Fabrizio Bosso, lista concerti

[Asterix]

Ottima sintesi come al solito Stefano da persona competente quale sei! 
A certi livelli si può solo dire "mi piace" o "non mi piace" , tutto il resto è un lusso che non ci possiamo permettere...

[Norman]

Secondo me state dicendo due cose diverse, e probabilmente l'equivoco è su quel "senza senso". Che Bosso non faccia note a caso penso non ci siano dubbi. Che sia uno che ci sa fare con la tromba e che conosca molto bene il jazz pure, e sono convinto che nessuno sano di mente lo metterebbe in dubbio.

Ma la musica non è solo ammirazione per la perizia tecnica di chi suona, è anche e soprattutto coinvolgimento emotivo, comunicazione, empatia, e queste cose possono benissimo mancare anche nella migliore delle performance. Può ben essere che due persone che vedono la stessa cosa ne abbiano impressioni radicalmente opposte. È il grande mistero dell'arte, che è legato al fatto che non esistono due persone uguali al mondo.

Io ho visto Bosso dal vivo diverse volte, ed ho tanti dei suoi dischi. Ci sono cose che mi piacciono, altre che mi piacciono meno, altre che proprio mi sono indifferenti, anche se sono tutte fatte estremamente bene. Sono due piani di lettura diversi della stessa cosa. Se un artista, pur bravo, non riesce ad emozionarci, non c'è niente di male a dirlo, e questo non significa che non sia bravo... La Musica non è sport, non ci sono vincitori o sconfitti, né gare da fare.

Faccio un esempio non trombettistico: esiste un disco che tutti i chitarristi hanno, un live famoso di Paco De Lucia, Al Di Meola e John Mc Laughlin. Sono tre mostri, tutti e tre suonano da Dio, cionondimeno io lo trovo di una noia mortale... E mi sento in pieno diritto di dirlo, senza che questo implichi alcuna mancanza di rispetto per tre chitarristi che sono indubbiamente dei grandissimi musicisti.

[StefanoMassari]

Grazie Asterix sempre molto gentile, ti saluto con stima.
Norman , io sono il primo che non mette in discussione   i gusti delle persone,  e rispetto tutti e qualsiasi opinione " si può fare e dire tutto nel rispetto di tutti ", ma non mi addentro in discussioni di elettronica o di fisica perchè non so quasi nulla, ascolto e sto zitto.
Quando si afferma che un trombettista fa note veloci senza senso, bisogna spiegarlo  con cognizione di causa ,non perchè io preferisco il fraseggio lineare di Chet gli altri  linguaggi non li considero degni di chiamarsi jazz.
Bisogna sempre distinguere le opinioni personale con la conoscenza di un argomento .
Ciao!
Stefano M

[Norman]

Hai perfettamente ragione, infatti il problema nasce quando si confondono i due ambiti, ed in questo caso penso che l'equivoco sia nato da questo, o almeno spero...

Una cosa è dare un giudizio di gradimento, che è assolutamente libero e legittimo in ogni senso, ben altro dare un giudizio di valore, che invece presuppone un minimo di competenza in materia. ;-)

[eugeniovi]

Il Jazz oramai ha raggiunto un punto tale nel quale si può benissimo delineare il valore dei musicisti e del linguaggio al quale hanno dato vita. Stefano nella sua ottima analisi  dello stile di Bosso cita i riferimenti che sono oramai punti fissi per esprimere giudizi,  L'opinione personale, a parer mio, lascia il tempo che trova a meno che non rifletta delle carenze nella conoscenza dell'argomento in oggetto. Un orecchio capace coglie al volo che ,traendo Bosso la sua forza dall'hard bop, il suo modo di suonare potrà rimandare a quei 'stilemi' tipici di quel particolare liguaggio. Allora ecco che se uno afferma che sono' tante note' non ha collocato il linguaggio nel suo particolare periodo storico, ( e qui rileggetevi attentamente quello che dice Stefano che è perfetto, almeno a pare mio). D'accordo, ci sono i momenti si e quelli no, è pur sempre musica improvvisata, ma non possiamo criticare un pittore impressionista perchè non rende al meglio i particolari che invece risalta con macchie di colore, se facciamo ciò è come negare l'esistenza di questo particolare periodo storico e ciò può avvenire solo per la non conoscenza dell'argomento. Ciao

[Enzo Antonio D Avanzo]

Penso che quanto detto, filosoficamente, da Eugenio sia la sintesi giusta di quanto affermato da Stefano nella sua risposta, perchè comunque l'espressione del jazzista, nell'improvvisazione, si basa sempre è comunque sulle frasi su cui si elabora il tema. Certo a chi non piace il genere o non riesce a scindere o a capire l'elaborazione, non può spettare il giudizio su un artista che è tale a prescindere dal tipo di musica che suona e, a mio giudizio, con passione e perizia.

[Asterix]

Probabilmente il mio essere di poche parole può sembrare "scortese" e creare equivoci...
Quello che intendo io è la versione succinta del vostro pensiero: i gusti personali sono assolutamente fuori discussione ma si esprimono con termini di gradimento non con giudizi qualitativi. Sai quanti musicisti di altissimo livello non mi piacciono? Un monte! Ma dico sempre "non mi piace" , non dico che fanno robe assurde... 

[be-Bopper93]

speriamo che ripassa,così lo risento meglio

[artpepper]

osso ha un gran tecnica, ma le sue frasi non mi hanno mai detto nulla, si ripete e poi cerca sempre di stupire oppure fnri da circense.
Suona troppe note, provate a sentire Tom Harrell o Franco Ambrosetti

[Asterix]

"troppe note"   
Lo dissero anche a Mozart e lui rispose: "ditemi voi quali sono quelle in più" ...
Bisogna trovare quelle di troppo anche per Clifford Brown allora... Anzi lui faceva pure gli acuti: che abominio... 
Bah... sarà che io non sono in grado di fare neppure la metà di quello che fanno i nomi (tutti) usciti in questa discussione e non mi posso permettere di giudicare il loro operato...

[yeah]

Quoto Asterix, Bosso è un grande hard bopper, se non si è in grado di capire il suo stile non significa che fa note in più 

[Norman]

Io continuo a dire che l'importante è mantenere separato il giudizio di valore da quello estetico. In un'altra discussione ho criticato Faddis, ma non mi sognerei mai di parlarne male, perché se lui è Faddis ed io sono io ci sarà una ragione... Ma è anche vero che i musicisti fanno musica per il pubblico, ed il loro destino è essere giudicati dal pubblico, ed il giudizio del pubblico è sovrano. Se vado a vedere un concerto, ho tutto il diritto di dire se non mi piace, non c'è niente di male, e questo non comporta necessariamente un giudizio di valore sull'artista che ha suonato. Penso che sia sbagliato cadere nell'ipocrisia di dire sempre bene di tutti, di facciata... L'importante è non mancare mai di rispetto, perché dietro ad ogni esibizione c'è una quantità di lavoro spaventosa, e questo deve sempre essere considerato e rispettato. Però se sento un bravissimo trombettista che fa un brutto assolo (e succede... può succedere a tutti), mi sento pienamente legittimato a dirlo. Ho visto Bosso dal vivo diverse volte ed in situazioni molto diverse tra loro, a volte l'ho trovato sublime, a volte meno ispirato. Ricordiamoci che l'improvvisazione jazzistica è una sfida di difficoltà pazzesca, si tratta di essere contemporaneamente interprete e compositore, già non è facile suonare le note "giuste", fare anche qualcosa di musicalmente bello è tutt'altro che scontato, anche per gli strumentisti più dotati. E' parte del gioco, loro suonano, noi ascoltiamo.

[Asterix]

Io continuo a dire che l'importante è mantenere separato il giudizio di valore da quello estetico. In un'altra discussione ho criticato Faddis, ma non mi sognerei mai di parlarne male, perché se lui è Faddis ed io sono io ci sarà una ragione... L'importante è non mancare mai di rispetto, perché dietro ad ogni esibizione c'è una quantità di lavoro spaventosa

Questo è il senso del mio discorso! Grande Norman