Author Topic: studio degli armonici  (Read 2029 times)

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Offline fcoltrane

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studio degli armonici
« on: November 20, 2013, 01:00:46 PM »
ho cercato un po ma non ho trovato risposta spero sia questa la giusta collocazione.
nello studio degli armonici
ad esempio sul do (a vuoto )
abbiamo do sol do mi sol sibemolle do .
da qui  in poi si procede per toni ?
re mi fa sol ecc..

Offline Enzo Antonio D Avanzo

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Re:studio degli armonici
« Reply #1 on: November 20, 2013, 01:17:15 PM »
ho cercato un po ma non ho trovato risposta spero sia questa la giusta collocazione.
nello studio degli armonici
ad esempio sul do (a vuoto )
abbiamo do sol do mi sol sibemolle do .
da qui  in poi si procede per toni ?
re mi fa sol ecc..

Il mio studio, giornaliero e ogni volta che prendo lo strumento in mano, è l'uso degli armonici nelle sette posizione della tromba, a freddo preferisco farli staccati e solo i primi quattro, ipoi man mano che vado avanti, salgo aggiungendo un armonico per volta , una volta finito questa sequenza la ripeto facendola legata integralmente, come l'ultima eseguita e dopo mi metto a studiare, prima Cichowitz e poi gli studi di normale uso giornaliero che ho in scaletta.
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Offline anrapa

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Re:studio degli armonici
« Reply #2 on: November 20, 2013, 01:54:51 PM »
Sopra il do acuto hai re, mi, fa diesis "storto", Sol. Sopra dipende molto dalle trombe.

Io trovo molto utile il pattern nota X, giù di un armonico e su di due, giù di uno e su di due Etc Etc
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Offline fcoltrane

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Re:studio degli armonici
« Reply #3 on: November 20, 2013, 02:03:55 PM »
perfetto  grazie

Offline fcoltrane

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Re:studio degli armonici
« Reply #4 on: December 08, 2013, 11:05:18 PM »
inserisco qui due video
uno è di Rapa e propone uno studio con il bocchino legando tutti gli intervalli e poi riesce a fare lo stesso con gli armonici. ovazion
http://www.youtube.com/watch?v=BwVEK0-EXNo

questo credo che sia di un forumista Paolo Trettel che al minuto 1:20
fa esattamente la stessa cosa ed infatti riesce a suonare una quinta  su una sola posizione suonando non soltanto i due armonici ma anche le note della scala dimostrando un controllo di tutti gli intervalli.
http://www.youtube.com/watch?v=x9em4Ql7FE4

la tromba è una Taylor  il bocchino non saprei.

la mia domanda è se è solo una questione di tecnica o è anche una caratteristica del bocchino e della tromba?
chiedo questo perchè ho provato a fare la stessa cosa e riesco a suonare quei due armonici ma mi sembra che la mia tromba mi costringa   e passi dall'uno all'altro senza consentirmi di suonare le note in mezzo.
(mentre con il  solo bocchino ci riesco)


Offline fcoltrane

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Re:studio degli armonici
« Reply #5 on: December 09, 2013, 09:19:37 AM »
mi correggo la mia tromba mi costringe a suonare " tre armonici"  e non riesco a selezionare i cinque  suoni.
in pratica è questo il significato di tromba che slotta o non slotta.
la mia idea è che tra bocchino monette b2  e bocchino yamaha ci sia un rapporto analogo a tromba Taylor e tromba
Yamaha 2320. (per questo aspetto).


Offline anrapa

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Re:studio degli armonici
« Reply #6 on: December 09, 2013, 09:32:06 AM »
Ci sono strumenti più o meno "inquadrati" e lo stesso vale per i bocchini. Essere inquadrati (slottare?) non è una caratteristica positiva o negativa a prescindere, dipende dalle necessità stilistiche, dalle capacità del musicista, dal feeling che si vuole avere.
In generale i Prana sono MOLTO poco inquadrati, danno molto maggiore spazio di manovra e sono per questo in un certo senso più difficili perché devi essere tu preciso e non puoi sperare in Dio. I bocchini più inquadrati, per contro, sembrano essere più facili ma ti incanalano su note che spesso sono errate e quindi tocca correggere "di labbro" con conseguente perdita di qualità di suono e di resistenza.
Le Taylor in genere sono strumenti parecchio aperti e che slottano meno della media, c'è a chi piace e a chi no. Quello che mi sento di dire con serenità è che uno strumento più "lasco" è più didattico perché costringe il suonatore a porre maggiore attenzione a quello che si suona con il bocchino. La mia esperienza è che rendo meglio con qualsiasi altra tromba quando suono la combinazione di un Prana e di una Taylor. L'effetto è notevolmente amplificato se la tromba è una Monette.... :D
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Re:studio degli armonici
« Reply #7 on: December 18, 2013, 05:32:47 PM »
oggi credo di cominciare a capire la differenza tra intonazione del suono e centrare il suono con la tromba.
mi capita di suonare gli armonici sul do .
il primo do quando attacco il suono è sempre stonato e crescente così come il sol secondo armonico, il do terzo armonico è intonato .

il punto è che per suonare intonato il suono si allontana dal suo fuoco.
Immagino che sia tutto dovuto alla mia inesperienza ma sospetto che la tromba una qualche responsabilità la abbia.
(come nella migliore tradizione felicissim la colpa è dello strumento).

E' capitato anche a voi di avere delle note perfettamente a fuoco ed intonate e altre del registro basso completamente sfasate?

Offline anrapa

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Re:studio degli armonici
« Reply #8 on: December 18, 2013, 07:08:10 PM »
Benvenuto nel mondo della tromba...........
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Offline fac

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Re:studio degli armonici
« Reply #9 on: December 18, 2013, 07:49:47 PM »
Ciao, provo a risponderti anche io premettendo che: sono un principiante, non sono un professionista (ma va?), ciò che scrivo sono opinioni mie personali e potrebbero essere rettificate in qualsiasi momento da utenti molto più esperti di me. Detto questo, aggiungo che non ho ancora avuto modo di provare strumenti artigianali ( sappiamo a quali marche ci si riferisce) anche se a breve a causa di varie coincidenze potrei riuscire a mettere le mani su uno strumento del genere. Fatta questa  premessa, sul rapporto intonazione-centratura si è discusso molto sia in questo forum che nell'altro, io mi sono fatto questa opinione: dal punto di vista teorico, le trombe standard ( normali, classiche, "conventional" che dir si voglia), dalle student alle pro, presentano dei limiti ampiamente appurati a causa del disegno "datato" e delle tecniche di produzione in serie ( non mi addentro oltre in spiegazioni precise ma ci sono utenti mooooolto più ferrati in materia che possono soddisfare tutte le tue curiosità), principalmente si parla armonici compressi con note gravi crescenti e note acute calanti. Dal punto di vista pratico però, tutto il discorso decade ovviamente se il trombettista non è quanto più neutro possibile; ci sono così tanti fattori che alterano il pitch center ( impostazione delle labbra, uso dell'aria, postura, ambiente in cui si suona ecc) che nelle mani di un principiante come posso essere io la resa effettiva degli strumenti cambia. In sintesi, mi permetto di essere sincero e sono sicuro che non me ne vorrai: vista la tua ( nostra!) poca esperienza, parlare di armonici centrati risulta un discorso particolarmente "aleatorio"... si potrebbe parlare di come suonerebbe la nostra tromba nelle mani, ad esempio di un Adam Rapa o di un Manny Laureano, perchè sono trombettisti che hanno approfondito e portato all'esasperazione i concetti di uso del corpo, dell'aria, della neutralità del trombettista ecc, ma dubito che dopo pochi mesi ( settimane?) sia possibile ottenere un livello tecnico sufficientemente elevato da poter valutare oggettivamente una tromba, tanto più che mi sembra di ricordare che tu abbia un 2335 ( correggimi se sbaglio), quindi uno strumento ottimo per iniziare ( forse anche per continuare?). Insomma, sono sicuro che ne avrai di strada da fare per comprendere appieno le potenzialità della tua tromba, io suono una normalissima 8335 ( ho avuto anche una 2335 e ti assicuro che le differenze sono poche) e siamo d'accordo sul fatto che io non sono nessuno, però qualche anno sulla tromba l'ho passato e sono ben lungi da avvicinarmi ai limiti dello strumento, proprio perchè prima bisogna essere perfettamente a posto dal lato del tromebttista! Ti saluto
Marco

Offline fcoltrane

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Re:studio degli armonici
« Reply #10 on: December 18, 2013, 08:28:10 PM »
il tuo intervento è particolarmente gradito perché mi da anche una idea di prospettiva.
(il fatto che sei un principiante ma con più esperienza di me ).
a volte mi sembra quasi di rompere le scatole con domande di questo tenore e di approfittare della gentilezza di musicisti come Anrapa che è sempre puntuale e preciso nelle sue analisi .

premetto che concordo con quanto hai detto.
provo a spiegare come la vedo in relazione ad intonazione ed armonici e trombe che più o meno vincolano o indirizzano verso una direzione.

Se ascolto un trombettista che sa suonare mi accorgo che riesce a saturare lo strumento sia in basso sia in alto anche con il solo bocchino .
(l'esempio più indicativo lo ascolto con Rapa su Youtube) un timbro identico e una enorme presenza di armonici.
Con questa attitudine credo che riuscirebbe a suonare a fuoco sul registro basso anche trombe che lo indirizzino su un armonico con mezzo tono di differenza.
Senza scomodare un fuoriclasse come lui  credo che molti trombettisti anche non dello stesso valore riuscirebbero a correggere un difetto di questo tipo della tromba.

Per tornare al mio caso di  principiante pippa, la mia tromba è una 2320  che credo sia uno strumento precedente alla 2335 (ed un pochino più scarsa).
sono convinto che se sapessi suonare potrei correggere in qualche misura questo aspetto ma la cosa che mi consola è che trovo i primi due suoni crescenti quindi i successivi tre intonati o di pochissimo stonati ed infine il quarto il do alto un pochino calante (ma non tantissimo).
in pratica quello che mi consola è che le relazioni sono quelle che hai indicato.
(con il solo bocchino questo problema dell'intonazione non esiste purtroppo ne esistono altri di presenza eccessiva di soffio e mancanza di suono in basso e mancanza di fuoco ecc.. ).
 il bocchino che utilizzo è il monette b2  con lo yamaha il fenomeno è amplificato con l'unica differenza che riesco ad incrementare il suono in basso con più facilità (perché si prende molto meno aria)
comunque sono davvero curioso di provare una tromba diversa da questa per capire quanto il cambio di strumento influisca. (e quanto dipenda da me e se e quanto dalla tromba)
quando ho preso il b2 rispetto allo yamaha  per  quelli che sono i miei parametri il miglioramento c'è stato .

in pratica capisco che possono apparire tutte pippe mentali del principiante ma la mia idea è che una buona strumentazione aiuti .(ancora però non so in che misura)


Offline anrapa

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Re:studio degli armonici
« Reply #11 on: December 19, 2013, 12:12:04 AM »
Ciao, provo a risponderti anche io premettendo che..........
Marco

Santissime parole!
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Re:studio degli armonici
« Reply #12 on: December 19, 2013, 01:32:02 AM »
il tuo intervento è particolarmente gradito perché mi da anche una idea di prospettiva.
(il fatto che sei un principiante ma con più esperienza di me ).
a volte mi sembra quasi di rompere le scatole con domande di questo tenore e di approfittare della gentilezza di musicisti come Anrapa che è sempre puntuale e preciso nelle sue analisi .

premetto che concordo con quanto hai detto.
provo a spiegare come la vedo in relazione ad intonazione ed armonici e trombe che più o meno vincolano o indirizzano verso una direzione.

Se ascolto un trombettista che sa suonare mi accorgo che riesce a saturare lo strumento sia in basso sia in alto anche con il solo bocchino .
(l'esempio più indicativo lo ascolto con Rapa su Youtube) un timbro identico e una enorme presenza di armonici.
Con questa attitudine credo che riuscirebbe a suonare a fuoco sul registro basso anche trombe che lo indirizzino su un armonico con mezzo tono di differenza.
Senza scomodare un fuoriclasse come lui  credo che molti trombettisti anche non dello stesso valore riuscirebbero a correggere un difetto di questo tipo della tromba.

Per tornare al mio caso di  principiante pippa, la mia tromba è una 2320  che credo sia uno strumento precedente alla 2335 (ed un pochino più scarsa).
sono convinto che se sapessi suonare potrei correggere in qualche misura questo aspetto ma la cosa che mi consola è che trovo i primi due suoni crescenti quindi i successivi tre intonati o di pochissimo stonati ed infine il quarto il do alto un pochino calante (ma non tantissimo).
in pratica quello che mi consola è che le relazioni sono quelle che hai indicato.
(con il solo bocchino questo problema dell'intonazione non esiste purtroppo ne esistono altri di presenza eccessiva di soffio e mancanza di suono in basso e mancanza di fuoco ecc.. ).
 il bocchino che utilizzo è il monette b2  con lo yamaha il fenomeno è amplificato con l'unica differenza che riesco ad incrementare il suono in basso con più facilità (perché si prende molto meno aria)
comunque sono davvero curioso di provare una tromba diversa da questa per capire quanto il cambio di strumento influisca. (e quanto dipenda da me e se e quanto dalla tromba)
quando ho preso il b2 rispetto allo yamaha  per  quelli che sono i miei parametri il miglioramento c'è stato .

in pratica capisco che possono apparire tutte pippe mentali del principiante ma la mia idea è che una buona strumentazione aiuti .(ancora però non so in che misura)



Secondo me all'inizio l'importante è che lo strumento sia sufficientemente intonato, che sia nei limiti dell'accettabile. Le trombette cinesi da quattro soldi spesso, a parte i frequenti problemi di meccanica, sono un disastro come intonazione e come suono.

La tua Yamaha però non è assolutamente problematica, al contrario è considerata un ottimo strumento da studio, a dispetto del prezzo. Se  il tuo timore è che possa limitare il tuo studio, mi sento di poterti senz'altro tranquillizzare. Non sono convinto peraltro che un principiante sia in grado di rendersi conto delle differenze tra una buona tromba da studio ed una tromba professionale, se non per particolari evidenti come può essere (ma non sempre) la qualità della meccanica. Il banco di prova sarebbe sempre il blind test.
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