Author Topic: Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?  (Read 41444 times)

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Offline bicho

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #105 on: May 19, 2013, 08:38:07 PM »
Quanto alla Jupiter ...Quello che so è che stanno lavorando a strumenti professionali, ma non sono ancora riusciti nell'intento.

so che hanno creato un modello in collaborazione con Roger Ingram, mi pare si chiami XO 1600, che stando a quel che dicono sui forum americani pare essere un bel ferro... ne parlano un gran bene!
il fatto è che quando un marchio è associato agli strumenti da studio, è difficile scrollarsi di dosso quell'etichetta... almeno qui da noi, dove spesso si da più peso al nome che alla sostanza...
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Offline thehusky

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #106 on: May 19, 2013, 08:43:17 PM »
Caro Anrapa, lungi da me l'intenzione di crearti problemi “là dove non spunta il sole”,mi spieghi cosa   possiamo aspettarci da ditte che vendono mediocri oli per pistoni intorno a € 80/100 al litro?
Se non fosse stato per voi e Jiracek, col cavolo che avrei scoperto l'esistenza dell'olio Hetman!
Mi devi credere,ti parlo col cuore in mano:non ci capisco un cavolo!
Nel mio piccolo,chissà perché,ritenevo che i musicisti USA facessero tendenza e,quindi,operassero una “prima” selezione naturale tra i vari marchi esistenti.E,poiché noi italiani,per costume,copiamo sempre le abitudini USA, ritenevo,a torto,che ci avessero sgombrato il campo da un pò di porcherie.Qualcuno di voi, ha notizie in merito alle scelte dei musicisti USA? Quella è gente abituata a organizzarsi in Sindacati!Sembrano dei bonaccioni ma...sanno benissimo quello che vogliono!
Mi hanno riferito, non saprei se trattasi di leggenda metropolitana, che molti marchi farebbero già parte della Yamaha.Se così fosse, ci rendiamo conto che, a breve, ci ritroveremmo ad acquistare strumenti stardandizzati?  Un nostro connazionale, mi pare di ricordare,musicista professionista d'altissimo livello, si espresse in questo modo:"strumenti come i flicorni 8310Z della YHMH, hanno quasi raggiunto la perfezione".
Sono in gamba ma, talvolta, tendo a fidarmi.Perché non dovrei credergli?
“Perché è parte interessata”, mi rispondono.
Poi,persone disinteressate, mi spiegano che, i pistoni che usa Carol, sarebbero migliori di quelli che usa YHMH.E qui, i problemi che ho avuto con gli oli usati per il mio flicorno,sembrerebbero avvalorare questa tesi. Con la 2335 YHMH,anche se non professionale, mai avuto problemi del genere.Questo mi farebbe propendere per una precisione arcicentimillimetrica dei pistoni usati da Carol.Sarò nel giusto?Mah!
Quindi,mi è stato riferito che le molle dei pistoni in acciaia, sarebbero migliori di quelle in bronzo.Sarà vero?E,se fosse vero,perché non adottare quelle di acciaio? Sarebbe un tale esborso per le Ditte?
Fino a questo momento,ho soltanto imparato a conoscere il pensiero di alcuni di voi.E non è poco.
Però, in quanto a bontà degli strumenti,sono rimasto, come direbbe mia moglie,a….Caro amico,.
E succede così che,spessissimo, equivocando, finiamo col polemizzare tra di noi.
E,intanto…loro si arricchiscono a nostre spese.
Ecco il mio pensiero.
Sono sicuro che, a me, non sarebbe gradito il timbro di un flicorno che, invece, piacesse a te.
Nulla da obiettare:è umanissimo.
Però, santiddio,considerato i mezzi tecnici a disposizione, e la disponibilità di materie prime ,perché,in quanto a bontà costruttiva, i nostri due strumenti non dovrebbero equivalersi?
Sono ingenuo?
Proprio per niente!
Amico mio…homo faber fortunae  suae, che, nella fattispecie,tradotto, equivarrebbe al nostro:
“I musicisti hanno gli strumenti che si meritano”.
A meno che…



quote author=anrapa link=topic=7437.msg83497#msg83497 date=1368982322]
Concordo, essersi piazzato in una certa nicchia da una parte gli garantisce un vantaggio psicologico ("se costano 3000-4000 euro dovranno pur essere buone, no?"), da un'altra è succube delle Monette e non può alzare i prezzi ("beh, se devo spendere 6000 euro per una Taylor aspetto di trovare una Monette usata", giustamente, aggiungo io).
Esser nato all'ombra di Monette gli ha garantito l'imperitura fama di "trombe pesanti" anche se ci sono modelli leggeri, così come una certa antipatia da parte di quelli che "ma che ci devi fare con la tua Ferrari, tanto il limite è sempre di 130 in autostrada" se non addirittura "ha la tromba figa perché è un figlio di papà, ma vai a suonare con una Yamaha da 300 euro che tanto è solo lo studio che fa la differenza" (e fino ad un certo punto hanno ragione).

A volte basterebbe fare una tromba da 500 euro per essere più "simpatico" ma, facendole veramente a mano ci vogliono così tante ore che è letteralmente impossibile piazzarsi in quella fascia di prezzo.

Ma cerchiamo di non fare una discussione Taylor Vs. X o Y, altrimenti mi saltano fuori i soliti e mi gonfiano le gonadi... :D
[/quote]

Offline thehusky

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #107 on: May 19, 2013, 08:47:32 PM »
Bicho,
dai un'occhiata al mio ultimo intervento, accenno proprio agli USA. Potresti saperne qualcosa. Grazie

so che hanno creato un modello in collaborazione con Roger Ingram, mi pare si chiami XO 1600, che stando a quel che dicono sui forum americani pare essere un bel ferro... ne parlano un gran bene!
il fatto è che quando un marchio è associato agli strumenti da studio, è difficile scrollarsi di dosso quell'etichetta... almeno qui da noi, dove spesso si da più peso al nome che alla sostanza...

Offline toro

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #108 on: May 20, 2013, 12:11:57 AM »
Quote
thehusky ha scritto:....Credimi:non devi affatto invidiarmi.Se non conoscessi Americo, mi troverei nelle tue stesse identiche condizioni.

be' dai almeno tu hai Americo,io manco quello,Per vedere il primo negozio decente devo farmi almeno 150 km...sai se vuoi cambiare tromba devi pur provarla ,comprarla a scatola chiusa in rete e' come una roulette russa;ricordo che comprai la mia prima tromba una jupiter(che ancora ho)in quel negozio,non c'era scelta o quella o quella,solo laccata e solo il suo bocchino in dotazione.A distanza di 8 anni,il negozio in questione ha ancora esposto un jupiter uguale che vendera' al prossimo principiante e ne ricomprera' un'altra uguale!
Non posso credere che una citta' come Roma sia in queste condizioni,vorrebbe dire che e' una capitale da Terzo mondo....se qualcuno mi conferma cio',espatrio e non torno piu'!!
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline anrapa

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #109 on: May 20, 2013, 12:33:39 AM »
Ciao thehusky, non temo problemi "là dove non spunta il sole", è che preferisco che si parli di tutte le trombe del creato e non sempre delle stesse. Persino io, fissato come sono con gli strumenti in oggetto, alla fine mi sono tolto lo sfizio di prendere una Monette. :)

80 Euro al litro? Alla fine è un prezzo che ha un senso se consideri quanto poco ne usiamo e che difficilmente le ditte che lo producono starebbero sul mercato se lo facessero pagare 2 euro al litro e magari lo vendessero in latte da 5lt. Alla fine il caffè lo paghiamo un euro quando ha un prezzo davvero irrisorio per il barista e praticamente trascurabile per il grossista.
In ogni caso sono felice che il forum assolva alla sua funzione primaria, e cioè di diffondere la conoscenza e le notizie riguardo la tromba. Che sia l'olio o l'ultimo ritrovato della tecnica costruttiva fa tutto brodo e mi rende orgoglioso.
Gli americani: fanno ancora tendenza ma poco a poco l'Europa si sta facendo sentire per quanto riguarda l'artigianato: Possegger, Hub Van Laar, Schagerl, Thein e molti altri producono in buona parte in casa e hanno il coraggio di osare molto più degli statunitensi. I top players americani suonano un po' di tutto, ci sono molte Bach, sempre più endorsement Yamaha, Schilke tira, Calicchio, Connstellation, Callet, Monette, Martin... loro si formalizzano meno di noi, guardano meno all'estetica e più al soldo (quando sono sponsorizzati per suonare) o al gusto (quando non sono sponsorizzati ma hanno i soldi da spendere), altrimenti li vedi suonare con catenacci semi-marcescenti. :D

"Hanno quasi raggiunto la perfezione"... ci sono molti trombettisti, anche fra quelli famosi, che farebbero bene a comprarsi un intonatore della Korg o almeno a far caso al resto degli strumentisti: a quanto pare essere intonati non è più un optional. Quando leggo certe frasi mi chiedo se chi le dice ci creda davvero o sia semplicemente sordo. Nulla contro Yamaha ma c'è di meglio in giro, anche senza scomodare Monette o T.
O forse sarebbe utile riaprire la discussione "Intonato Vs. Intonabile": in questi giorni sto suonando alcune cose parecchio impegnative "in cielo" e ho dovuto riesumare un bocchino Yamaha... più facile in certe situazioni, senza dubbio, ma devo letteralmente suonare una nota al posto di un'altra per cercare di risultare intonato. Tutto è fattibile ma, fortunatamente, c'è una bella differenza fra riuscire a portare a casa la pagnotta e sudare sette camicie per farlo.

Strumenti standardizzati: ormai saranno 70 anni che versiamo in quello stato, stanno tutti copiando Besson con minime (nefaste) modifiche. "Si stava meglio quando si stava peggio", secondo me. La nuova frontiera è la tromba standard con le piastrine o la laccatura un po' ricercata. A quanto pare le chiamano "customizzazioni" e le fanno rientrare nell'alveo dell'artigianato. De gustibus.

Pistoni: ci tengo a sfatare un mito, nelle trombe dai 500 euro in su difficilmente ho trovato difetti veri e propri ma ho quasi sempre notato che un olio non adeguato, unito ad una scarsa pulizia, possono far la differenza fra un giudizio positivo ed uno negativo su una meccanica.
C'è stato il periodo in cui il solito pirla doveva per forza parlare male delle Taylor e improvvisamente le meccaniche Bauerfeind erano scarse e si piantavano. Appena T. ha cambiato fornitore sono diventate magicamente le migliori al mondo, "lo sanno tutti".
Leggerai i medesimi commenti riguardo qualsiasi meccanica, qualsiasi materiale, qualsiasi molla o guida in plastica o bronzo. Secondo me Bauerfeind "dei tempi d'oro" non la batte nessuno ma ci devi stare dietro come un matto, appena si sporcano è finita.
L'unica meccanica che non mi ha mai abbandonato è quella delle Boosey Silbron, una cornetta del 1910. Non metto l'olio da 3 anni e non si pianta mai...

Molle in acciaio meglio di quelle in bronzo? Chi l'ha detto? Un mollificio? Un omino dotato di dinamometro? Uno che ha appena cambiato le molle vecchie di 30 anni con quelle in acciaio?
No, è una questione personale, ognuno ha la sua idea e non c'è modo di mettere tutti d'accordo.

Il suono del flicorno X rispetto al flicorno Y: di nuovo, è una questione di gusti, io mi sciolgo quando sento il Phat Boy e mi vengono i brividi quando sento i nuovi Courtois. Per altri è il contrario... Ma vuoi vedere che siamo tutti diversi e ognuno con gli stessi diritti? :)
Però c'è anche chi suona il Phat Boy con un bocchino con la tazza a C, e per questi non c'è cura. :D

Materiali a disposizione e tecniche costruttive: sui materiali non discuto, usano TUTTI (TUTTI!!!!) i medesimi materiali che sono a disposizione dai soliti grossisti. Sulle tecniche costruttive... c'è un intero forum, il mio, nel quale si discute del perché un tubo preso da tizio funziona in modo diverso da quello preso da caio. E secondo me molto di quello che leggerai ha un fondamento di verità.

Faber: si, decisamente si. Pochi possono permettersi una Monette, pochissimi la meritano. Non è classismo, è una pura constatazione di come la gente ragiona su certe materie.
Vai a dire a Cifalà, Nocerino, Zito che una stecca vale l'altra. ;)
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Offline anrapa

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #110 on: May 20, 2013, 12:36:51 AM »
Non posso credere che una citta' come Roma sia in queste condizioni,vorrebbe dire che e' una capitale da Terzo mondo....se qualcuno mi conferma cio',espatrio e non torno piu'!!

Io a Roma (nel negozio vicino Tiburtina, non ricordo il nome), nel 2002, rimasi di sasso quando vidi l'enorme varietà di scelta a disposizione. Tanti marchi poco conosciuti, possibilità di suonare nelle cabine e non, venditore simpatico e gentile. Decisamente diverso da quanto ho vissuto per circa 15 anni a Torino. Immagino che le cose, in questi ultimi 10 anni, siano cambiate in peggio.
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Offline thehusky

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #111 on: May 20, 2013, 02:41:50 AM »
Il negozio era ed è Cherubini.Anch'io,nel 1980,quando andavo per chitarre,restavo allampanato per l'assortimento. Oggi...di trombe ne ha. Non saprei dirti le marche,non m'interessavano.Ma,di flicorni...nemmeno l'ombra.L'anno scorso mi ci recai per cambiare il bocchino standarc del mio Comet. Il responsabile degli ottoni, giovane,gentilissimo,un amicone...non volle che acquistassi un bocchino decente.Eppure,tutti voi avete sempre detto che,quando si acquista una cinese,innanzitutto, bisogna buttare il bocchino.Sacrosanta verità. Lui la pensava diversamente e penso che mi abbia danneggiato non poco.Soltanto Americo mi ha dato subito ascolto.E non per interesse.Sempre da Cherubini,chiesi un accordatore Korg."Non li trattiamo": Mi mostrarono, a € 25, uno di quegli accordatori minimalisti che si clippano sulla campana.E...udite,udite...non era trasponibile!Per disperazione,e non me ne pento,uso questo accordatore online                        http://www.seventhstring.com/tuner/tuner.html
Un portento.Precisissimo.Riesce perfino a non tener conto dei rumori circostanti.
Ormai,i negozi musicali sono diventati come i mobilieri:vendono su catalogo.Tanto vale acquistare online, si risparmia finanche. Non saprei come stanno messi in Africa ma,in Italia, parlo di Roma in particolare,pensano che gli ottoni siano l'evoluzione comunista delle trombette che,un tempo, e forse ancora oggi, si trovavano e si trovano sulle bancarelle.Peggio di così!
Ho visitato qualche negozio musicale a Parigi centro.
Mica stanno messi meglio!
Invece,ho notato che riservano molto spazio a pianoforti tradizionali e digitali.
Forse,per loro, gli ottoni sono strumenti bandistici:si vendono in stock alle tante bande paesane.
Non emigro perché amo l'Italia e sono troppo italiano,difetti compresi.
Un caro saluto

Offline thehusky

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #112 on: May 20, 2013, 02:45:10 AM »
Per favore,leggi la risposta che ho inviato ad Anrapa,così ti sentirai meno...isolato!

be' dai almeno tu hai Americo,io manco quello,Per vedere il primo negozio decente devo farmi almeno 150 km...sai se vuoi cambiare tromba devi pur provarla ,comprarla a scatola chiusa in rete e' come una roulette russa;ricordo che comprai la mia prima tromba una jupiter(che ancora ho)in quel negozio,non c'era scelta o quella o quella,solo laccata e solo il suo bocchino in dotazione.A distanza di 8 anni,il negozio in questione ha ancora esposto un jupiter uguale che vendera' al prossimo principiante e ne ricomprera' un'altra uguale!
Non posso credere che una citta' come Roma sia in queste condizioni,vorrebbe dire che e' una capitale da Terzo mondo....se qualcuno mi conferma cio',espatrio e non torno piu'!!

Offline thehusky

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #113 on: May 20, 2013, 02:55:20 AM »
Ciao,Anrapa.
Il tuo intervento merita una risposta meditata. Sono circa le tre del mattino.Io sono un gufo.Intanto,mi sono ricordato che Paolo Fresu suona un flicorno di una marca che non ricordo e, mi pare,ma non ne sono certo, non ho mai sentito. E questo avvalora le tue opinioni.Me lo ha detto il suo sassofonista che vive a Lecce,è mio dirimpettaio,lì possiedo una casetta.
Musicalmente parlando,Lecce è una città VIVISSIMA! Lo stesso dicasi per il Teatro e la Lirica.Anche se, recatomi nel più importante negozio di musica della città, alla mia richiesta di poter vedere qualche bocchino per flicorno, mi risposero che...non li trattavano!Forse, era una salumeria camuffata!!!

Ciao thehusky, non temo problemi "là dove non spunta il sole", è che preferisco che si parli di tutte le trombe del creato e non sempre delle stesse. Persino io, fissato come sono con gli strumenti in oggetto, alla fine mi sono tolto lo sfizio di prendere una Monette. :)

80 Euro al litro? Alla fine è un prezzo che ha un senso se consideri quanto poco ne usiamo e che difficilmente le ditte che lo producono starebbero sul mercato se lo facessero pagare 2 euro al litro e magari lo vendessero in latte da 5lt. Alla fine il caffè lo paghiamo un euro quando ha un prezzo davvero irrisorio per il barista e praticamente trascurabile per il grossista.
In ogni caso sono felice che il forum assolva alla sua funzione primaria, e cioè di diffondere la conoscenza e le notizie riguardo la tromba. Che sia l'olio o l'ultimo ritrovato della tecnica costruttiva fa tutto brodo e mi rende orgoglioso.
Gli americani: fanno ancora tendenza ma poco a poco l'Europa si sta facendo sentire per quanto riguarda l'artigianato: Possegger, Hub Van Laar, Schagerl, Thein e molti altri producono in buona parte in casa e hanno il coraggio di osare molto più degli statunitensi. I top players americani suonano un po' di tutto, ci sono molte Bach, sempre più endorsement Yamaha, Schilke tira, Calicchio, Connstellation, Callet, Monette, Martin... loro si formalizzano meno di noi, guardano meno all'estetica e più al soldo (quando sono sponsorizzati per suonare) o al gusto (quando non sono sponsorizzati ma hanno i soldi da spendere), altrimenti li vedi suonare con catenacci semi-marcescenti. :D

"Hanno quasi raggiunto la perfezione"... ci sono molti trombettisti, anche fra quelli famosi, che farebbero bene a comprarsi un intonatore della Korg o almeno a far caso al resto degli strumentisti: a quanto pare essere intonati non è più un optional. Quando leggo certe frasi mi chiedo se chi le dice ci creda davvero o sia semplicemente sordo. Nulla contro Yamaha ma c'è di meglio in giro, anche senza scomodare Monette o T.
O forse sarebbe utile riaprire la discussione "Intonato Vs. Intonabile": in questi giorni sto suonando alcune cose parecchio impegnative "in cielo" e ho dovuto riesumare un bocchino Yamaha... più facile in certe situazioni, senza dubbio, ma devo letteralmente suonare una nota al posto di un'altra per cercare di risultare intonato. Tutto è fattibile ma, fortunatamente, c'è una bella differenza fra riuscire a portare a casa la pagnotta e sudare sette camicie per farlo.

Strumenti standardizzati: ormai saranno 70 anni che versiamo in quello stato, stanno tutti copiando Besson con minime (nefaste) modifiche. "Si stava meglio quando si stava peggio", secondo me. La nuova frontiera è la tromba standard con le piastrine o la laccatura un po' ricercata. A quanto pare le chiamano "customizzazioni" e le fanno rientrare nell'alveo dell'artigianato. De gustibus.

Pistoni: ci tengo a sfatare un mito, nelle trombe dai 500 euro in su difficilmente ho trovato difetti veri e propri ma ho quasi sempre notato che un olio non adeguato, unito ad una scarsa pulizia, possono far la differenza fra un giudizio positivo ed uno negativo su una meccanica.
C'è stato il periodo in cui il solito pirla doveva per forza parlare male delle Taylor e improvvisamente le meccaniche Bauerfeind erano scarse e si piantavano. Appena T. ha cambiato fornitore sono diventate magicamente le migliori al mondo, "lo sanno tutti".
Leggerai i medesimi commenti riguardo qualsiasi meccanica, qualsiasi materiale, qualsiasi molla o guida in plastica o bronzo. Secondo me Bauerfeind "dei tempi d'oro" non la batte nessuno ma ci devi stare dietro come un matto, appena si sporcano è finita.
L'unica meccanica che non mi ha mai abbandonato è quella delle Boosey Silbron, una cornetta del 1910. Non metto l'olio da 3 anni e non si pianta mai...

Molle in acciaio meglio di quelle in bronzo? Chi l'ha detto? Un mollificio? Un omino dotato di dinamometro? Uno che ha appena cambiato le molle vecchie di 30 anni con quelle in acciaio?
No, è una questione personale, ognuno ha la sua idea e non c'è modo di mettere tutti d'accordo.

Il suono del flicorno X rispetto al flicorno Y: di nuovo, è una questione di gusti, io mi sciolgo quando sento il Phat Boy e mi vengono i brividi quando sento i nuovi Courtois. Per altri è il contrario... Ma vuoi vedere che siamo tutti diversi e ognuno con gli stessi diritti? :)
Però c'è anche chi suona il Phat Boy con un bocchino con la tazza a C, e per questi non c'è cura. :D

Materiali a disposizione e tecniche costruttive: sui materiali non discuto, usano TUTTI (TUTTI!!!!) i medesimi materiali che sono a disposizione dai soliti grossisti. Sulle tecniche costruttive... c'è un intero forum, il mio, nel quale si discute del perché un tubo preso da tizio funziona in modo diverso da quello preso da caio. E secondo me molto di quello che leggerai ha un fondamento di verità.

Faber: si, decisamente si. Pochi possono permettersi una Monette, pochissimi la meritano. Non è classismo, è una pura constatazione di come la gente ragiona su certe materie.
Vai a dire a Cifalà, Nocerino, Zito che una stecca vale l'altra. ;)

Offline Zosimo

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #114 on: May 20, 2013, 07:17:38 AM »
Fresu usa un flicorno hub van laar, se non erro, c'è proprio il modello fresu.
Cherubini è fornito mediamente a negozi standard, ma ogni volta che vado
devo oliare le trombe visto che le tengono buttate li senza manutenzione, il ''commesso''
anche lui trombettista( suonerà bene spero) ma di trombe non capisce una cippa lippa.
Tromba Bb:  Holton Revelation ('23)  Cinesina, Carol Brass 5000, Martin Committee ('48)
Cornetta: York Baronet ('55)
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie ('60)
Bocchino: ideatore della penna Bar Rocco, Bris Bois e della tazza V6 Turbo

Offline musicmanx

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #115 on: May 20, 2013, 08:39:35 AM »
Fresu usa un flicorno hub van laar, se non erro, c'è proprio il modello fresu.
Cherubini è fornito mediamente a negozi standard, ma ogni volta che vado
devo oliare le trombe visto che le tengono buttate li senza manutenzione, il ''commesso''
anche lui trombettista( suonerà bene spero) ma di trombe non capisce una cippa lippa.

confermo. Ne capisce meno di una cippa lippa,
Ne capisco sicuramente molto piu io che non ci capisco una cippa lippa  felicissim.
ha un reparto fiati decente anche your music a monteverde
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline thehusky

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #116 on: May 20, 2013, 07:08:17 PM »
Addirittura,avendo disponibile soltanto un flicorno YHM 631g,(l'8310 avrebbe dovuto ordinarlo),cercò di convincermi che erano identici:<<Perché vuole spendere di più per lo stesso strumento?>>.
Americo di Scatola Sonora,una castroneria simile...non l'avrebbe nemmanco pensata!
Non è che Musicarte stia messo meglio.
A dire il vero,e non ho alcun interesse personale,per chi è di Roma e provincia,se non risolve col Forum,consiglio di recarsi da Americo di Scatola Sonora a nome di Vincenzo, che sarei io,me,medesimo!!!
Addirittura...potete telefonargli,dirgli:devo comprare uno strumento,ma non lo comprerò da te, e lui,come se foste vecchi clienti, si metterà a vostra completa disposizione.Ascoltate in silenzio ogni parola che gli esce dalla bocca!
Volete un esempio?
Era la seconda volta che mi recavo da lui. Era arrivato il mio DW 4FL dorato.Lo misi sul flicorno Comet e suonai My funny Valentine nella saletta.
<<Che te ne pare?>>,chiesi.
<< Buono.Ora,dovresti farmi una cortesia.Hai presente quando pulisci le lenti degli occhiali e ci aliti sopra?>>
<<Perfettamente>>
<< Adesso,fai finta che il bocchino sia una lente degli occhiali e…alitaci dentro>>
Da quel giorno, non ho più smesso di alitare.
Oltretutto, è scomparsa anche una mia certa tendenza a spingere sul bocchino quando salivo.
Tenete presente che sono un autodidatta per vocazione!
Però…rubo dappertutto!
Quando scrivete,vi faccio la Rx e…rubo!
Sarò un ladro!
Però…so dove rubare!!!
Mò…non fate che vi cucite la bocca,eh!


Fresu usa un flicorno hub van laar, se non erro, c'è proprio il modello fresu.
Cherubini è fornito mediamente a negozi standard, ma ogni volta che vado
devo oliare le trombe visto che le tengono buttate li senza manutenzione, il ''commesso''
anche lui trombettista( suonerà bene spero) ma di trombe non capisce una cippa lippa.

Offline musicmanx

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #117 on: May 20, 2013, 09:02:43 PM »
Io a Roma (nel negozio vicino Tiburtina, non ricordo il nome), nel 2002, rimasi di sasso quando vidi l'enorme varietà di scelta a disposizione. Tanti marchi poco conosciuti, possibilità di suonare nelle cabine e non, venditore simpatico e gentile. Decisamente diverso da quanto ho vissuto per circa 15 anni a Torino. Immagino che le cose, in questi ultimi 10 anni, siano cambiate in peggio.

i negozi di strumenti musicali in genere se la passano al quanto male.
I  mediopiccoli hanno quasi tuti chiuso ed i grandi come musicarte e cherubini e yourmusic fanno un enorme fatica a tenersi gli strumenti in magazzino
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline thehusky

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« Reply #118 on: May 20, 2013, 11:25:14 PM »
Non importa.Prima,abbiamo il FORUM,poi,Internet.

Offline musicmanx

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Re:Acquisto tromba da studio, Yamaha o Carol Brass?
« Reply #119 on: May 21, 2013, 12:51:00 PM »
Non importa.Prima,abbiamo il FORUM,poi,Internet.

Ma cosi' una tromba come la provi ?? devi andare in giro per utenti del forum a provare le varie trombe. Per uno che abita a roma come me e' facile , per uno che sta a poggiomirteto un po piu difficile
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis