Ciao a tutti!
Solo ora riesco a trovare qualche attimo di tempo fra un upload e l'altro delle decine di ore di video che ho registrato la scorsa settimana a Grand Rapids in occasione dell'International Trumpet Guild Conference 2013.
Gli argomenti sono moltissimi e sono certo di poter riportare tutto quello che ho vissuto in modo organico e completo, portate pazienza...
Cercherò di toccare quanti più topic possibili in modo non approfondito, se c'è qualcosa che vi interessa approfondire sentitevi liberi di fare domande.
Il viaggio è durato una settimana, in aereo da Torino a Parigi, poi Detroit e infine Grand Rapids: la città è grandicella, pulitissima, in perfetto stile americano. Siamo stati accolti da una Limousine all'aeroporto (beh, Adam è la star, io mi sono biecamente comportato da portachiavi appeso ai suoi pantaloni...), portati ad un Hotel 5 stelle, lo stesso che ha ospitato la convention. Suite mega spacchio™ che più ammmmericana non si può al quarto piano, eravamo attorniati da altre CENTINAIA di trombettesti in gran parte americani che non hanno smesso di suonare neanche di notte (e nessuno si è lamentato, credetemi!).
L'hotel era diviso in più parti-torri, alcune aree comuni immense destinate all'esposizione degli strumenti, alcune sale meno grandi affittate da ditte in cerca di maggiore visibilità sul mercato e privacy per i propri clienti. Fra queste Yamaha, Harrelson, Blackburn, Powell, Adams, Hub Van Laar, Mike Thompson Music, Schilke, Facet Mutes e teoricamente Carol Brass che però non ho visto da nessuna parte. A quanto pare doveva essere a fianco ad Adams (per motivi che spiegherò dopo) ma.... boh!
Oltre alle sale dedicate all'esposizione di strumenti ed accessori c'erano delle IMMENSE sale da concerto-auditorium-sale da ballo-sale conferenza modulari in una mega struttura a fianco all'hotel, collegata come molti altri edifici a Grand Rapids da Skywalk coperte. Molto bella la vista: sul fiume, accanto ad un enorme parco.
Queste sale da concerto erano divise da immense pareti scorrevoli in modo da ritagliare qualsiasi dimensione necessaria.
Mi preme dire che i tecnici del suono sono stati dei veri cani e hanno rovinato quasi tutti i concerti, purtroppo. Spesso sarebbe bastato suonare acustici, al limite usando un MINIMO di amplificazione per POCHI strumenti. Invece hanno affogato l'acustica in modo a dir poco idiota, in particolare hanno devastato tutto il concerto di Vizzutti ed in buona parte quello di Adam.
C'erano poi altri eventi fuori dall'hotel (chiese, parchi e locali notturni) ai quali non ho potuto partecipare per motivi di tempo e di oppurtunità: molti concerti si sovrapponevano, peccato!
Volendo partecipare a tutte le attività c'era poco margine per dormire: si iniziava sempre al mattino alle 07:30 e si finiva facilmente alle 3 di notte con le jam session post concerti.
Noi siamo riusciti a fare di peggio: il primo giorno siamo andati a dormire alle 3, a seguire alle 4 e mezza, le 5, le 6, le 6 e mezza ed infine alle 8 e mezza del mattino, l'ultimo giorno, per poi "svegliarci" alle 9 e mezza per andare a prendere l'aereo. Fra una cosa e l'altra negli ultimi due giorni e mezzo sono rimasto sveglio per 60 ore di seguito, eccezion fatta per l'oretta al mattino prima dell'aeroporto. Ancora porto i segni!
I partecipanti: qualsiasi età, letteralmente da 4 a 94 anni, TUTTI maledettamente appassionati e GENTILI: non c'è MAI stata alcuna situazione di tensione, neanche quando i tecnici del suono hanno fatto di tutto per rendere la vita difficile ai musicisti. Avrò salutato una media di 5000 persone al giorno: gli americani sono MOLTO educati a quanto pare, scambiano sempre quattro chiacchiere, fosse anche solo per 10 secondi in ascensore.
Tutti i trombettisti famosi sono stati magnificamente disponibili in ogni momento della giornata, quasi invisibili quando mescolati nella folla, nessuno desideroso di primeggiare o di farsi notare. Il più delle volte che mi è capitato di rimanere seduto da solo in una grande sala mentre Adam faceva le prove per i suoi concerti (che io filmavo) si avvicinava un Rex Richardson "qualunque" o un Vizzutti, un Lindemann, un Di Martino, Terrell Stafford, Christian Scott o altri BIG che semplicemente venivano a scambiare quattro chiacchiere e fare la MIA conoscenza. Cose da pazzi...
Una volta creato il primo legame poi non "te li levavi più di torno": con Lindemann in particolare (secondo me di gran lunga il più simpatico/disponibile/umile e di buon cuore) ci siamo divertiti da matti passando nottate a chiacchierare nelle camere d'albergo o nei pub.
Diciamoci però la verità: l'esser stato il portachiavi di Adam ha rappresentato il valore aggiunto ad un viaggio che altrimenti sarebbe stato molto più normale e meno emozionante. Lui è stato "la star" della convention, non si riuscivano a fare due passi senza doversi fermare perché lui doveva fare delle foto, firmare autografi, prendere contatti per altri festival o partecipazioni a futuri concerti. C'era anche un gruppo di groupie che sembravano delle vere e proprie stalker...
A rendere la settimana ancor più piacevole hanno contribuito in modo fondamentale Cameron Handel (cercatela su google), ex trombettista di Blast e attuale membro della band di Michael Bolton, Natalie e Winnie Dungey (la bimba fenomeno allieva di Adam accompagnata dalla mamma) e Dave Monette. Con loro ho passato il 95% del tempo, facendo le ore piccole in hotel sentendo storie a dir poco incredibili su praticamente tutti i trombettisti di questo mondo.
Negli stand ho inoltre incontrato dal vivo amici di lunga data tramite Internet, fra questi Callet (BAZINGA!!!!
), dicevo.... fra questi Trent Austin, Terry Warburton, Bruce Lee (niente Kung Fu, è uno dei due che fanno le Facet Mutes), Mike Thompson, Hub Van Laar, Jason Harrelson, Dave Harrison (Wedge Mouthpieces), Schagerl, Tony Scodwell etc etc...
Ho poi fatto la conoscenza di una miriade di altri personaggi, molti famosi, altri semplicemente curiosi... magari ne parlerò più avanti.
Fine prima parte...