Author Topic: monettizare un bocchino  (Read 1765 times)

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Offline roscoe

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monettizare un bocchino
« on: May 04, 2012, 05:13:19 PM »
Mamma mia che titolo demente!!!!!!

Ok, bando agli scherzi, visto che c'è chi smanetta sui bocchini, vi do le coordinate (calcolate e fatte non a caso) per fare un buon lavoro su un bocchino, nel caso siate attirati dallo stile Monette.

Il bocchino da modificare è un JK5 Exclusive che presenta le caratteristiche tazza e backbore adatte alla modifica (benefica).

Allargare il foro a 4m/m e accorciare la penna di 1,5m/m. Il tutto senza toccare il backbore.
L'equilibrio generale migliora di brutto, il suono diventa enorme e cattivissimo se spinto.
Per allargare il foro prendete una punta da 4 m/m e affilatela ad ottone (togliete cioè il mordente) oppure passate un alesatore parallelo da 4m/m con prudenza perchè partendo da 3,7, arrivare a 4 di brutto potrebbe stroncare dentro l'alesatore, magari aiutatelo o facendo un foro da 3,8/3,9 oppure durante l'alesatura lubrificatelo con olio da taglio o olio minerale. In bocca al lupo.

PS: Il lavoro vale tutto il risultato che è favoloso e avvicina di moltissimo alla filosofia Monette (ma con pochi spiccioli)

Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #1 on: May 04, 2012, 05:19:35 PM »
La modifica successiva, se la prima vi è riuscita....Consiste nell'allargare di pochissimo il backbore e il foro.
Oltre questa quota pero' si butta via il bocchino! Occhio....

Si allarga il foro a 4,2 m/m e si allarga di 4 decimi (totali!!!calcolati sul diametro!!!)il backbore, misurandolo alla fine della penna.
Per allargare il backbore, serve ahinoi una barretta di acciaio rapido da tornio che va ovvio, sagomata copiando la conicità del backbore stesso e che va poi usata su di un tornio parallelo...Quindi serve un tornitore disposto a perdere una mezz'ora.
La barretta da sagomare costa pochi euro e la trovate da un fornitore di macchine utensili.
Se non potete attrezzarvi per allargare il backbore, lasciate perdere, poichè andare oltre 4 m/m col foro, senza modificare anche il backbore, si butta via il bocchino perchè insuonabile....

Offline bicho

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #2 on: May 04, 2012, 09:57:38 PM »
ciao Roscoe,
io suono con un JK 3C, ma non della serie Exclusive, bensì Usa. Pensi possa prestarsi altrettanto bene alla modifica di cui parli?
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Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #3 on: May 05, 2012, 01:13:32 AM »
Non lo conosco (nelle quote) e quindi non so risponderti, vai sul sicuro se compri il 5 exclusive (costa solo 35 euro).......

Purtroppo nei bocchini bastano pochi decimi di differenza in certe quote per vanificare il tutto.

Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #4 on: May 05, 2012, 10:21:42 AM »
Premesso che ogni bocchino puo' funzionare "bene" se progettato rispettando una serie di "rapporti equilibrati" tra le sue varie parti (tazza,foro,backbore, penna)
Ci sono modifiche che di per se influiscono di più, altre meno.
Allargare e/o cambiare profilo al backbore (di poco...) genera principalmente cambiamenti "timbrici" e leggermente la sensazione di retropressione.
Alterare il culmine della centinatura del bordo, ci fara' percepire un diametro tazza troppo grande, giuso o troppo piccolo, questo abbastanza indipendentemente dal diametro "reale" della tazza stessa. Allargare il foro tra tazza e backbore è una delle modifiche piu' appaganti ma anche la piu' pericolosa e va fatta con due cose chiare in testa, andare per piccolissimi passi e sapere qual'è il foro "massimo" che quel bocchino può sopportare prima di non suonare più. Allargando il foro lo si allunga (inevitabilmente) cioè, si allunga la parte parallela del foro e inevitabilmente, si riduce la parte "conica" successiva (il backbore). In linea mooooolto generale, timbricamente, piu' sarà lunga la parte conica (backbore) piu' sara' scuro e meno centrato il suono, diminuira' la sensazione di retropressione. Più si accorcera' la parte conica (allargando e quindi allungando il foro, parte parallela) più aumenterà la sensazione di retropressione, la sensazione di maggior controllo del bocchino e timbricamente diverrà piu' "brillante" e centrato, più trombettistico.  Bye

Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #5 on: May 05, 2012, 10:30:36 AM »
Il consiglio dei consigli a chi vuol sperimentare queste modifiche è il seguente ed è a mio avviso una regola d'oro:

Fare prima di tutto una riflessione su ciò che si vuole ottenere (retropressione, timbro e suonabilità del bocchino) questo nell'ambito del "genere" di musica che suoniamo.
Poi fare piccolissime modifiche. Cioè, se si parte da un foro di 3,7m/m  e si pensa di voler sperimentare un 4m/m, forare a 3,8 e poi suonare il bocchino diversi giorni. Dopodichè si decide se andare oltre.
Mai fare grosse modifiche tutte insieme, mai giudicare una modifica appena fatta, suonando il bocchino 10 minuti, considerare sempre su quale tromba suonerà e in quale genere musicale, mai aspettarsi un timbro e una suonabilità alla Marsalis se la nostra tecnica non è all'altezza. Insomma, prima mettiamo a posto la nostra capacità tecnica di gestire lo strumento e poi lavoriamo sul nostro equipaggiamento, MAI fare il contrario. Questa la mia esperienza personale e la mia piccola sintesi nata dalle chiacchierate con Marco Nesi.

Offline anrapa

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #6 on: May 05, 2012, 10:48:13 AM »
Sante parole
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Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #7 on: May 05, 2012, 11:21:26 AM »
Caro Antonio, troppo spesso leggo giudizi lapidari riferiti a marchi e costruttori, cosi' come leggo troppo spesso di nuovi marchi "miracolosi" (spesso roba industriale Asiatica) espressi da persone che non distinguono una punta affilata a lamiera da una affilata ad ottone e che qualche giorno dopo scrivono sui forum chiedendo "qualcuno sa dirmi le note di una scala di blues?"..........

Ricordiamoci sempre che Marsalis (esempio incontrovertibile) faceva le buche per terra anche quando aveva una "semplice" Bach, quindi riflettiamo tutti.....

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Offline anrapa

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #8 on: May 05, 2012, 11:55:17 AM »
Guarda, appena 10 minuti fa parlavo con un BRAVISSIMO trombettista e la discussione verteva proprio su questo argomento: come mai orde di trombettisti suonano benissimo anche con trombe/bocchini a dir poco indegni? Le spiegazioni ci sono, sono tutte ragionevoli e ragionabili, basta avere la mente abbastanza aperta per saperle ascoltare e comprendere.
Nessuno penso possa sostenere che senza una tromba perfetta ed un bocchino perfetto non si possa suonare bene, la domanda è piuttosto: "quanto meglio si può suonare con il giusto compromesso di tromba e bocchino? A spese di quali altri fattori? Dovendo cambiare il proprio approccio in quale modo? Con quanto sforzo?".
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Offline salvatore

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #9 on: May 05, 2012, 12:02:42 PM »
Caro Antonio, troppo spesso leggo giudizi lapidari riferiti a marchi e costruttori, cosi' come leggo troppo spesso di nuovi marchi "miracolosi" (spesso roba industriale Asiatica) espressi da persone che non distinguono una punta affilata a lamiera da una affilata ad ottone e che qualche giorno dopo scrivono sui forum chiedendo "qualcuno sa dirmi le note di una scala di blues?"..........

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Ciao , hai ragione, per questo per fare la recensione alla carol marchio di certo non europeo ,ho preferito scrivere parole dettate da un profesionista con 40 anni di mestiere come trombettista in Francia .

Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #10 on: May 05, 2012, 12:16:32 PM »
La mia osservazione non era riferita ne a carol ne ad altri marchi in particolare.
Tendeva piuttosto e mi rattrista non essere stato evidentemente chiaro a sufficenza, alle molte persone che sono continuamente in cerca dei vari Santo Graal.
Sulla qual cosa non c'è niente di grave, il problema sta invece nel fatto che non c'è (talvolta) altrettanta dedizione nello studio.
Le mie osservazioni vengono dall'avere avuto ed avere attualmente, parecchie decine di allievi che si tritano le balle su marchi, modelli, aggeggi miracolosi ma poi non studiano abbastanza. Il risultato è che spesso molte di queste persone si accorgono che gli anni sono passati, sanno tutto di tutte le novita' tecniche ma non sanno girare su un giro armonico (degnamente)
Cosi' scambiando "fischi per fiaschi" si perdono molti potenziali bravi musicisti.
Tutto qua'.

Offline roscoe

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #11 on: May 05, 2012, 12:35:18 PM »
Vorrei aggiungere questo, sui marchi e tutte le loro questioni si è già discusso molto tutti qui sul ns forum, pero' mi permetto di ricordare alcune cose emerse dai vari contributi e che personalmente ritengo ovvie.
Chiunque può scoprire un nuovo marchio e trovarlo stupendo, lo trovo legittimo e magari talvolta veritiero. Pero' certe questioni "basiche" rimangono, Emanuele Casieri, Andrea Tofanelli, Andrea Giuffredi e via andando, suonano spesso con Yamaha, Bach etc. Certo non è sempre per questioni di endorsement. Oggi molti sono in grado di costruire "buone" trombe, siamo d'accordo, però la qualità in senso ampio, di un prodotto e prima ancora di un marchio, si confermano in molti anni di presenza sui mercati (Bach, Shilke, Yamaha,Courtois, Selmer etc hanno storie tecniche e commerciali lunghe....) Dietro a tutto questo cosa c'è? Ci sono una serie di parametri assolutamente basilari per un professionista, serietà, competenza, ricerca, assistenza, ricambi, diffusione del prodotto nel globo e non ultimo, il valore commerciale mantenuto nel tempo. Tutte queste cose si manifestano e vengono confermate solo nel lungo periodo, quindi sarà il tempo a dirci quali "marchi" sono un flop e quali no. Tutto quà.

Offline salvatore

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Re:monettizare un bocchino
« Reply #12 on: May 05, 2012, 01:03:28 PM »
La mia osservazione non era riferita ne a carol ne ad altri marchi in particolare.
Tendeva piuttosto e mi rattrista non essere stato evidentemente chiaro a sufficenza, alle molte persone che sono continuamente in cerca dei vari Santo Graal.
Sulla qual cosa non c'è niente di grave, il problema sta invece nel fatto che non c'è (talvolta) altrettanta dedizione nello studio.
Le mie osservazioni vengono dall'avere avuto ed avere attualmente, parecchie decine di allievi che si tritano le balle su marchi, modelli, aggeggi miracolosi ma poi non studiano abbastanza. Il risultato è che spesso molte di queste persone si accorgono che gli anni sono passati, sanno tutto di tutte le novita' tecniche ma non sanno girare su un giro armonico (degnamente)
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Re:monettizare un bocchino
« Reply #13 on: May 05, 2012, 01:16:45 PM »
ciao roscoe
all'inizio mi ero messo a sperimentare queste cose con un bocchinaccio per flicorno da buttare.
finalmente però sono riuscito a fare un bel lavoro su un altro bochino in disuso e è venuto molto bene.
praticamente anche io volevo 'monettizzare' e l'ho fatto copiando foro e backbore di un monette.
il lavoro è riuscito benissimo però quello che volevo dirvi è che, se si vuole fare una modifica del genere, consiglio a tutti di non usare strumenti come l'alesatore a mano perchè, essendo appunto 'a mano', verrà sempre un lavoro non preciso (anche se 'a occhio' lo può sembrare).
io l'ho fatto realizzare da un tornitore esperto, ovviamente in mia presenza, con un tornio cnc del "valore di una casa da 80mq al centro di Milano...." [cit. del tornitore] ;D
Vi posto le foto appena posso così vedete il lavoro.
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Re:monettizare un bocchino
« Reply #14 on: May 05, 2012, 04:21:56 PM »
il bocchino a sinistra è Schilke 13F4 (senza modifiche) e il bocchino a destra è uno Yamaha 11F4 monettizzato
http://dl.dropbox.com/u/57684344/Immagine.jpg
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