Certo,come dice Norman, ci sono note piu o meno importanti (anch se importante e' un termine brutto) diciamo che ci sono note dove a volte ti ci deve "fermare" qindi se una nota di passaggio (veloce) puoi bypassarla perche non e una nota d'arrivo, quindi l'oreccho di chi ascolta magari non percepisce il "leggermente calante" o il "leggermente crescente", se e' una nota d'arrivo, ....mi spiace ma quella devi farla intonata per forza di cose, per cui....li non ce' santo che tenga. Io difatti ho la mia bella difficolta' in du passaggi del brano che, se vien e bene postero' appena mi darannoil DVD del saggio dela mia scoal che si terra' proprio il giorno del mio compleanno, ossia l'8 giugno.
Ho scelto un brano che, un paio di anni fa, dopo un annetto di strumento, mi sebrava "abbastanza semplice" da fare, per cui mi comprai il playalong e ci provai! Accantonai quel brano dopo qualche settimna di prove per ritiralo fuori all'inizio di quest'anno, e ora riesco a farlo, anche se ha acora ripeto un paio di passaggi ostici di posizione. Quindi cquello ch mi sembrava "abbastanza semplice" due anni fa, si rivelo' una osa imposibile per uno che avva preso in mano la trmba da un anno mezzo. Ora invece ha acquistato tutto un alto aspetto, sia per le dinamiche, sia per il fatto che ho imparato a vibrare sulle note lunghe cosa che prima nonfacevo e non erano espressive per nulla). Conta che quando ho preso quel libro e ho provato quel brano non riuscivo nemmo a raggiungere tuta le'stensione della canzone!
Vabbe per la cronoca al saggio faro' "Little girl" di A. Vizzutti