E' come se tu puntassi il dito su una persona e io ti dessi una spinta da dietro, chi ha spinto chi e con cosa? E' una spinta "digitale"? E' una spinta "Carlare"? E' una spinta "Anrapale"?
Nel caso di polmoni, diaframma e addominali non è tanto l'uovo o la gallina che ci interessa, più che altro è una questione di come si crea la spinta. Non è vero che o è il torace o il diaframma (addominali, tessuto connettivo, cintura, ab-flex). Esiste anche un'espirazione "involontaria" polmonare: se ti riempi parecchio non hai bisogno di forzare l'aria fuori dai polmoni perché questi, essendo stirati oltre misura, tenderanno a ritornare in uno stato di "quiete", aiutati anche dalla differenza fra pressione atmosferica e pressione interna.
Detto questo non riesco neanche lontanamente a cogliere un nesso fra la comprensione della differenza fra i termini "diaframmatico" e "addominale" e l'esser scemi.
I principi meccanici sono due: compressione di una qualsivoglia parte del corpo (addominali (la panza?) o torace) o ritorno ad uno stato di quiete a seguito di un'inspirazione particolarmente profonda.
Inoltre questi due principi possono essere (SONO!) usati contemporaneamente per esempio quando si suonano note particolarmente basse e forti.
Per finire, esiste un tipo di espirazione in cui non si tendono gli addominali come normalmente si, purtroppo, insegna (come per sostenere un cazzotto...): qualcuno usa spiegare questo movimento con l'immagine di un filo collegato all'ombelico che viene tirato verso l'interno della pancia. In questo caso gli addominali sono minimamente tesi e NON a formare "una pancia piatta" ma bensì a guisa (me parò Dante Alighiero...) del fachiro che medita sul letto di chiodi.
Insomma, fra una battuta e l'altra, ci sono mille modi di espirare, quello più comunemente descritto come "diaframmatico" è semplicemente il render dura la pancia irrigidendo gli addominali.
La vera respirazione diaframmatica riguarda in realtà più che altro la fase di inspirazione e consiste "nell'arte" del RILASSARE il diaframma facendolo piegare a cuspide rovesciata in modo da creare più spazio verso il basso, così che i polmoni si possano riempire di più. NULLA a che vedere con la spinta addominale che, purtroppo, in tanti cercano.
Con buona pace di mille e più siti Internet, trattati stile wikipedia o giuringiurelli degli insegnanti di tromba.