Suonare in concerto senza scassarsi? Ho trovato il metodo!

[anrapa]

DISCLAIMER: quanto leggerete è il frutto di anni di sofferenze con gruppi formati da musicisti che non si rendono conto che suonare la tromba non è come pestare le dita sui dei tasti o dare plettrate a caso su 6 corde...
E' una soluzione estrema ma la disperazione porta a scelte drastiche!
FINE DISCLAIMER



Il problema è il solito: suonare in un gruppo misto fatto di strumenti a fiato e animali elettrificati™. Non c'è verso di far capire loro che se non mi sento mi sfracello nei primi tre pezzi e poi per me il concerto è finito.
La settimana scorsa due serate mi hanno distrutto, i giorni seguenti non riuscivo neanche a fare una scala di Sol!!!!!
Preso dalla disperazione ho portato un'asta in più, un microfono, un cavo ed il mio fido Zoom H4n. Ho collegato il tutto, ho attivato la funzione "audio monitor", ho impostato l'effetto Spring (un riverbero stile chiesa) e ho collegato le mie fide cuffiette in era Klipsch ad isolamento pressoché totale dal rumore esterno.
Essendo il microfono uno Shure SM-57 i rientri erano pochissimi e grazie all'isolamento delle cuffie in pratica non mi giungeva che un 10% del suono altrui. Per motivi "meccanici" sentivo vagamente la cassa della batteria e il basso (le onde sonore mi spostavano la maglietta.....).
Per il resto ero letteralmente in una campana di vetro, sentivo magnificamente bene il mio suono, ero intonato a livelli quasi maniacali e, soprattutto, ho suonato ad un volume ragionevole che mi ha permesso di non spingere. A fine serata (due ore e mezza TIRATISSIME con brani spacca labbra) ero appena caldo!!!!!
Per sfizio ho contato le stecche: SETTE!!!!!!
Un vero e proprio record considerando il genere musicale, l'estensione e la resistenza richieste.

Mi ha fatto sorridere notare la stizza del chitarrista (quello che normalmente mette in ginocchio tutti perché non si sente e ha una maledettissima manopola che gli permette di sfondare la barriera del suono...) il quale lamentava di non sentirsi a causa dei fiati. Peccato che questi non fossero stati amplificati!!!

Ho finito il concerto con un sorriso a 53 denti, allegro, soddisfatto e desideroso di suonare nuovamente con... ME STESSO!!!!!!!!!

Mai più concerti senza lo Zoom!!!!!!!!!

[Norman]

Io per ora sto utilizzando il preamp per cuffie della Behringer, e funziona abbastanza bene. Ho due problemi: il primo è la qualità del suono, che senza effetti è pessima. Potrei attaccare un riverbero esterno, ma non ho voglia di spendere altri soldi, e mi rompe dover aggiungere altri dispositivi, quando in un mondo sano mi basterebbero microfono e tromba... L'altro problema è che i miei suonano talmente forte che a momenti non capisco neanche in che tonalità suonano, e con le cuffie isolanti è peggio...

[anrapa]

In effetti i due parametri fondamentali del mio accrocchio sono il riverbero dell'H4n e l'isolamento pressoché totale delle cuffie in ear. Senza di questi il rischio è quello di sommare al rumore esterno il rumore ancor più forte del proprio suono.
Oggi ho risentito le tracce del concerto... sembra fatto in studio! PERFETTO!!!!!

[pino.trpt]

Probabilmente con  il sistema "Tony" si risolve il problema stanchezza, ma si amplifica il problema musica. Avere un buon ascolto del proprio suono fa sicuramente stancare meno e suonare meglio, ma se non si riesce a sentire bene gli altri...cosa si suona? Tanto vale suonare da soli o con una base, tanto l'interplay se ne andato a farsi friggere.
Una volta Fresu mi disse: "gli altri suonano troppo forte....fregatevene, contiunuate a suonare nel modo musicalmente piu giusto, prima o poi si accorgeranno di non sentire la vostra parte".
Aveva ragione, bisogna far in modo che gli altri si accorgano del problema...ma del problema musicale non semplicemente acustico.

[anrapa]

Fresu suona con persone che hanno la sensibilità per accorgersi che tu stai suonando ad un volume intelligente.
Il mio chitarrista ha detto che noi ci eravamo alzati e che quindi lui doveva alzarsi. In questa frase ci sono due errori: se io mi sono alzato sono io a dovermi abbassare, non tu a doverti alzare. E poi i fiati non erano amplificati quindi non potevamo esserci alzati.............
Questa situazione descrive esattamente come ci tocca suonare. A questo punto faccio un concerto per "Tromba in campana di vetro", almeno la gente fuori sentirà, piano, delle note fatte bene.
Come ho scritto nel disclaimer, questa è una situazione dantesca dalla quale si esce solo con scelte drastiche.

Nei prossimi mesi, se impareranno a suonare più piano, inserirò nello Zoom (ha due ingressi) un microfono ambientale che mi darà (al volume che sceglierò io) il suono del resto del gruppo.
Fino ad allora devo proteggere le mie povere labbra!

[pino.trpt]

Tu hai ragione, in qualche modo devi pur difendere le tue labbra.....ma è una questione di scelte, io preferisco non suonare con musicisti che non ascoltano e che non mi lasciano ascoltare.
Per cui se devo suonare in una campana di vetro (praticamente senza nessuna comunicazione ed interplay con il gruppo) preferisco la scelta di cambiare gruppo.
Probabilmente il rischio è non suonare per lunghi periodi, ma il ritorno in termini di MUSICA è notevole....
Questione di punti di vista e di scelte.....

[adrtrumpet]

DISCLAIMER: quanto leggerete è il frutto di anni di sofferenze con gruppi formati da musicisti che non si rendono conto che suonare la tromba non è come pestare le dita sui dei tasti o dare plettrate a caso su 6 corde...
E' una soluzione estrema ma la disperazione porta a scelte drastiche!
FINE DISCLAIMER



Il problema è il solito: suonare in un gruppo misto fatto di strumenti a fiato e animali elettrificati™. Non c'è verso di far capire loro che se non mi sento mi sfracello nei primi tre pezzi e poi per me il concerto è finito.
La settimana scorsa due serate mi hanno distrutto, i giorni seguenti non riuscivo neanche a fare una scala di Sol!!!!!
Preso dalla disperazione ho portato un'asta in più, un microfono, un cavo ed il mio fido Zoom H4n. Ho collegato il tutto, ho attivato la funzione "audio monitor", ho impostato l'effetto Spring (un riverbero stile chiesa) e ho collegato le mie fide cuffiette in era Klipsch ad isolamento pressoché totale dal rumore esterno.
Essendo il microfono uno Shure SM-57 i rientri erano pochissimi e grazie all'isolamento delle cuffie in pratica non mi giungeva che un 10% del suono altrui. Per motivi "meccanici" sentivo vagamente la cassa della batteria e il basso (le onde sonore mi spostavano la maglietta.....).
Per il resto ero letteralmente in una campana di vetro, sentivo magnificamente bene il mio suono, ero intonato a livelli quasi maniacali e, soprattutto, ho suonato ad un volume ragionevole che mi ha permesso di non spingere. A fine serata (due ore e mezza TIRATISSIME con brani spacca labbra) ero appena caldo!!!!!
Per sfizio ho contato le stecche: SETTE!!!!!!
Un vero e proprio record considerando il genere musicale, l'estensione e la resistenza richieste.

Mi ha fatto sorridere notare la stizza del chitarrista (quello che normalmente mette in ginocchio tutti perché non si sente e ha una maledettissima manopola che gli permette di sfondare la barriera del suono...) il quale lamentava di non sentirsi a causa dei fiati. Peccato che questi non fossero stati amplificati!!!

Ho finito il concerto con un sorriso a 53 denti, allegro, soddisfatto e desideroso di suonare nuovamente con... ME STESSO!!!!!!!!!

Mai più concerti senza lo Zoom!!!!!!!!!

Come ti capisco...chissà perché a rompere i coglioni sono sempre i chitarristi, maniaci di protagonismo con quelle facce da ebeti che non sanno manco cosa stanno suonando...arrivano con quelle pedaliere multi effetti e poi non azzeccano due note decenti

[anrapa]

Probabilmente il rischio è non suonare per lunghi periodi, ma il ritorno in termini di MUSICA è notevole....
Questione di punti di vista e di scelte.....

Chi suona per campare deve adattarsi, chi suona per il piacere di suonare rischia di non poter suonare. E' una questione delicata, gli equilibri in gioco sono tanti e spesso si è costretti, purtroppo, a scendere a patti.
Non immagini quanto mi piaccia suonare in quintetto, zero problemi, tutto godimento!

[pino.trpt]

Rispetto la tua scelta....
Io se devo campare togliendomi il gusto di suonare....preferisco campare facendo un altro lavoro e continuo a suonare per il gusto di suonare...ma nel modo piu musicale possibile.
Vedo con piacere che le nostre divergenze aumentano....ma meno male, almeno ci si confronta...
A presto Tony.

[anrapa]

Beh, non ci sono tante divergenze, penso, no?

[Norman]

Da quello che ho sentito io, non è questione di suonare con gente brava, perché il problema ce l'hanno anche i professionisti, e dipende dal tipo di amplificazione del concerto. In un contesto pop-rock il volume è comunque altissimo. Da qui discende l'uso del disco di plexiglas e di vari tipi di in ear monitor.

Io ho optato per la strada di Tony, intanto mi sento io, evito di suonare di merda io arrivando a fine concerto devastato, mi diverto. Poi gli altri si regoleranno. Ma all'escalation su chi ha il volume più alto sul palco non ci voglio più prendere parte.

Ma neanche voglio rinunciare a suonare musica che mi diverte.

La prossima volta provo con anche il riverbero.

[adrtrumpet]

Mi spiegate meglio questo zoom che usa Tony cos'è? Un multi effetti? Preamplificatore? Io ho risolto portandomi una piccola spia che piazzo di fronte a me a non più di un metro e poi collego questa al mixer....ma sono curioso di conoscere nei dettagli l'apparecchio di Tony

[adrtrumpet]

Ho scoperto cos'è....fantastico!!! Di sicuro il prossimo acquisto

[anrapa]

Lo zoom h4n è un apparecchio multifunzione giapponese che include due microfoni ambientali, due ingressi doppi canon e jack, un registratore multitraccia (4 tracce), un riproduttore di file audio, un mixer, un multi effetto con ascolto stereo, una periferica audio via USB Etc Etc...
Il tutto per circa 250 euro. È piccolo, portabilissimo, funziona anche a batteria (per decine di ore!), molto resistente agli urti.
È il top di gamma della zoom e si differenzia dai modelli inferiori per i due ingressi esterni e la modalità multitraccia, oltre ad altre funzioni meno importanti.
Io lo uso per le registrazioni di concerti (con i microfoni integrati), per mixare audio live con fonti microfoniche, come interfaccia audio per garage band e ultimamente come attrezzo salva concerti e trombettisti. Alcuni chitarristi lo usano come pedaliera. Volendo si può registrare varie voci usa sull'altra ma è macchinoso. L'elemento da tenere in considerazione quanto lo zoom sono le cuffie ad isolamento: fondamentali!!!


Inviato dalla mia Taylor con il bocchino avvitabile...

[adrtrumpet]

Lo zoom h4n è un apparecchio multifunzione giapponese che include due microfoni ambientali, due ingressi doppi canon e jack, un registratore multitraccia (4 tracce), un riproduttore di file audio, un mixer, un multi effetto con ascolto stereo, una periferica audio via USB Etc Etc...
Il tutto per circa 250 euro. È piccolo, portabilissimo, funziona anche a batteria (per decine di ore!), molto resistente agli urti.
È il top di gamma della zoom e si differenzia dai modelli inferiori per i due ingressi esterni e la modalità multitraccia, oltre ad altre funzioni meno importanti.
Io lo uso per le registrazioni di concerti (con i microfoni integrati), per mixare audio live con fonti microfoniche, come interfaccia audio per garage band e ultimamente come attrezzo salva concerti e trombettisti. Alcuni chitarristi lo usano come pedaliera. Volendo si può registrare varie voci usa sull'altra ma è macchinoso. L'elemento da tenere in considerazione quanto lo zoom sono le cuffie ad isolamento: fondamentali!!!


Inviato dalla mia Taylor con il bocchino avvitabile...

ma nei live come lo usi?? colleghi il microfono allo zoom e poi l'uscita al mixer?