Da qualche tempo mi sono convinto che la cosa più importante che ho imparato in questi anni di tromba è stato ascoltare. Imparare ad ascoltare con attenzione i grandi trombettisti, sia quello che dicono che, soprattutto, quello che suonano, è a mio parere un passaggio necessario e fondamentale, e non scontato come si può pensare. Quando prendi la tromba in mano le prime volte percepisci forse un ventesimo di quello che è il suono della tromba. Quindi l'ascolto di un trombettista bravo è a mio parere fondamentale, ed uno studente dovrebbe cercare di cogliere ogni occasione possibile di ascoltare chi è davvero capace, soprattutto dal vivo. Imparare ad ascoltare poi ci permette, col tempo, di capire veramente cosa si debba imitare e che cosa no.
Penso però che si debba evitare di diventare iper analitici, soprattutto quando si parla di video o audio, anche di qualità alta, perché quello che ci arriva del suono è solo una parte, spesso molto ridotta, del suono vero. Inoltre l'osservazione della postura, dei movimenti e della posizione di qualunque trombettista può essere fuorviante, perché le variabili sono praticamente infinite, ogni persona sviluppa il suo modo che non è detto che debba funzionare per tutti. L'imitazione pedissequa di un trombettista, anche se bravissimo, è da evitare assolutamente. L'unica cosa da imitare in maniera pedissequa è il suono, e quello lo si può imitare solo dopo che si è imparato ad ascoltare ed a capire il suono di un trombettista bravo, come dicevo sopra, il che richiede più tempo di quanto si possa immaginare, e si può fare in maniera efficace solo ascoltando dal vivo in condizioni adeguate. In questi anni di forum ho sentito talmente tante persone trarre conclusioni errate da cose che avevano visto in video (ma anche dal vivo) che se dovessi fare un elenco si andrebbe avanti per ore... Quindi bisogna fare attenzione a non vedere o sentire più di quello che effettivamente c'è.
Suonare la tromba per me, più che una questione di concetti, è una questione di "sensazioni", sia fisiche che uditive. La conoscenza dei concetti non necessariamente porta all'acquisizione di queste "sensazioni". Il percorso verso questa interiorizzazione è personale e differente da persona a persona, ma passa necessariamente da questo percorso imitativo.
Quindi, concludendo, ascoltare i grandi è fondamentale e positivo, se lo si fa con intelligenza, pazienza e metodo, e tenendo presente che quello che si vede o si ascolta è il risultato di percorsi lunghi e di tanto, tanto lavoro.