Per la tromba naturale. Che di trombino ha ben poco.
In realtà il discorso è un filo più complesso: molta parte della letteratura per trombino
è in realtà frutto di un paziente lavoro di trascrizione ed adattamento orchestrale (a cui Maurice André diede un mostruoso contributo)
fatto proprio su misura delle caratteristiche sonore dei trombini per così dire "tradizionali".
Al netto del fatto che il suono di questo nuovo trombino di Monette sia piacevole e sicuramente innovativo,
non è del tutto automatico secondo me assumere che la sua sonorità sia migliore di quella del trombino tradizionale
laddove esso si debba muovere all'interno di una tessitura orchestrale/organistica concepita per quest'ultimo.
Sarebbe interessante sentirlo in orchestra su brani come l'aria della Regina della Notte di W.Mozart, o il concerto per tromba di Leopold Mozart,
ho l'impressione che il confronto non sarebbe così squilibrato a favore del Monette... ma ovviamente sono solo speculazioni :-)
I.