Ma approfondirò l'argomento, comunque non per forza chi ha un registro acuto diciamo debole debba per forza di cose avere problemi o comunque fare fatica nel registro normale; vedi molti bravissimi trombettisti classici che suonano da paura e poi arrivano al sol e non al do bisacuto, anche perché il loro lavoro non lo richiede. Quando trovi un trombettista già predisposto a fare acuti, come capita raramente, al contrario devi lavorare molto sul registro basso e medio della tromba, perché è li che avranno problemi.
Poi sul discorso di cambiare colore o espressione negli acuti non la vedo come incapacità a non soffrire o scarsa efficienza.............dipende dai casi e dalle note, durata ed altro.
Son cresciuto con l'esempio di uno che non ha nulla da invidiare ai più grandi al mondo nel registro acuto, il problema è che lui li prende sempre con forza o meno ma non accusa mai segni di cedimento, nessuno gli ha insegnato nulla e non è solo mostro negli acuti ma è un trombettista completissimo.
Io non ho mai cercato di imitarlo perché non ne sarei capace, quelli dalle mie parti che ci provano raccolgono solo magre figure al suo cospetto. In pratica prendere le note con calma anche sdraiati sul divano si può, se poi devi aumentare il volume, riempire le note di energia, magari hai il riflettore puntato sulle tempie, c'è il fattore Emozione e stai suonando da 2 ore è normale fare un pizzico di fatica. In definitiva per me conta quello che ascolto, se il risultato è buono e la forza non va a discapito del suono, dell'intonazione e della fluidità non conta il colore del viso; se invece diventi viola per spremere il limone quello si sente perché è trasmesso all'ascoltatore e questo non lo condivido anch'io.