Peccato che almeno nel caso di Bosso siamo di fronte ad un fenomeno così tante spanne più in alto di quelli che si lagnano che non andrebbe neanche nominato in certi paragoni.
Il problema è che siamo pieni di emerite nullità o, nel migliore dei casi, di eminenti mediocri che piagnucolano sperando di ottenere ruoli che nelle scuole americane non darebbero neanche ai bidelli.
Questi personaggi fanno carriere (loro si, non certo Bosso) grazie ad amici assessori, consiglieri regionali, parlamentari, sindacalisti e altri ladri di stipendi. Il livello raggiunto a fine carriera da questi "musicisti" non basterebbe neanche ad ISCRIVERSI nelle università americane.
Ho visto con i miei occhi amici non professionisti darne di santa ragione a fighetti titolati. Quindi se bisogna far polemica, per piacere, facciamola mettendo i personaggi nei rispettivi piani, Bosso è un fenomeno di tecnica, di improvvisazione, di gusto e di tutto il resto. POI è anche uno che ci sa fare con il business e, viste le capacità, se lo merita.