Sul suono è questione di gusti, anche se io rimango dell'idea che sia abbastanza un dettaglio, e che il suono lo fa prevalentemente il trombettista. A parità di tazza i Monette risultano un pelo meno brillanti (anche se mi viene sempre il sospetto che sia più una percezione del trombettista che non di quello che si sente al di là della campana).
Per il resto il concetto è sempre lo stesso: un bocchino Monette, soprattutto un Prana, esige di essere suonato in una maniera ben precisa, facendo il minimo affidamento possibile sulla resistenza del bocchino e dello strumento, e "fidandosi" il più possibile degli slot dove ti porta lui.. Inoltre bisogna curare molto la respirazione e la postura. Se usati correttamente aiutano, altrimenti sono nella migliore delle ipotesi ininfluenti, e non vuoi spendere 300 Euro per un bocchino che non ti dà alcun vantaggio rispetto ad un Bach che costa un sesto... In alcuni casi possono addirittura risultare più difficili e faticosi.
Io posso solo dire che ci ho messo un paio d'anni a capire come sfruttare lo standard, ed un altro anno e mezzo per arrivare ad un livello tale da riuscire a suonare il Prana. Adesso non tornerei mai indietro, ma è una cosa soggettiva, tanti proprio non ci si trovano. Come dico sempre, non sono bocchini per tutti, e NESSUN bocchino è per tutti.