Attenzione a non confondere il pivot (il cambio di inclinazione della tromba rispetto alle labbra) con il movimento della testa di cui parla Monette, perché sono due cose diverse. Monette fa riferimento a tutti quei movimenti che i trombettisti abitualmente fanno per tentare di compensare le inefficienze degli strumenti, e che generano tensione e comportano maggiore fatica. Sono movimenti spontanei che tutti fanno, anche i più bravi. Monette nel video spiega che il motivo per cui ha cominciato a costruire strumenti è perché desiderava arrivare ad uno strumento che per essere suonato non richiedesse che il corpo del musicista compensasse le sue inefficienze. Tutti gli strumenti che lui chiama "conventional" hanno le ottave schiacciate, con gli armonici bassi crescenti e quelli acuti calanti, e chiunque suoni questi strumenti, per poter suonare intonato, DEVE compensare queste problematiche. Principalmente lo si fa di labbro, ma è possibile anche farlo modificando la postura. Provate a cantare una nota ed a muovere la testa avanti ed indietro, noterete subito che andando avanti l'intonazione cala, andando indietro si alza. Monette si riferisce anche alla contrazione delle spalle. Insomma, ci sono una miriade di meccanismi che il corpo sviluppa spontaneamente per ottenere un risultato, guidato dal cervello. In molti casi questi meccanismi sono necessari perché gli strumenti musicali hanno delle limitazioni. Monette ha deciso di puntare a produrre strumenti che non richiedessero nessuno di questi meccanismi, per permettere al musicista di concentrarsi su quelli REALMENTE necessari per suonare, utilizzando in maniera più efficiente le proprie energie fisiche e mentali per raggiungere i propri obiettivi musicali. Questo è il motivo per cui trent'anni fa ha cominciato a costruire strumenti, e questo è il senso dell'intervista.