Nella mia (limitata) esperienza i bocchini (molto) fondi aiutano il trombettista (a patto che non cerchi per suo gusto o debba avere "per contratto" un suono esageratamente chiaro) perché permettono più "lip intrusion", il labbro entra nella tazza ma data la profondità non "chiude" la vibrazione.
Questa è una cosa positiva se, ad esempio, si è un po' stanchi ma - secondo me - può essere negativa per chi inizia, nel senso che non lo aiuta certo a trovare la "leggerezza" necessaria per eseguire (in futuro) frasi o passaggi più complessi. Parliamo, ovviamente, di usare
solo ed
esclusivamente un bocchino "flicornoso" su tromba, come
unico bocchino.
Io per molto tempo ho usato un bocchino profondissimo a V con un foro e una penna esageratamente larghi (un Giardinelli 1V custom, fatto su misura dallo stesso Bob Giardinelli). Anzi: ci ho iniziato a suonare e mi ha aiutato tantissimo. Però, quando per esigenze diverse sono dovuto/ho voluto passare a un bocchino diciamo "tradizionale" ho avuto moltissime difficoltà ad adattarmi al punto che per un certo tempo ho proprio smesso di suonare.
Anticipo un risposta: e allora perché non sei rimasto col tuo vecchio 1V? Semplice: se volevo suonare in contesti diversi dalla mia cameretta, o mi relegavo a quinta tromba, che se si sente o no è lo stesso, oppure se volevo ambire a parti più impegnative dovevo per forza "stare sopra", come volume timbro e dinamica, alle altre trombe e con quel bocchino mi era difficile/impossibile (almeno per più di 10 minuti).
My 2 cents
@musicmanx:
nella musica come nell'arte in generale credo non esistano bibbie o vangeli. Giusto, infatti se per quello che ambisci a fare il bocchino per flumpet ti soddisfa fai bene ad usarlo. Però mi sentirei in colpa a dirti usalo sempre e comunque, usa solo quello che andrai alla grande in qualsiasi genere/contesto etc. incontrerai in futuro. Poi, ovviamente, fai come ti pare il tempo ti dirà se stai sbagliando o meno, non certo il forum