Comunque va sempre ricordata la frase che spesso gira tra i trombettisti, che il 90% della musica ed il 90% dei soldi si fanno sotto il do acuto...
Questo è vero anche per i ruoli dove gli acuti sono importanti. Ho avuto occasione di dare un'occhiata alle parti di prima tromba della Big Phat Band, scritte nientepopodimeno che per Wayne Bergeron, e la frase di cui sopra calza a pennello... Si, ci sono qua e là i re, i mi ed anche i sol acuti, ma il grosso del lavoro è sotto, ed è fatto di grande lettura, di qualità del suono, di precisione nell'articolazione, nell'intonazione e nel timing, di interpretazione dello stile...
E comunque sono sempre più convinto che più si lavora correttamente nel registro medio e basso, più sarà facile che venga fuori anche un bel registro acuto. Di contro, se si fa fatica con le note alte, con ogni probabilità c'è da lavorare su quelle prima, spesso molto prima di quello che noi percepiamo come limite. E torniamo all'annosa questione della didattica... Ma in ogni modo resta che tutta questa ossessione sugli acuti è fuori luogo, perché invece dovremmo dedicare molta, molta, molta più attenzione a quello che ci appare "facile", che riteniamo di saper fare, ma che invece molto probabilmente solo crediamo di saper fare.