Ciao a tutti!
suono col monette6 da una settimana, è giunto il momento di condividere le mie impressioni.
Ho scelto questo modello perché:
1. Monette dice che è l'ideale per approcciare il suo mondo,
2. vengo da un Bach 3C che dicono sia simile
3. si legge in giro che sia meglio degli standard pur costando di meno.
Dopo averlo scartato noto subito che è più corto del mio predecessore, che il foro d'uscita (backbore?) ha un diametro maggiore mentre tra le due gole non riesco ad apprezzare differenze ad occhio nudo ed infilando il dito nella tazza trovo che la 3C sia più profonda e meno ripida.
Comincio a suonare e mi trovo la campana attaccata alla faccia...ah già il bocchino è più corto...alle volte basta poco meno di un centimetro per cambiare il tuo mondo... Ma lasciamo da parte la filosofia.
L'appoggio sulle labbra è da subito confortevole, sorprendentemente più confortevole del 3C col quale mi sembra di essere sempre "in punta di piedi". Una volta posizionate, le labbra stanno lì, vanno poco in giro, che sia dovuto al fatto che la tazza del Monette è più contenuta? a leggere le misure riportate dai costruttori sulle tabelle sembrerebbe il contrario (diametro interno M=16,51mm B=16,30mm)
Suono un po' l'uno e un po' l'altro per scovare le differenze, trovo che il 3C sia più chiaro e squillante pur avendo una tazza più profonda e morbida, strano, penso.
Le differenze sono evidenti. Col Monette6 il volume è maggiore ed il suono che esce è nettamente migliore. E' più ricco, è corposo senti le onde sonore che ti vibrano attorno e che poi diffondono nella stanza. dite che il Monette6 sia in grado di ricavare molti più armonici dalla mia tromba?
In confronto il suono che produco col 3C mi sembra incasellato in un suo spazio definito, è costretto, non si espande.
Immagino che questo sia dovuto anche alla maggiore quantità d'aria che passa attraverso il bocchino per via del diametro del backbore.
L'altra cosa che mi stupisce parecchio è che non devo andare a cercare le note ma le trovo esattamente dove devono essere.
Ad essere più sincero non liscio più tante note come col 3C. Vi ricordo che ho ripreso a suonare da poco e non sono mai stato un virtuoso dello strumento. Sta di fatto che sbaglio molto meno..miracolo? anche facendo gli arpeggi ho trovato gli armonici più vicini tra loro e quindi più facilità nel raggiungerli, più precisione.
Non vado a caccia dell'intonazione, mi sembra che sia sempre lì, presente al mio fianco, ma son pur sempre un principiante...
Fin qui tutto molto bello ma....
Questa famosa facilità nel suonare nell'upper register? io non l'ho ancora sperimentata, a dirla tutta non ho mai sperimentato nemmeno l'upper register.
Per me le note alte vanno dal la con un taglio al re acuto. Sono un obiettivo più che un bagaglio, a volte riescono a volte no, a volte mi sembrano facili a volte credo che non verranno mai.
Nei primi 3-4 giorni persino il sol stentava ad uscire, eppure con le altre note era uno spettacolo, belle pulite e ricche di suono... Sto insistendo seguo i consigli per l'acclimatamento e le cose vanno migliorando.
Ieri facendo esercizi sui salti e scale raggiungevo il sol tranquillamente. Work in progress!!
Suono, intonazione, centratura delle note e un po' di fascino Monette, sono contento della scelta fatta ma ora vado a far esercizio che anche questo comunque, da solo non suona.
A presto per gli aggiornamenti
Ciao!