Era da tanto che non mi capitava, in solo sette giorni ho ascoltato di tutto. Lunedi dal vivo,all'aperto Winton Marsalis....c'è poco da dire, è impeccabile ed allo stesso tempo trasmette qualcosa che a mio avviso solo i musicisti di colore riescono a trasmettere. Due giorni dopo Marco Tamburini, tutt'altro genere, tutt'altra provenienza, ma grande musicista e....avendolo conosciuto di persona, non posso che osannare la sua grande disponibilità. La sua gentilezza e simpatia fanno di lui il grande trombettista che conosciamo. Infine.......sorpresa....concludo il mio giro di concerti con un trombettista che conoscevo solo di nome, è stato uno spettacolo: Avisahi Cohen. Inutile dire che il gruppo con il quale suonava era scioccante, erano anni che non mi capitava dal vivo un gruppo che suonasse a quel livello. Per darvi un'idea vi faccio solo un paio di nomi: Omer Avital e Jonathan Blake. Ma il vero spettacolo per me è stato Avisahi, è secondo me il trombettista più innovativo del momento, riesce a coniugare suono, tecnica, estensione, fraseggio ed innovazione, ed il tutto divertendosi.
Pensavo che le sorprese fossero finite ed in effetti i grandi nomi erano passati, ma mancava ancora qualcosa. Venerdi vado a suonare con una Big Band con la quale collaboro in un Festival, ed arriva un giovane ragazzo come prima tromba da Tolosa, un certo Nicolas. Non ricordo nemmeno il cognome, cio che ricordo che è giovanissimo e si presenta in sezione a fare la prima tromba con una Monnett. Che dire....micidiale, ha suonato per due ore di seguito senza sbagliare un solo attacco e senza nessun cenno di cedimento, è inutile dire che parliamo del registro tipico di una prima,quindi con diversi tagli sulle note.....
Una settimana davvero intensa.....e stasera concludo andando a salutare e ad ascoltare
due miei grandi amici: Fabrizio (Bosso chiaramente ) e Javier Girotto.
Ne vorrei una al mese di settimane piene di musica come queste.