Io non entro nel merito del metodo di Cat Anderson, che conosco solo per sentito dire.
Insisto invece su quello che ho provato di persona: aumentare l'efficienza della vibrazione lavorando sui bending e sul pianissimo funziona, e molto bene, e salvo che ci siano problemi seri di impostazione non richiede alcun altro accorgimento che non cercare di suonare come si farebbe qualsiasi altra cosa, quindi cercando un bel suono. Bisogna effettivamente cercare il volume minimo possibile, ma lavorando invece proprio sull'eliminazione del "rumore d'aria". Come una zanzarina.
Importante comunque alternare questo modo di lavorare con esercizi anche a volume più alto.
Insomma, sembrerà una cosa banale, ma bisogna cercare la qualità, sempre, e soprattutto nel registro che, spesso erroneamente, consideriamo acquisito: c'è sempre margine di miglioramento, e migliorando proprio là dove ci riesce già facile, si crea poi il margine per fare progressi dove cominciamo a faticare.