Comincio io.
Tralascio le informazioni che potete trovare nei vari siti sulal sua biografia, percorso di studi e altre vox curricula (fra cui una vecchia ma sempre attuale intervista fatta da Maurizio Piancastelli
http://www.controcanto.com/parodi/ ).
Conosco personalmente Giancarlo da diversi anni ed è stato colui che mi ha aperto gli occhi sull'approccio allo strumento, modo di vedere le difettosità (e risolverle) e dimostrato come con pochi e (in teoria) semplici concetti si può costruire una solida base di suono.
Per il sottoscritto si trattò di risolvere grossi problemi di respirazione e rigidità nel suonare.
Ancora oggi i suoi insegnamenti sono per me un punto di riferimento e ho scoperto un modo molto più naturale e facile di suonare.
E' un insegnante di elevatissima caratura, carismatico, sensibile e che fa assolutamente di tutto per metterti a tuo agio anche quando (come me) si ha timore a lasciarsi andare.
Con lui sono nati e cresciuti (o addirittura rivoltati come calzini) molti trombettisti, come Daniele Giardina e Davide Simoncini tanto per citarne due.
E' vero che una lezione non cambia la vita nè stravolge il modo di suonare di ognuno di noi, ma veramente consiglio a tutti di ritagliarsi un po' di tempo (distanza permettendo) per usufruire dei suoi esempi e consigli; contattatelo senza indugio e mi darete (spero) ragione.