beh non esiste il bianco e nero... ma infinite sfumature di grigio... è ovvio che mi rifiuterei di suonare se il parrocco o il sindaco mi fan fermare sotto la casa di un criminale,
e per il partito finchè è legale e ci paga (e quindi la banda può acquistare strumenti e pagare maestri) why not.
insomma... se non c'è illegalità di mezzo va sempre bene, a patto che ci sia il giusto compenso al gruppo, se iniziiamo a mischiare cose criminali, me ne tengo fuori
ma penso sia scontato
Il tuo ragionamento è molto sensato.
Però… devi ammettere che non tutti possano essere accomodanti come te. Ognuno ha la sua sensibilità, e non tutto ha un prezzo.
Come ateo mi sentirei ridicolo a suonare in una processione. Mi immagino le risate di chi mi vedrebbe: “ma cosa ci fa lì quel mangiapreti?”
A questo proposito, mi piacerebbe sapere come si sentirebbero dei bandisti cattolici credenti a suonare per una cerimonia islamica, o viceversa.
Anche l’idea di suonare per un certo partito…, o per una certa squadra di calcio…, mi porrebbe dei problemi.
Ho riportato dei casi limiti, che però sono realmente successi, e potrebbero succedere. E prima di entrare in una banda devo chiarire (a me stesso) queste cose.
Sono problemi che hanno anche i professionisti, con un giro di compensi ben più grossi di una banda.
Mi ricordo le polemiche per le mancate partecipazioni di Mogol, Battisti e Gaber ai festival dell’Unità. O della partecipazione di D’Alessio ai comizi di Berlusconi.
Sono problemi complessi, con risvolti etici, che non si possono liquidare con una battuta.