Sagge dritte per un neofita

[Atreius]

Buona domenica a tutti!

Mi scuso per le domande un po' da pivello che farò, per prima cosa.


Il mio maestro mi bacchetta molto sull'agilità delle mie dita. Ed in effetti mi ritrovo in estrema difficoltà quando cerco di velocizzarmi, nell'eseguire le scale. Mi ritrovo a eseguire note "false" e cercando di metterci una pezza vado fuori tempo, anche se aumento gradualmente la velocità. Che esercizi posso fare, per migliorare l'agilità delle dita?

In secondo luogo, osservo che dopo un'ora di esercizio (studio sul Gatti), anche non "pompato" alla massima potenza, quando magari per rilassarmi provo qualche brano, le mie labbra sono praticamente esauste, le sento formicolare per ore e ore. Cosa posso fare, per rafforzare la muscolatura labiale, oltre a suonare, suonare e suonare?

Infine (vi ho già spazientito, lo so ) vorrei cercare un buon libro di teoria musicale, per espandere le mie conoscenze in materia e porre rimedio a vuoti che ho nella mia preparazione. Avreste dei consigli, per me?

Grazie a tutti!

[Enzo Antonio D Avanzo]

Buona domenica a tutti!

Mi scuso per le domande un po' da pivello che farò, per prima cosa.


Il mio maestro mi bacchetta molto sull'agilità delle mie dita. Ed in effetti mi ritrovo in estrema difficoltà quando cerco di velocizzarmi, nell'eseguire le scale. Mi ritrovo a eseguire note "false" e cercando di metterci una pezza vado fuori tempo, anche se aumento gradualmente la velocità. Che esercizi posso fare, per migliorare l'agilità delle dita?

In secondo luogo, osservo che dopo un'ora di esercizio (studio sul Gatti), anche non "pompato" alla massima potenza, quando magari per rilassarmi provo qualche brano, le mie labbra sono praticamente esauste, le sento formicolare per ore e ore. Cosa posso fare, per rafforzare la muscolatura labiale, oltre a suonare, suonare e suonare?

Infine (vi ho già spazientito, lo so ) vorrei cercare un buon libro di teoria musicale, per espandere le mie conoscenze in materia e porre rimedio a vuoti che ho nella mia preparazione. Avreste dei consigli, per me?

Grazie a tutti!

P BONA per la teoria musicale,  e se lo fai come si deve, vedrai che la lettura migliora, poi ci sono metodi successivi.  Per velocizzare le dita CLARK. Per la stanchezza, non pressare molto sul bocchino e studio, studio, studio alla fine riuscirai e l'ultimo consiglio, segui i consigli del tuo maestro.

[fabiodb]

per mia esperienza da neofita posso dire che l'articolazione delle dita va di pari passo con la velocità con cui la nota l'hai nella testa, cioè il cervello leggendo la nota sullo spartito impartisce l'ordine alle dita, un esercizio che a me fa molto bene è cantare le note perchè così facendo il cervello salta uno step quello di riconoscere la sua altezza perchè già memorizzata e salvata nel nostro hard disk cerebrale. quando inizi a sentire indolenzimento o calo nella tua performance fermati  ti riposi e poi riprendi, così puoi suonare più a lungo senza bruciarti tutto in poco tempo, non avere fretta dimentica quella parola e fai tua la parola pazienza!... comunque aspetta i consigli di persone molto più avanti di me, arriveranno, i miei sono consigli da principiante ma che su me hanno avuto un bell'effetto!.....e poi suona suona suona..e divertiti!

[Norman]

Mah, innanzitutto abbi pazienza ed ascolta quello che ti dice il tuo maestro.

Quanto alla velocità delle dita, io ti consiglio di... rallentare! Non essere ossessionato dalla velocità. Studia i passaggi difficili alla velocità alla quale riesci a farli perfetti. Quando dico perfetti intendo proprio perfetti sotto tutti gli aspetti, a tempo, intonati, con l'attacco giusto, il suono giusto... NON accelerare finché il passaggio non ti viene perfetto, ed usa il metronomo. La velocità verrà da sola, piano piano.

La resistenza pure, se tu lavori diligentemente e con pazienza con il tuo maestro vedrai che i risultati arriveranno, ma ci vuole tempo.

[Atreius]

Penso che senz'altro studierò i due metodi con molta attenzione, e studierò sodo con costanza. Qualcosa mi dice che costanza e pazienza sono fondamentali.
All'inizio miglioravo ad una velocità sorprendente, poi arrivi ad arenarti e un po' di sconforto ti prende, quando scivoli con tanta lentezza, soprattutto studiando ogni giorno e mettendoci passione.

Eh, la pazienza! Il maestro sempre me lo dice sempre, e mi sento molto "mettere la cera, togliere la cera"

[Belfagor]

Cioa
da neofita e neo-iscritto ti suggerrirei di riposarti quanto suoni. Se suoni e fai comunque esercizi per 20 minuti, riposati per 20 minuti, se suoni per 30 riposati per un tempo uguale. Bevi molta acqua durante le tue sessioni di modo che le labbra non si disidratino. Lo studio non è un tour de force ma un allenamento giornaliero (quanto piu possibile) e costante. Poco ma fatto bene! Dopo due anni ,per quanto mi riguarda, non so ancora cosa sia la velocità curando in primis il pitch, facendo attenzione che le note non calino e aprendo le pompe perche non crescano, il tempo e il senso del ritmo. Occorre prima imparare a camminare e solo dopo .......correre.Comunque sia la velocità è proporzionale alla capacità di lettura; devi leggere sempre avanti rispetto a quello che suoni che è propedeutico alla velocità. Nel breve tempo (in attesa della velocità) vedrai che l'esecuzione sarà piu fluida.
Buono studio