...ehhhh caro Norman, hai pienamente ragione, d'altronde una gigantesca sequoia che cade fa un bel tonfo, ma se non c' è anima viva nei paraggi ad ascoltare, l' albero per quanto grosso che sia cadrà nel silenzio più assoluto...
Come detto concordo con te e anche con gli altri, proprio perchè tutti avete detto cose accettabilissime (anche chi, come fusion, mi va ad "elogiare" così un Chet) percio posso concordare un pò con tutti...
il fatto è che, volevo un pò riportarci all' amore per la musica, qualumque essa sia, l' ambiente si stava scaldando un pò troppo, specialmente dopo le uscite di fusion, ok a lui non va a genio Chet, liberissimo di dirlo (certo magari l' ha detto un pò irruentemente, ma perchè lo sentiva), ed è qui che torniamo a ciò che uno ha dentro e come lo trasmette agli altri, a chi piace e a chi no, ma lasciamogli la sua libertà...
questo ho imparato dal libro di Marsalis, è proprio vero il jazz è come la vita, quando suoni i un gruppo devi stare con gli altri, comunicare ciò che hai da dire, ricordandoti però che ci sono anche altri strumentisti sul palco con te, e così come loro stanno zitti o ti fanno da tappeto quando c' è il tuo solo, anche tu devi fare lo stesso con gli altri, insomma, ciò che gli altri suonano (dicono) può non piacerti, sembrare supido o essere il vangelo, ma va comunque rispettto perchè ciò che sta suonando (dicendo) gli viene da dentro...
Impariamo ad ascoltarci di pù nel modo giusto e suoneremo meglio....