E' uscito il libro di Giovanni Allevi...

[gionca62]

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39479girata.asp

leggete questo.come si fa a dargli torto

che palate!
Complimenti a Uto Ughi che ha avuto il coraggio di dire pubblicamente quello che molti musicisti pensano di questo tizio...
"la scienza del nulla" sintesi perfetta 

[ataru]

 

Ragazzi , con un giudizio così da un'autorità come Uto Ughi bisognerebbe prendere  il proprio pianoforte, la propria bacchetta , i propri cd e farne un bel falo' .E poi dedicarsi ad altro .
Purtroppo la sua analisi va oltre il singolo caso ma si estende all'intera società italiana , e purtroppo esprime dei giudizi  condivisibili .
Ovviamente questo e' un mio giudizio personale .


 

[genuzzu]

Una voltà, ad un programma della mattina, screensaver, lo osannavano veramente. Lo hanno fatto suonare, e io che non avevo mai visto un vero pianista veramente bravo ero stupito... E devo dire che sono uno dei milioni di ignoranti che ascoltano quello che gli viene detto, solo che molti ora non ignorano più! Grazie a quella intervista credo che i più abbiano capito!

[vitellino88]

Se magari qualche altro grande maestro e musicista si esponesse si smetterebbe di dar risalto ad un normale pianista...

[Zosimo]

Ecco la risposta di Allevi:

Sentirsi dare del nano, del bluff, dell'indegno non è piacevole. Così Giovanni Allevi non ha aspettato un giorno per replicare alla spataffiata di fango riservatagli da Uto Ughi a mezzo stampa. Riassumiamo per chi avesse perso la prima puntata. L'esperto maestro aveva detto testualmente del giovane prodigio della musica: "È un nano in confronto a Rubinstein, ma anche a Mina e Modugno. È grave che le istituzioni (Presidenza del Senato in primis) avvalorino un simile bluff, hanno ben poca cultura". Questa la carezza.

Tra i pugni: "L'opera di Allevi è un furbo collage di nessun valore; in passato non sarebbe nemmeno entrato in Conservatorio. (...) Ho seguito il concerto natalizio e l'ho ascoltato incredulo fino alla fine. Ne sono rimasto offeso come musicista (...) La cosa che più mi dà fastidio è l'investimento mediatico che è stato fatto su un interprete mai originale e privo del tutto di umiltà (...) Le composizioni di Allevi sono musicalmente risibili". Questa la prima puntata.

Dalle colonne della Stampa, è arrivata la replica. Il titolo è tutto un programma: "Caro Ughi, lei difende soltanto la sua Casta". Allevi va dritto al sodo: "A spartirsi la torta del potere musicale sono in pochi, una casta, impegnata a perpetrare la propria concezione dell'arte e la propria esistenza. È una lobby di potere fatta di protettori e di protetti, nascosti nelle stanze dei palazzi per molti irragiungibili. Dalla casta emerge sempre lo stesso monito: la gente è ignorante, noi siamo i veri detentori della cultura". Fino al carico da 90 finale: "Io, a differenza di lei, non ricopro alcun incarico istituzionale, non ho fatto intitolare nessun Festival a mio nome (...) Alla luce delle sue parole sembra paradossale che lei sia Presidente dell'Associazione Uto Ughi per i giovani". Uno pari, palla al centro. (Libero News)

[spyna]

Ecco la risposta di Allevi:

Sentirsi dare del nano, del bluff, dell'indegno non è piacevole. Così Giovanni Allevi non ha aspettato un giorno per replicare alla spataffiata di fango riservatagli da Uto Ughi a mezzo stampa. Riassumiamo per chi avesse perso la prima puntata. L'esperto maestro aveva detto testualmente del giovane prodigio della musica: "È un nano in confronto a Rubinstein, ma anche a Mina e Modugno. È grave che le istituzioni (Presidenza del Senato in primis) avvalorino un simile bluff, hanno ben poca cultura". Questa la carezza.

Tra i pugni: "L'opera di Allevi è un furbo collage di nessun valore; in passato non sarebbe nemmeno entrato in Conservatorio. (...) Ho seguito il concerto natalizio e l'ho ascoltato incredulo fino alla fine. Ne sono rimasto offeso come musicista (...) La cosa che più mi dà fastidio è l'investimento mediatico che è stato fatto su un interprete mai originale e privo del tutto di umiltà (...) Le composizioni di Allevi sono musicalmente risibili". Questa la prima puntata.

Dalle colonne della Stampa, è arrivata la replica. Il titolo è tutto un programma: "Caro Ughi, lei difende soltanto la sua Casta". Allevi va dritto al sodo: "A spartirsi la torta del potere musicale sono in pochi, una casta, impegnata a perpetrare la propria concezione dell'arte e la propria esistenza. È una lobby di potere fatta di protettori e di protetti, nascosti nelle stanze dei palazzi per molti irragiungibili. Dalla casta emerge sempre lo stesso monito: la gente è ignorante, noi siamo i veri detentori della cultura". Fino al carico da 90 finale: "Io, a differenza di lei, non ricopro alcun incarico istituzionale, non ho fatto intitolare nessun Festival a mio nome (...) Alla luce delle sue parole sembra paradossale che lei sia Presidente dell'Associazione Uto Ughi per i giovani". Uno pari, palla al centro. (Libero News)

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200812articoli/39552girata.asp

Questa è la risposta a cui si riferisce Zosimo.

[Norman]

Che faccia da culo... Scusate il francesismo, ma quando ci vuole, ci vuole! Ma vi rendete conto che personaggio è? Cioè, Uto Ughi qualcosina nella sua carriera l'ha fatta...

[winton]

Quando si parla di casta di musicisti e di intoccabili nel campo musicale non posso che dare Ragione ad Allevi.
Il suo personaggio non mi sta molto simpatico,  ed a tratti mi sembra autistico.
Comunque  piacere o meno, non si puo' non riconoscergli il fatto che (pubblicita' o meno (mi riferisco al fatto che sia o meno paraculato)) ha effettivamente creato qualcosa di quanto meno diverso.
Certi suoi brani.. non si puo' negare di averli canticchiati un po' tutti ultimamente..

[Norman]

Quando si parla di casta di musicisti e di intoccabili nel campo musicale non posso che dare Ragione ad Allevi.
Il suo personaggio non mi sta molto simpatico,  ed a tratti mi sembra autistico.
Comunque  piacere o meno, non si puo' non riconoscergli il fatto che (pubblicita' o meno (mi riferisco al fatto che sia o meno paraculato)) ha effettivamente creato qualcosa di quanto meno diverso.
Certi suoi brani.. non si puo' negare di averli canticchiati un po' tutti ultimamente..

Mah, non sono mica tanto convinto... Forse ha fatto qualcosa di nuovo per l'Italia, ma a me pare proprio un Keith Jarret 'wannabe', ma più che altro un Richard Clayderman rivisitato: fondamentalmente easy listening strumentale, tutto già visto e già sentito. Il che non è niente di male, se non fosse che è estremamente sopravvalutato. Se in più ci mette quella spocchia... Prima di rispondere in questa maniera ad uno dei personaggi più importanti della scena musicale italiana, forse sarebbe meglio pensarci. Di tutte le cose che avrebbe potuto dire per rispondere al giudizio severo di Uto Ughi, questa è proprio la più pietosa.

Uto Ughi ha semplicemente detto quello che è evidente: non fatelo passare per un grande pianista, perchè non lo è. Non fatelo passare per un grande compositore, perchè non lo è. Io onestamente sono del tutto daccordo.

Che poi quello che fa possa piacere, va benissimo! Non sta scritto da nessuna parte che si debba ascoltare solo musica 'alta'. Ma le cose vanno chiamate con il loro nome. E' musica leggera, e neanche paragonabile alle cose migliori che la musica leggera italiana ha prodotto.

[Luca Calabrese]

Magari mi sto ripetendo. Non ho voglia di andare a rileggere le cose che posso aver detto in passato in questo stesso thread. Però vi chiedo di fare una cosa semplicissima: ascoltatevi qualcosa del concerto incriminato, quello con tutto quel bel pubblico di saccentoni, lo trovate anche su youtube, e poi, subito dopo, ascoltatevi 3 minuti presi a caso dalla Sagra della Primavera che vi ricordo esser stata presentata al pubblico nel 1913, quasi cento (100) anni fa. Alla fine di questo giochetto vi accorgerete di chi è Allevi, di che grande innovatore si tratti e che maestoso compositore sia.
Se il 25% degli italiani avesse un minimo di cultura musicale e i suoi gusti fossero tali da permettergli di andare oltre la musica che il mercato gli propina, fenomeni come Allevi sarebbero impegnati a far ballare i topi nelle feste di paese, altro che senato!

[anrapa]

http://it.youtube.com/watch?v=fjzZGaneoBc&feature=related

Io me la sono fatta addosso dal ridere...

[lucap]

A leggere la risposta data a Uto Ughi si resta di stucco. Ma quanto può essere grande la vanità di un uomo? Purtroppo è vero che l'attuale sistema mediatico non rende affatto a ciascuno il suo. Bisognerebbe che si distinguesse un po' tra il successo estemporaneo e la fama, tra ubriacature e gloria duratura. Sarò banale, ma oggi il confine tra queste cose è veramente diventato opaco e alcune considerazioni sagge come quelle di Ughi possono anche apparire spocchiose come quelle di Allevi se si ignorano la ragioni che le sostengono. E' che in genere non ci si fida più dell'autorevolezza di qualcuno in un certo campo, bisogna che perlomeno ne abbia parlato la tv!!!

[anrapa]

Mamma mia quanta saggezza! Uno dei problemi della libertà di parola e di stampa è che non è quasi possibile discernere fra il bene ed il male. Spesse volte la cultura ed il buon senso non hanno modo di giungere alle orecchie dei più perché il megafono è nelle mani dei rozzi e quand'anche questo fosse uniformemente ripartito fra le persone dagli intelletti più variegati non è possibile far risaltare come con il grassetto le parole frutto di una vera cultura da quelle suggerite da un esperto di public relations, artatamente mirate a confondere le menti dei poco dotati.

(ma ho scritto io quelle parole? a volte mi stupisco di cosa partorisco!!! AHAHHAHA)

E comunque quella di Ughi è una battaglia persa in partenza, cercare di convincere le persone che si fanno abbindolare da questa pseudo cultura è opera improba, bisognerebbe trovare in questi una raffinatezza, una cultura che qualora esistesse impedirebbe loro di pensarla in quel modo...

[igor]

...purtroppo e' la sub-cultura del ventunesimo secolo... dove tutto tende ad appiattirsi verso il mediocre, dove il modello da seguire non e' "la piu' alta espressione in un certo campo", ma la piu' comoda da capire e seguire... e la cosa veramente triste e' che accade non solo nel mondo della musica, ma anche in quasi tutti gli altri campi, scientifici compresi :-(

[genuzzu]

Sapete, alcuni brani di allevi li sò fare io che ho fatto 3 anni di piano da vero vagabondo (non studiavo mai... mi fà vergogna ma in questo caso vale la pena dirlo)!