Ragazzi, scusate il mio ntervento, ma qui se ne sentono di tutti i colori, gente che spara a zero su chet, altri che lo reputano un guru, si parla di questa gente (Chet, Miles, Dizzy, Wynton, Fabrizio ecc...) come dei patriarchi del jazz, nomi biblici. ok gusti sono gusti, ma tornando al nocciolo del discorso, si parlava di trasmettere emozioni, di emozionare il pubblico, forse siamo tutti fuori strada...
Non ci è mai passato per la testa che forse a loro (come a chiunque altro) quado suonavano quelle cose (...vale anche per musicisti odierni), non "je ne poteva fregà de meno" del consenso della gente?
Si insomma, non per emozionare, ma per EMOZIONARSI!!! insomma anche io quando suono lo faccio per piacere mio personale, perchè la tromba o qualsiasi strumento vogliate, insomma la musica MI emoziona! è questo che conta, poi se ciò ch faccio piace anche ad altri è una soddisfazione in più, lo stesso l' avranno pensato e lo penseranno tutti i MUSICISTI, perchè la musica la fai prima di tutto per se stessi poi per gli altri, non puoi emozionare qualcuno se non riesci prima ad emozionare te stesso...
E' un cerchio, il pubblico si emoziona quando vede che l' artista stesso si emoziona nel suonare, e l' artista si emoziona di più se vede che ciò che sta emozionando lui riesce ad emozionare gli altri...