E allora, chi come me non ha (per limiti di età) la possibilità di essere uno di quei pochi al mondo, cosa fa?
Gli rimane la scelta tra non emettere le note acute, e quella di emetterle in modo non ottimale.
Non la penso così: l'equazione secondo la quale l'età ha qualcosa a che fare con il poter suonare le note acute senza sforzarsi non solo è sbagliata ma è addirittura autolesionistica.
Io sono dell'idea che c'è sempre un modo più facile, meno faticoso di fare le cose e imparare questo modo non ha nulla a che vedere con il fisico ma solo con la mente.
Ho avuto a che fare con tantissimi trombettisti "sfortunati" nella vita e quelli che hanno avuto miglioramenti notevoli non sono stati i più caparbi ma solo i più aperti mentalmente al cambiamento.
Infilarsi nel tunnel del "sono vecchio, ho iniziato tardi, sono debole, non sono portato" è assolutamente insensato.
Preferisco molto di più l'entusiasmo di fcoltrane: mi informo, rompo le palle a mezzo mondo per trovare il modo più facile per arrivare ad un obiettivo sensato, fare musica con piacere.
Non sono le note acute a renderti un trombettista migliore, la maggior parte dei professionisti che dedicano la propria vita a quel modo di suonare sono molesti per le orecchie ed il cuore del 99.999999% dei musicisti e dei non addetti ai lavori.
Sembra quasi ti interessi solo il giudizio di quel 30% dei trombettisti che si masturba sentendo orrendi latrati fatti il più forte possibile.
Sai chi tromba di più in spiaggia? Quello con la chitarra.
Sai chi tromba di più fra i trombettisti? Quello che suona My Funny Valentine.
Se tanto non ne hai per essere un novello Faddis è molto meglio buttarsi su qualcosa che non fa dannare te e gli altri.
Goditela con la tromba, non puntare all'approvazione di una minima parte, la meno interessante, dei trombettisti.