Author Topic: Misuratori gap e venturi  (Read 2783 times)

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Offline musicmanx

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #15 on: May 30, 2013, 03:00:12 PM »
1200 grammi di ottone hanno un valore di mercato uguale a prescindere dalla lega, non disconosco la spesa di ricerca che effettua  Monette, ma da qui al costo eccessivo, parlo dal mio punto di vista, sono stato nella ricerca meccanica, il prototipo costa un occhio della testa, ma bisogna spalmarne il costo nel tempo e non su ogni prodotto per rientrare nelle spese. Anche io sogno di avere una tromba  Monette un giorno, forse mai, visto l'esosità della spesa, ma questo non significa che non possa criticare il costo marketing esagerato spalmato sui clienti che acquistano il prodotto. A riguardo Pierobon non credo che la gente voglia ascoltare un certo standard, Pierobon è lo standard è la voce della classica è il professore della musica è la tecnica della tromba e la gente a differenza di quel che si pensa, quella che ascolta un certo tipo di musica, vuole quella voce, quel timbro, quel suono, quella musicalità, e non mi dire che il tutto sia dozzinale perchè la gente è quello che cerca, ci sono uditi molto fini per la musica in Italia e sanno apprezzare e giudicare a prescindere se si suona una Monette o una tromba di basso livello, perchè come giustamente tu dici è il trombettista alla fine che ne ricava il bello, l'eccelso. Che poi ci siano trombe che sono riuscite, pur di livello medio a far levitare il prezzo non discuto, i marchi sono tanti ed il cartello fra di loro è evidente.
purtroppo enzo non sono daccordo praticamente su nulla.
In particolar modo quando parli che la gente vuole quel suono e quel timbro.
a Volte nemmeno i trombettisti riconoscono i timbri di quella o quell altra tromba ( o strumenti musicali in generale ) figuriamoci chi va ai concerti o ascolta i cd.
Magari sulla musicalità posso darti un po piu ragione.
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline anrapa

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #16 on: May 30, 2013, 03:01:24 PM »
Occhio che non è solo il prototipo a far lievitare il costo dello strumento: quando gli strumenti sono fatti VERAMENTE a mano non significa che ci sono dei metatarsi piccolini piccolini che saldano insieme i pezzi. Monette spende decine e decine di ore per strumento al fine di farlo rendere al meglio. Prendi il trombino di Adam che gli ha consegnato un mese fa: era "pronto" quasi un anno fa ma ci sono voluti mesi per modificarlo e farlo suonare come si deve. E questo non perché facesse schifo in principio! Appena "finito" suonava già MOLTO meglio di uno Schilke ma ai suoi clienti "molto meglio di uno Schilke non basta", deve essere semplicemente perfetto. Il tocco finale, per gli strumenti destinati a certi musicisti, vengono fatti durante una 2 giorni intensa direttamente in sede: tutto il team è a disposizione per le modifiche e gli aggiustamenti necessari: uno fa il playtester "avvocato del diavolo" (Jeff Snyder), un altro fa bottom caps, top caps e tasti di varia grammatura (mi sfugge il nome), un altro bocchini con minime modifiche (John Kim), uno le incisioni, un altro l'aggiustamento degli armonici (Monette stesso) secondo il gusto del musicista.

Dai, è proprio un altro livello, è inutile che tiriamo fuori Hub Van Laar, Harrelson, Taylor o Schagerl...
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Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #17 on: May 30, 2013, 03:16:08 PM »
 nondaccord Posso avere la mia idea sui costi di uno strumento? Non parlo di qualità, ma l'eccessivo è eccessivo.
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Offline igor

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #18 on: May 30, 2013, 03:27:42 PM »

Se analizzi Harrelson scoprirai che ci sono un'infinità di innovazioni tecniche date dall'ottima capacità con i torni digitali, in questo modo crea delle forme magnifiche che sono impensabili se fatte a mano. In alcuni modelli la pompa d'intonazione è ricavata da due metà incollate ricavate dal pieno, pura fantascienza. Il rovescio della medaglia è che la maggior parte dei pezzi non li costruisce lui, li assembla e basta e che quindi le caratteristiche di intonazione sono quelle degli strumenti "normali".


Ho avuto l'occasione di avere un fitto scambio di opinioni con Harrelson qualche anno fa, quando lo intervistai... la sua maestria con i torni digitali è risaputa (ma d'altronde lui al college ha studiato meccanica e sin da piccolo, con il padre idraulico, ha fatto lunga esperienza nell'arte di piegare tubi...), ma a parte questo, parlando con lui, ho avuto la netta sensazione che le sue idee andassero oltre le soluzioni estetiche... soprattutto alcuni concetti relativi alle onde stazionarie ed alla dissipazione sonora.

Resta il fatto che poche delle sue trombe attuali riflettano le sue idee, e quelle che le riflettono, costano una cifra tale da far virare il potenziale acquirente verso una Monette. La ragione probabilmente sta nel fatto che economicamente parlando non ha ancora i mezzi per poterle realizzare ad un costo accettabile, per cui, per sbarcare il lunario, deve produrre anche e soprattutto trombe di minor pregio. Prima che iniziasse a produrre strumenti, Harrelson era famoso per le customizzazioni di trombe di altri produttori, una attività dove, a costo nettamente più basso, per assurdo riusciva ad ottenere risultati sorprendenti (ricordi Tony il video che ti feci vedere di quella yamaha serie 6 customizzata da Jason? un cambio di suono e di intonazione impressionante).

So che recentemente ha finito di sviluppare un trombino, ho visto due o tre video, e devo dire che mi ha sorpreso non poco.

I.

Offline Norman

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #19 on: May 30, 2013, 03:34:03 PM »
I prezzi di Monette sono eccessivi per la stragrande maggioranza delle tasche, questo è un dato di fatto. Ma ti garantisco che sono moooolto più giustificati di quelli della Bach. E mi sto pure trattenendo...
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
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Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #20 on: May 30, 2013, 04:09:43 PM »
I prezzi di Monette sono eccessivi per la stragrande maggioranza delle tasche, questo è un dato di fatto. Ma ti garantisco che sono moooolto più giustificati di quelli della Bach. E mi sto pure trattenendo...
Trattieniti è meglio.......non voglio fare i paragoni con altri produttori, il mio è una valutazione e economica che trovo eccessiva. Però in fondo se c'è chi le compra sicuramente un valore superiore ce l'hanno anche se sopravvalutato per il costo della manod'opera. Non sarà mica il padreterno per valere così tanto un'ora della sua. Quante ore di lavoro saranno necessarie per montare una Monette, per preparare i pezzi? Vengo dalla meccanica e anche l'artigiano più artigiano non prepara un pezzo per volta, ma, anche se manualmente, ogni pezzo viene costruito in simil catena, e su questo non devo imparare come si lavora in laboratorio, perchè è naturale la velocizzazione della produzione, sicuramente c'è una cura maniacale al controllo di ogni particolare, di questo bisogna darne merito, certo che chi vuole quel prodotto deve scendere al compromesso con il costo.
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Offline Zosimo

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #21 on: May 30, 2013, 04:17:37 PM »
Però ragazzi, cerchiamo di rimanere in tema, ogni post due sono attinenti
e gli altri si vola sempre con i prezzi di monette. ripeto, secondo me
è un pò come pc vs mac, nessuno cambierà mai idea e ognuno rimarrà sulle proprie posizioni.
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Offline anrapa

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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #22 on: May 30, 2013, 04:22:26 PM »
Ho avuto l'occasione di avere un fitto scambio di opinioni con Harrelson qualche anno fa, quando lo intervistai... la sua maestria con i torni digitali è risaputa (ma d'altronde lui al college ha studiato meccanica e sin da piccolo, con il padre idraulico, ha fatto lunga esperienza nell'arte di piegare tubi...), ma a parte questo, parlando con lui, ho avuto la netta sensazione che le sue idee andassero oltre le soluzioni estetiche... soprattutto alcuni concetti relativi alle onde stazionarie ed alla dissipazione sonora.

Resta il fatto che poche delle sue trombe attuali riflettano le sue idee, e quelle che le riflettono, costano una cifra tale da far virare il potenziale acquirente verso una Monette. La ragione probabilmente sta nel fatto che economicamente parlando non ha ancora i mezzi per poterle realizzare ad un costo accettabile, per cui, per sbarcare il lunario, deve produrre anche e soprattutto trombe di minor pregio. Prima che iniziasse a produrre strumenti, Harrelson era famoso per le customizzazioni di trombe di altri produttori, una attività dove, a costo nettamente più basso, per assurdo riusciva ad ottenere risultati sorprendenti (ricordi Tony il video che ti feci vedere di quella yamaha serie 6 customizzata da Jason? un cambio di suono e di intonazione impressionante).

So che recentemente ha finito di sviluppare un trombino, ho visto due o tre video, e devo dire che mi ha sorpreso non poco.

I.

Si, ricordo. Il discorso delle onde stazionarie, della dispersione dell'energia è validissimo ma, parliamoci chiaro, perde di significato quando ci sono quei mille ghirigori saldati da tutte le parti. E' cosa giusta e logica che una giusta distribuzione dei pesi e, in generale, un amento del peso porta a bla bla bla ma a volte si scade nel ridicolo o comunque nel non più giustificabile. Io mi riferivo alla risposta nei vari registri e alla disposizione degli armonici.

Per Enzo: certo, hai diritto e dovere di esprimere la tua opinione riguardo i prezzi. Le mie argomentazioni cercano solo di render giustizia ad un costruttore che si distingue nettamente dagli altri. Se mi facessi l'esempio di Versace, per il quale paghi l'idea, il genio e non certo le manine cinesi che assemblano i modelli, allora sarei d'accordo con te per quanto riguarda i prezzi. Se invece parliamo di Monette le mani sono diverse, sono frutto di anni e anni di esperienza con "il capoccia", il capoccia stesso lavora direttamente sul prodotto e dà il tocco finale allo strumento. Per questo ritengo che la sua ora di lavoro valga PARECCHIO di più di quella di un operaio cinese formato 18 mesi da operai giapponesi che fanno trombe in serie. Non so se mi spiego.

Altrimenti un'ora di lezione di tromba dovrebbe costare sempre 20 euro l'ora indipendentemente dall'insegnante, non ti pare?
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Re:Misuratori gap e venturi
« Reply #23 on: May 30, 2013, 07:35:06 PM »
Si, ricordo. Il discorso delle onde stazionarie, della dispersione dell'energia è validissimo ma, parliamoci chiaro, perde di significato quando ci sono quei mille ghirigori saldati da tutte le parti. E' cosa giusta e logica che una giusta distribuzione dei pesi e, in generale, un amento del peso porta a bla bla bla ma a volte si scade nel ridicolo o comunque nel non più giustificabile. Io mi riferivo alla risposta nei vari registri e alla disposizione degli armonici.

Per Enzo: certo, hai diritto e dovere di esprimere la tua opinione riguardo i prezzi. Le mie argomentazioni cercano solo di render giustizia ad un costruttore che si distingue nettamente dagli altri. Se mi facessi l'esempio di Versace, per il quale paghi l'idea, il genio e non certo le manine cinesi che assemblano i modelli, allora sarei d'accordo con te per quanto riguarda i prezzi. Se invece parliamo di Monette le mani sono diverse, sono frutto di anni e anni di esperienza con "il capoccia", il capoccia stesso lavora direttamente sul prodotto e dà il tocco finale allo strumento. Per questo ritengo che la sua ora di lavoro valga PARECCHIO di più di quella di un operaio cinese formato 18 mesi da operai giapponesi che fanno trombe in serie. Non so se mi spiego.

Altrimenti un'ora di lezione di tromba dovrebbe costare sempre 20 euro l'ora indipendentemente dall'insegnante, non ti pare?
pollices va bene così, mi arrendo, ma ache io stavo comprando una Monette ( impaurit a 2000€ smil ) ma il venditore è sparito quando gli ho detto che andavo a casa sua a ritirarla, peccato aspetterò che me la ceda da usata il buon Eugenio ed apprezzerò la differenza con la mia taylor. smil
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