Ho sempre amato la voce di Paolo Conte, ma la sua opinione sul genere femminile era già facilmente intuibile in quel famoso verso di Bartali "Le donne a volte sì son scontrose o han voglia di far la pipì". Poi visionando in diretta la sua uscita a "Che tempo che fa", ne ho avuto la conferma. Tolto il fatto che amo le sue canzoni, non mi sento di condividere le sue opinioni, anche se, purtroppo le percepisco largamente condivise.
Io ho suonato pianoforte e ho qualche rudimento di chitarra, ma ricordo che a dodici anni chiesi a mio papà di poter imparare a suonare la batteria, e mi fu risposto che "ero una ragazza". E la questione finì lì, era un modo per dirmi no. A parte il fatto che sono un tipo particolare, ho sempre giocato a pallone e fatto sport che il grande pubblico ha sempre giudicato ad appannaggio maschile, non mi sembra che gli strumenti o i generi musicali siano dotati di sessualità. Quando quest'anno ho incominciato a gironzolare intorno alla tromba, mi son sentita fare la stessa obiezione, che non era uno strumento da ragazza e che ragazze che suonano la tromba, ascoltano jazz ben poche se ne vedono.
Poi però papà quando mi ha sentito fare progressi ha dovuto ricredersi. La conclusione cui sono giunta è che se sei una ragazza devi in qualche modo sempre dimostrare qualcosa, per smentire un luogo comune.
Non avete idea di quanto simili ragionamenti senta fare ogni giorno a proposito dell'essere donna e fare il chirurgo. E' una cosa che mi urta un po'.