Io penso che la differenza fondamentale tra la tromba (e tutti i suoi cugini, il trombone, il flicorno e via dicendo) e gli altri strumenti a fiato (e forse non solo) sia che con la tromba la produzione del suono avviene fuori dallo strumento, nel corpo del musicista. Questo a mio parere cambia enormemente il rapporto che c'è tra musicista e strumento, rendendo il secondo molto meno influente. E' importante, ed è giusto preoccuparsene, è pur sempre il nostro strumento musicale, ma rispetto ad altri strumenti conta molto, molto meno, e questa è la ragione per cui l'evoluzione dello strumento, rispetto ad altri, è molto meno spinta. Io prima suonavo la chitarra: uno bravo che si trova a suonare una chitarra stonata (anche di poco) potrà al massimo limitare i danni, ma più di tanto non potrà fare, ed il risultato sarà inaccettabile, senza se e senza ma. Con la tromba non è così: i trombettisti da generazioni sono abituati a convivere con strumenti non perfettamente intonati, ma comunque intonabili, ed il fatto che il suono viene emesso dalle labbra del trombettista fa sì che si possa supplire alle imperfezioni dello strumento ottenendo un risultato accettabile anche al più alto livello professionale.
E' per questo che tutti i grandi maestri insistono sul fatto che l'intonazione, il suono, l'idea musicale in genere devono essere sviluppate prima di tutto a livello mentale, molto più che con altri strumenti, perché la connessione fisica tra idea musicale e risultato per i labiofoni è molto più diretta che per qualsiasi altra classe di strumenti, fatta forse eccezione per le percussioni. Penso non sia casuale che stiamo parlando delle due categorie di strumenti in assoluto più antiche e rudimentali.
Quindi, anche sulla base di quel poco che so di sassofoni, non è la stessa cosa. Penso ti sarai già reso conto della notevole differenza di prezzo tra sassofoni e trombe, a parità di livello qualitativo. Ma in generale il sassofono è uno strumento notevolmente più sofisticato di quanto non sia una tromba. Praticamente tutti gli strumenti esistenti sulla faccia della terra, tranne appunto le percussioni, sono più sofisticati della tromba.
Sul fatto che uno strumento perfettamente intonato potrebbe aiutare un principiante sono d'accordo, ma solo se il principiante è adeguatamente guidato da un insegnante, perché poi c'è l'altro grande problema della tromba, che non è per niente uno strumento "intuitivo", e nel 90% dei casi un principiante non guidato viene portato dal suo istinto a fare tutto nella maniera opposta a quella corretta. Io amo fare il paragone con lo sci, dove l'istinto ti porta ad andare indietro con il peso, mentre invece devi cercare di stare col peso a valle per mantenere il corretto baricentro.
Ma rovesciando il discorso, sempre se il principiante è adeguatamente guidato, non è un grosso problema iniziare anche con strumenti "imperfetti", se la tecnica viene comunque sviluppata nella maniera più corretta possibile. L'adattamento ad uno strumento migliore sarà poi molto facile. Se invece la tecnica di partenza è sbagliata, come fu per me, la qualità dello strumento diventa quasi irrilevante, ed anche l'adattamento a strumenti più sofisticati diventa più laborioso, perché necessita della correzione di una tecnica sbagliata, che è sempre molto difficile. Io comprai la mia Schilke nel 2005, ma solo molti anni dopo ne ho capito le caratteristiche ed i limiti. E mi ci sono voluti tre anni per compiere la transizione dal bocchino Schilke ai Monette, proprio perché nel frattempo ho dovuto ricostruire quasi da zero la mia tecnica.
Ancora una volta è il trombettista il vero fulcro di tutto, molto molto più di quanto non accada ad altri strumentisti. Il nostro strumento è realmente solo un'appendice. Noi siamo l'ancia di noi stessi, e probabilmente anche buona parte di quella che è l'imboccatura e delle chiavi del sax. Quello che rimane è davvero molto meno critico.