Altre trombe degne di nota:
Blackburn: famosissimi per i cannelli che dovrebbero fare miracoli o per le varie conversioni di altri strumenti. A dirla tutta non mi hanno fatto innamorare però mi ha sconcertato la Mib a quattro pistoni, MAGNIFICAMENTE intonata fino a quando non usi il quarto. Bel suono anche per via della campana grande, passerebbe tranquillamente per una tromba in Sib in orchestra. Curiosamente la loro Mib a 3 pistoni è abbastanza stonata! Trombini, trombe in Do, Sib, Sol etc etc, nulla di stratosferico.
Callet: quasi tutte in stile Bach/Schilke/Yamaha ma una mi ha piacevolmente colpito, purtroppo non ho fatto in tempo a leggere il modello perché Callet ha dovuto a tutti i costi mostrare i segreti del TCE proprio con quello strumento che era il suo personale. Peccato che nelle sue mani non rendesse come nelle mie o in quelle di qualsiasi altro strumentista. Se vogliamo dare un voto da 1 a 10, con la Tristar 1, la Monette 10 e le Bach fra il 3 ed il 5 (avrei voluto scrivere fra il 2 ed il 4...) quella tromba valeva 7.
Best Brass modello carenatissimo numero di serie #21:il do basso è un po' crescente ed è leggermente chiusa in alto, era però molto peggiore rispetto al #24 che ho provato a casa mia 5 giorni prima di partire per gli USA. Diciamo però che nel complesso merita un 8. Certo costa 9500 dollari...
Quella più leggera meritava un 6. Ho notato comunque una notevole incostanza fra quelle che ho provato in questi anni.
Trombino Stomvi Master: ho da anni un Elite che ho sempre ritenuto molto valido come rapporto qualità-prezzo, purtroppo dopo aver conosciuto Adam sono crollate tante certezze e ho imparato a valutare gli strumenti in un modo completamente diverso. Risultato? L'Elite è uno strumento della categoria degli Schilke e degli Yamaha, dovendolo suonare in un certo modo per risultare intonato se la batte con le suddette marche. A livello assoluto, però, non è neanche lontanamente paragonabile come intonazione ad uno strumento "a posto".
Detto questo ho provato sia il nuovo Elite che il nuovo Master e mi è caduta la mandibola: il Master è letteralmente perfetto, in un certo senso è meglio del Monette perché richiede bocchini a penna e foro piccoli (e funziona bene anche con il cannello per le penne da tromba in Sib). Per questo motivo è maledettamente più facile del Monette anche se c'è un "ma": il suono. Suona come un trombino e non come una tromba. L'effetto kazoo è sempre presente.
Causa suono mi tocca dare un 9.
Anche questo strumento è passato fra le mani di Adam il quale non credeva alle sue orecchie, mentre ha scartato l'Elite nuovo, che secondo me valeva un buon 7.
Morale della favola, stiamo cercando di convincere Natalie a prendere quello invece dello Jupiter (marchio per il quale è endorser, purtroppo).
Powell: è il marchio che sponsorizza Cameron Handel. 9 su 10 sono trombe normalissime ma il padrone della ditta ha intavolato con me una lunga discussione (prima di scoprire che conoscevo Cameron e che quindi saremmo andati a cena due sere di fila tutti insieme) riguardo i bocchini, il posizionamento degli armonici al variare di una serie di parametri. Insomma, dopo un po' di chiacchiere lui ha detto: "se vuoi suonare come ti dice Adam, e cioè senza spostare alcuna nota, devi provare questo modello che segue quella filosofia". Mi ha dato quindi uno strumento dalla forma leggermente diversa che effettivamente funzionava molto meglio, valeva un buon 7. Le altre trombe, purtroppo, quale fosse il bocchino usato, erano sempre dalle parti di un 3 o un 4.
E ora veniamo al pezzo forte, o al pezzo strano... ho speso almeno mezz'ora con Bob Malone nella sala privata di Yamaha. Persona molto gentile, disponibile, intelligente e, ovviamente, sa bene il fatto suo. Diciamo che le Yamaha continuano ad essere delle Yamaha, la nuova Mib si difendeva bene (7?) ma il resto era sempre fra un 3 ed un 5. Soliti problemi di intonazione, soprattutto al variare del volume. La curiosità di provare la NUOVA Chicago in Do (che a quanto pare hanno presentato proprio all'ITG se non ho capito male) era tanta. Premetto che ritengo da qualche anno che la Chicago in Do sia un'ottima tromba, di gran lunga (ma di GRAN lunga) la migliore Do in circolazione fra gli strumenti "normali". Ciononostante ha i suoi piccoli problemini tipici di uno strumento dal disegno derivato da una tromba di oltre 100 anni fa. Voto 6?
Ho provato quindi la nuova versione rimanendo stupito dal miglioramento, netto anche se non drammatico. Diciamo che meritava un 7 abbondante. La "magia" è però accaduta quando Malone mi ha detto: "ah, tu sei uno di quelli che suona con i Prana, aspetta che faccio una modifica al volo". E' tornato con una vite per la pompa del terzo pistone che differiva da quella normale solo per la finitura: nickelata invece che argentata. Fra me e me ho pensato: "questo mi vuole far fesso, prova la tattica del placebo....". Eppure la tromba era MERAVIGLIOSAMENTE intonata con quella vite!
Ho dovuto fare una miriade di test ciechi, senza quindi guardare quale vite usasse.
Ho pensato di essere su scherzi a parte.
Morale della favola: una tromba strepitosa con i bocchini Prana. Peccato che con i bocchini Yamaha o Bach sia la solita roba...
A questo punto una domanda te la fai: perché Malone non riesce a fare una tromba che sia parimenti intonata con i bocchini Yamaha?
In ogni caso... se siete degli orchestrali e avete problemi di intonazione e non vi disturba suonare un bocchino Prana... comprate la NUOVA Yamaha Chicago in Do e fatevi mandare la vite nickelata da Malone!!!
Aggiunta dell'ultimo momento: la Eric Miyashiro non mi piace per niente!
A più tardi o a domani per la prossima puntata!