Author Topic: Improvvisazione  (Read 1849 times)

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Offline musicmanx

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Improvvisazione
« on: March 01, 2013, 10:13:56 AM »
ho una domandina facile facile per tutti .
ma quando improvvisate fate le note che partono dalla vostra testa che sentite interiormente ( magari missando il tutto con tutto quello che conoscete ) o fate esclusivamente i pattern che avete studiato e che siete sicuri che vengono.
Io momentaneamente conosco 2 scale e pochi pattern ma la mia testa va subito fuori e mi indica delle melodie molto chiare ma che non sono in grado di fare per ovvi motivi.

Asfidanken !!
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline Norman

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Re:Improvvisazione
« Reply #1 on: March 01, 2013, 10:27:13 AM »
Idealmente bisognerebbe suonare quello che si ha in testa. I pattern sono utili per imparare, ma il pericolo è poi di suonare in maniera meccanica, facendosi portare dalla tecnica e non dalla musica, finendo per suonare cose che sono giuste a livello di teoria, ma che musicalmente non dicono nulla. Per me l'importante è imparare a memoria, e quindi essere in grado di riconoscere ad orecchio, scale, accordi e pattern, perché li si imparino non solo tecnicamente, ma soprattutto musicalmente, che rimangano in testa come suono, più che come diteggiatura.
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Offline Locutus2k

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Re:Improvvisazione
« Reply #2 on: March 01, 2013, 11:09:05 AM »
Bisognerebbe suonare quello che si ha in testa avendo cura che corrisponda con l'armonia. Non è facile.
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Offline xadhoom

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Re:Improvvisazione
« Reply #3 on: March 01, 2013, 11:15:09 AM »
secondo me inizia a venire quando riesci ad associare automaticamente un suono a cosa devi far sullo strumento.
e proprio per questo solo dopo anni di pratica che automatizzi questo processo si riesce ad iniziar a far qualcosa.

poi esiste sempre l'improvisazione "tecnica", ma non credo sia quella vera... ma sicuro è giù qualcosa!
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Offline musicmanx

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Re:Improvvisazione
« Reply #4 on: March 01, 2013, 11:28:19 AM »
vi ringrazio per le risposte ma avete ( abilmente ) bypassato la mia domanda,
Mi avete risposto su quello che si dovrebbe fare ( sulla quale ho un idea molto precisa ) , ma non mi avete risposto su quello che fate voi e come lo fate ( che non l'ho chiesto e lo chiedo ora ).
E' evidente che il "massimo" sarebbe suonare quello che un attimo prima ti passa per la testa ( quantomeno nell arte dell improvvisazione ) , ma voi riuscite a farlo ( anche in parte ) ??
Come vi organizzate, come studiate e soprattutto mentre suonate vi vengono in testa delle melodie nuove o tecnicamente cercate di variare quello che sapete e avete studiato tanto sapete che ci sta bene.
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Offline Norman

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Re:Improvvisazione
« Reply #5 on: March 01, 2013, 12:25:47 PM »
Io studio scale ed accordi a memoria. Cerco di introdurre più varianti possibili per le scale e gli accordi (per terze, per quarte, accordi rivoltati...). Il tutto in tutte le tonalità. Poi quando trovo un pattern che mi interessa e mi piace lo imparo a memoria e poi me lo trasporto, sempre ad orecchio, in tutte le tonalità, seguendo il circolo delle quinte. Ovviamente il tutto presuppone la conoscenza del rapporto tra scale ed accordi. Ma la teoria serve per studiare nel modo corretto, quando suoni devi pensare alla musica, devi imparare ad interiorizzare il suono degli accordi e pensare le scale di conseguenza. Quando improvvisi non pensi "ok, adesso sono su un accordo di dominante, vai di misolidia!". Se lo fai viene uno schifo.

Secondo me è anche importante imparare gli standard a memoria, tema e struttura. Aiuta ad avere la mente libera per l'improvvisazione.
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Offline musicmanx

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Re:Improvvisazione
« Reply #6 on: March 01, 2013, 01:43:39 PM »
e' quello che penso anche io.
Ma studiare tutto a memoria con la tromba e' una fatica pazzesca. Ma ho notato che e' la strada piu sicura , quella che mi da la possibilita di avere ( come dici tu ) la mente sgombera e la possibilita' di fare qualcosa che viene da dentro.
aspetto altri pareri , comunque grazie Norman
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Offline xadhoom

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Re:Improvvisazione
« Reply #7 on: March 01, 2013, 02:19:56 PM »
io ancora non la faccio, ho solo riportato quello che mi "sento" serva quando provo a metter insieme due note che ho in mente.

ritengo di esser ancora a un livello troppo basso per poterci far qualcosa, prima preferisco sistemare la tecnica per aver una cosa in meno a cui pensare :)
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Re:Improvvisazione
« Reply #8 on: March 01, 2013, 05:03:53 PM »
io ancora non la faccio, ho solo riportato quello che mi "sento" serva quando provo a metter insieme due note che ho in mente.

ritengo di esser ancora a un livello troppo basso per poterci far qualcosa, prima preferisco sistemare la tecnica per aver una cosa in meno a cui pensare :)

da quanto tempo suoni??
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Offline xadhoom

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Re:Improvvisazione
« Reply #9 on: March 01, 2013, 05:24:03 PM »
non faccio testo :) essendo una pippa :)

3 anni , 2 con un maestro serio. ma gli impegni lavorativi son tanti, quindi se riesco a studiare 5 ore a settimana mi reputo fortunato...
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Offline Belfagor

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Re:Improvvisazione
« Reply #10 on: March 01, 2013, 05:49:23 PM »
Provo a dire la mia.
Due anni fa ho cominciato lo studio dello strumento e teoria.........pentagramma, durata note, le chiavi ecc ecc mai fatto niente del genere in vita mia.
Da quest'anno ho inziato armonia con insegnante specifico e vi posso dire che è roba dura!!
L'improvvisazione, secondo il mio modesto parere, corona un po il percorso di tutti i trombettisti e cioè riuscire a tirar fuori dallo strumento qualcosa di tuo.
Nel senso che la musica è un linguaggio di comunicazione a livello mondiale e quindi bisogna parlare/suonare in un determinato modo; come per l'italiano esiste la grammatica cosi per la musica esiste l'armonia.
Non si puo o almeno non si dovrebbe suonare a caso le prime note che escono ( .........va bene per provare e sperimentare) cosi come in lingua italiana non si possono fare discorsi sconclusionati.
Tanto esercizio, tanta pratica quindi, tantedelusioni che alla base vogliono la conoscenza delle scale e la loro armonizzazione.
Per quello che riguarda me da vicino sto facendo giornalmente delle armonizzazioni rimanendo su scala Maggiore e relativa minore, istruendo anche l'orecchio a riconoscere tali suoni (accordi).
Ad esempio nella scala maggiore avremo sempre un accordo di dominante al V grado e un semidiminuito al vii° poi lo impari a memoria in modo meccanico e sai che l'armonizzazione di questo segue l'ordine maggiore, minore, minore, maggiore, settima di dominante,minore, semidiminuito.
Altro esempio provo, dati determinati accordi, a risalire alla tonalità e quindi alle note da usare per potenzialmente improvvisare su di essi; ho scritto potenzialmente perche ancora non ho provato e sinceramente non mi sento tecnicamente e psicologicamente preparato.
Con spartiti di melodie e accordi cerco di risalire al modo in cui l'autore ha armonizzato la melodia e tanto per dirne una in che modo cerca di risolvere sulla tonica.
Mi costruisco i vari giri armonici ecc ecc tanto lavoro da fare e tanti rosari da tirare ma vi posso dire che tirando due somme non avrei mai immaginato di sapere certe cose e soprattuto di sapere come si fa a farle.
Detto questo provo a mettere gli accordi su Band in a Box, a spengere la luce, creare quindi una atmosfera di relax cercando dimettere a fuoco le sensazioni che tali accordi mi suscitano.
Armonia e melodia quindi sempre insieme, devono comunicare essere un tutt uno anche se puo capitare che entrambe siano tecnicamente perfette ma all'ascolto poi, alla prova pratica non dicano niente.
Occorre abituarsi, il mio è un plurale majestatis, a tirar fuori il meglio di noi con quel poco di "grammatica" che abbiamo e via via fare discorsi sempre piu importanti.

Beh, spero di non avervi annoiato anche se ho ribadito concetti che nel forum vengono sempre detti come cio che ribadisce Norman in questa discussione.
Buono studio a tutti!! grazi
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Offline pino.trpt

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Re:Improvvisazione
« Reply #11 on: March 01, 2013, 06:03:06 PM »
Non esiste niente di più preparato dell'improvvisazione.Suona quello che ti viene (e questa è la cosa bella) ma sappi che ti verrà fuori solo quello che hai (e questa è la brutta realtà con la quale ti scontrerai).
Studiare scale, arpeggi, patterns e soli vari è indispensabile per immagazinare materiale che prima o poi comincerà a venir fuori (da se, non puoi decidere di tirarlo fuori o sarà banale....scolastico). Prima di tirar fuori un solo che sia tuo , con un tuo stile, dovrai inevitabilmente aver studiato lo stile di tanti altri............ e non per copiarli.....

Inoltre (e questo secondo il mio punto di vista), non tralasciare mai il linguaggio appropriato. Conoscere e saper utilizzare la superlocrian, o lidyan flat7 o qualunque altra scala, non serve a nulla se non si usa il linguaggio adeguato.
Spesso delle note "out" eseguite con convinzione e con il giusto linguaggio, ti daranno più soddisfazione di tante note "in", armonicamente giuste ma eseguite con un linguaggio, articolazione, fonetica non appropriata.

Buono studio.
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Offline adrtrumpet

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Re:Improvvisazione
« Reply #12 on: March 01, 2013, 06:46:10 PM »
personalmente ho iniziato a capirci qualchecosa di più quando mi sono messo a trascrivere i soli dei grandi maestri...perchè così facendo impari proprio il linguaggio...mi spiego meglio: va bene anzi benissimo studiare gli accordi, la relazione di questi con le scale e quindi tutti i modi, ma è essenziale capire come si coniugano questi concetti fra loro...il jazz è un linguaggio, è come tale ha le sue regole "grammaticali" a furia di trascrivere ti rendi conto di COME si mettono in pratica i concetti di cui sopra...e poi trascrivendo inizi proprio a "cantare" tutta una serie di frasi di cui prima non avevi proprio idea...

Offline musicmanx

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Re:Improvvisazione
« Reply #13 on: March 01, 2013, 09:19:39 PM »
non faccio testo :) essendo una pippa :)

3 anni , 2 con un maestro serio. ma gli impegni lavorativi son tanti, quindi se riesco a studiare 5 ore a settimana mi reputo fortunato...

io suono da 5 mesi e sono un principippa e ogni volta che prendo la tromba e suono la prima nota mi viene da piangere, ma poi piano piano inizia ad uscire il suono ed e' il paradiso. Bastano poche note per godere. A differenza della chitarra classica la tromba e' veramente uno strumento avaro di soddisfazioni ,
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Offline Carlo

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Re:Improvvisazione
« Reply #14 on: March 02, 2013, 12:45:38 PM »
Ma studiare tutto a memoria con la tromba e' una fatica pazzesca.
Per caso hai anche tu notato che suonare a memoria con la tromba è più difficile che con altri strumenti ?