo al do pedale) ma credo sia dovuto alla mia abitudine di soffiare queste note in canneggi più larghi.
La finitura in mio possesso è satin lacquer. Non l’ho scelta, mi è “capitata” perché disponibile (grazie Marco) e ne sono entusiasta. Quando la tiro fuori dalla custodia si girano parecchie teste, perché è davvero molto bella. La qualità della laccatura, le saldature etc. sono straordinarie, decisamente superiori a tutte le Bach, Yamaha, Kanstul etc. che ho avuto il piacere di possedere/provare. Il prezzo, a mio parere, è uno scherzo in rapporto alla qualità generale e, soprattutto a come suona. Questa è una tromba con la quale secondo me un giovane trombettista può tranquillamente costruirsi una carriera, siamo a livelli decisamente PRO.
Di serie ha una custodia pratica e comoda, compatta ma con numerosi spazi/tasche etc. a disposizione, doppia pompa di intonazione (arrotondata e squadrata) e un doppio set di bottoni e molle. Interessante la doppia pompa di intonazione: quella più arrotondata (che uso e preferisco) apre di più lo strumento e favorisce la fluidità. Quella squadrata stile Bach aggiunge un po’ di resistenza, che può aiutare nel registro acuto o nel realizzare alcuni effetti, tipo shake. La differenza fra le due pompe è immediatamente avvertibile da chi suona, forse meno da chi ascolta, ma il feeling cambia completamente. Ho installato le molle ultraleggere con i bottoni “bassi” e, per me, è la soluzione migliore: la meccanica diventa letteralmente una piuma, i pistoni corrono che è una meraviglia e nei passaggi più complessi tutto diventa più facile.
Sicuramente la 6280H rimane una tromba “particolare” per la costruzione twin tube. Non ho provato altri modelli, ma se mantengono queste caratteristiche di costruzione e “suonabilità”, a mio parere siamo di fronte a trombe da non farsi scappare, anche considerando che alcuni modelli costano poco più di una sordina professionale o quanto un paio di bocchini Monette. In ultimo un doveroso ringraziamento a Marco di Brassflow per l’attenzione veramente maniacale con la quale ha seguito la scelta del modello e le varie fasi dell’acquisto.