Author Topic: La stanza incide?  (Read 1773 times)

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Offline fac

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Re:La stanza incide?
« Reply #15 on: November 17, 2013, 12:53:51 PM »
Ho capito il discorso dellasordina, anche se sicuramente in quel caso entra in gioca la diversa resistenza provocata dal "tappo"... secondo me in realtà anche la sordina in un certo senso "aiuta" rispetto ad una stanza secca, per due motivi: il primo è un fattore tecnico, poichè essendo molto attutito il suono non ci si rende conto dell'effettivo volume al quale si sta suonando, perciò è molto più facile suonare ppp mentre a campana aperta è proprio il punto chiave la difficoltà nel mantenere il suono ad un volume appena udibile, secondo me; il secondo è un fattore psicologico, poichè si è portati a pensare "con la sordina il suono non è il massimo ma se la tolgo sicuramente migliora", o almeno a me questo succerdeva salvo poi accorgermi che non stavano così le cose... In una stanza secca invece ho notato che non hai scuse, non puoi in alcun modo giustificarti... In ogni caso anche io sono un principiante e le mie sono solo considerazioni, per giunta moooolto teoriche! ciao

Offline fcoltrane

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Re:La stanza incide?
« Reply #16 on: November 17, 2013, 02:00:31 PM »
la dinamica per me è un argomento ancora tutto da scoprire.

in questo momento la mia attenzione è rivolta all'intonazione e da questo punto di vista la mia percezione con o senza sordina non cambia (sempre stonato quasi alla stessa maniera ).
la differenza maggiore la rilevo proprio sulla resistenza.
(faccio riferimento alla intonazione relativa ai suoni che emetto non in senso assoluto).

per Stefano:
credo di comprendere quando fai riferimento a suoni "vicini" tenuti omogenei.
(penso ti riferisca alla capacità  dei grandi musicisti a rendere due suoni diversi per altezza eguali per tutti gli altri aspetti)
non capisco cosa intendi per ottave che si avvicinano.
(forse intendi il procedimento che adottano alcuni musicisti che riescono anche visivamente a suonare anche intervalli lontani con lo stesso approccio ) .?


Offline Locutus2k

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Re:La stanza incide?
« Reply #17 on: November 17, 2013, 02:19:41 PM »
Ottave che si avvicinano - per me è nel senso letterale, cioè passare ad es. da un do centrale ad un do acuto come se fossero vicini senza stravolgimenti dell'imboccatura, contorcimenti fisici etc.
Insomma: averle "vicine" a portata di mano (di labbro).
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Offline StefanoMassari

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Re:La stanza incide?
« Reply #18 on: November 17, 2013, 03:26:46 PM »
Ottave che si avvicinano!
Intendo dire che il controllo dell'aria ti facilità anche la capacità di salire nell'acuto.
Per salire agisci su due fattori, velocità della colonna d'aria e sulla posizione delle labbra, ma questa  è minima , quello che conta , secondo il mio parere , e la velocità e il controllo della colonna d'aria!
Ci voglio anni per ottenerlo, anche le note sono più vicine riesci a passare da un registro all'altro con più facilità e tutto  è sotto controllo.
Stefano M
Stefano Massari

Offline fcoltrane

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Re:La stanza incide?
« Reply #19 on: November 17, 2013, 04:22:02 PM »
Perfetto chiarissimi scusate l'ot