Author Topic: l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?  (Read 554 times)

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Offline fcoltrane

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l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?
« on: January 29, 2014, 12:28:31 PM »
inserisco questo messaggio più come spunto di riflessione che come risposta secca.
per abitudine sono dell'idea che l' osservazione dei grandi abbia un doppio risvolto.
può essere frustrante se si ha la pretesa di riuscire a suonare alla stessa maniera replicando quello che vedi.
può essere utile per comprendere alcuni aspetti della tecnica e della produzione del suono.
in questo momento mi vengono in mente :
una versione di Bosso che suona estate ed alcune note preferisce prenderle su posizioni alternative.
poi Marsalis che prima di suonare fa un piccolo movimento con il viso quasi a voler predisporre labbro e viso .
poi la posizione del corpo di Rapa.
ed ancora il modo di prendere gli armonici di Ron Miles.
o come viene compressa l'aria da parte  di Tofanelli o da Sandoval o in maniera diversa da Gillespie.

Offline Norman

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Re:l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?
« Reply #1 on: January 29, 2014, 03:23:16 PM »
Da qualche tempo mi sono convinto che la cosa più importante che ho imparato in questi anni di tromba è stato ascoltare. Imparare ad ascoltare con attenzione i grandi trombettisti, sia quello che dicono che, soprattutto, quello che suonano, è a mio parere un passaggio necessario e fondamentale, e non scontato come si può pensare. Quando prendi la tromba in mano le prime volte percepisci forse un ventesimo di quello che è il suono della tromba. Quindi l'ascolto di un trombettista bravo è a mio parere fondamentale, ed uno studente dovrebbe cercare di cogliere ogni occasione possibile di ascoltare chi è davvero capace, soprattutto dal vivo. Imparare ad ascoltare poi ci permette, col tempo, di capire veramente cosa si debba imitare e che cosa no.

Penso però che si debba evitare di diventare iper analitici, soprattutto quando si parla di video o audio, anche di qualità alta, perché quello che ci arriva del suono è solo una parte, spesso molto ridotta, del suono vero. Inoltre l'osservazione della postura, dei movimenti e della posizione di qualunque trombettista può essere fuorviante, perché le variabili sono praticamente infinite, ogni persona sviluppa il suo modo che non è detto che debba funzionare per tutti. L'imitazione pedissequa di un trombettista, anche se bravissimo, è da evitare assolutamente. L'unica cosa da imitare in maniera pedissequa è il suono, e quello lo si può imitare solo dopo che si è imparato ad ascoltare ed a capire il suono di un trombettista bravo, come dicevo sopra, il che richiede più tempo di quanto si possa immaginare, e si può fare in maniera efficace solo ascoltando dal vivo in condizioni adeguate. In questi anni di forum ho sentito talmente tante persone trarre conclusioni errate da cose che avevano visto in video (ma anche dal vivo) che se dovessi fare un elenco si andrebbe avanti per ore... Quindi bisogna fare attenzione a non vedere o sentire più di quello che effettivamente c'è.

Suonare la tromba per me, più che una questione di concetti, è una questione di "sensazioni", sia fisiche che uditive. La conoscenza dei concetti non necessariamente porta all'acquisizione di queste "sensazioni". Il percorso verso questa interiorizzazione è personale e differente da persona a persona, ma passa necessariamente da questo percorso imitativo.

Quindi, concludendo, ascoltare i grandi è fondamentale e positivo, se lo si fa con intelligenza, pazienza e metodo, e tenendo presente che quello che si vede o si ascolta è il risultato di percorsi lunghi e di tanto, tanto lavoro.
Taylor X-Lite - AR Resonance MC 40/8 Monette B6S1 Prana 17/84 B4LS S1 Prana 21/81
"Non suonare come un trombettista, suona come un cantante!" A. Giuffredi

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Offline nicola m

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Re:l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?
« Reply #2 on: January 29, 2014, 05:37:23 PM »
Come sempre Norman, da bravo Avv., sintetizza ed esprime un concetto elegante e puro, ma soprattuto giusto a mio parere.
Porto la mia esperienza di studio in proposito: nel triennio Jazz, la materia "tromba" in realtà è "teoria e pratica dell'improvvisazione e del linguaggio J", e buona parte dello studio era legato alla analisi e soprattutto al "riproporre" la versione o i lsolo del tal brano del trombettista XYZ.
Chiaramente nessuno di noi era Wynton, Maynard, Dizzy o Chet, ma tutto portava alla ricerca del perchè e del cosa quel musicista vleva trasmettere e come lo trasmetteva.
Il tentativo di riproporlo con spunti del loro linguaggio e della loro idea musicale costituiva proprio il punto di arrivo della didattica e quello di partenza dell'esperienza musicale individuale.
Questo non tanto perchè i precedenti sono degli dei in terra e sono irraggiungibili (cioè, no, in realtà è anche per questo) quanto perchè ognuno di noi sviluppa un linguaggio unico ed esclusivo.
Ritengo comunque che il fatto di prendere spunto da qualcuno sia positivissimo e solo "audio" ovvero sulla capacità di trasmettere emozioni e messaggio.
Non positiva sicuramente la copia "fisica" del personaggio.
...diversamente dovremmo raggiungere le dimensioni fisiche di Maynard, Arturone, Al Hirt ecc...
Trumpets => Schilke B1 - B&S 3137/2 Silver - BACH Stradivarius 37* ML Feat.1982
Cornet => Morgan Silver
Mouthpieces => Denis Wick 3C-Schilke 15A4A
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CC Tuba B&S 3098 e prossime evoluzioni...

Offline StefanoMassari

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Re:l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?
« Reply #3 on: January 30, 2014, 10:46:34 AM »
Concordo con Nicola e Norman, l'ascolto è fondamentale, come per uno scrittore leggere altri autori.
Citando  grandi musicisti , faccio l'esempi di Verdi nella musica classica, le prime composizione sono piene di citazioni del compositore bergamasco Donizetti , nel Jazz  il primo  Chet si inspira a Miles e potrei fare altri esempi.
Nulla nasce da nulla , l'ascolto le sensazioni che un autore , musicista trasmettono fanno parte dello sviluppo della personalità di ogni musicista.
La personalità di ognuno di noi poi emerge , è solo questione di tempo!
Non c'è crescita artistica isolandosi e pensando di non avere bisogno di stimoli musicali esterni !
Ciao
Stefano Massari 
Stefano Massari

Offline Jenga

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Re:l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?
« Reply #4 on: January 30, 2014, 12:18:52 PM »
Quindi l'ascolto di un trombettista bravo è a mio parere fondamentale, ed uno studente dovrebbe cercare di cogliere ogni occasione possibile di ascoltare chi è davvero capace, soprattutto dal vivo. Imparare ad ascoltare poi ci permette, col tempo, di capire veramente cosa si debba imitare e che cosa no.
Quoto questo passaggio di Norman perché l'ascolto dal vivo non ha eguali.
Ascoltare tanto e anche vedere, sia i mostri che i trombettisti "normali" e a volte anche quelli "pessimi" aiuta a capire cosa piace, cosa non piace e cosa possiamo o vogliamo ottenere.

Ascolto Sandoval e so che non raggiungerò i suoi "acutismi", però pensare di arrivare a un Mi sopra il rigo si, visto che lui sale ancora oltre un ottava.
Vedo Rapa e cerco di capire come suonare rilassato, senza sforzare l'aria ma facendola fluire.
Ecc. Ecc. Ecc.
TROMBA: Yamaha 8335 LA
BOCCHINI: Monette B4, Taylor ML AR, Bob Reeves 43M, Denis Wick 4FL Gold

Offline tizioecaio

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Re:l'osservazione e l'ascolto dei grandi è utile o dannoso?
« Reply #5 on: February 01, 2014, 12:11:40 PM »
Intervenire dopo Norman e' sempre difficile... sudd
Molte volte sarebbe meglio non farlo...
Sintetizzando e semplificando forse selvaggiamente credo di poter affermare che l'ascolto dei grandi esecutori fa sicuramente bene all'animo e all'orecchio.
Fa sicuramente male (e non poco talvolta..) al fegato...
Puo' sembrare una brutale banalizzazione ma a parer mio e' proprio cosi'... nonconvint
Tromba Bach 43 ml silver.
Tromba Taylor Chicago Xlite 46 Silver
Bocchino Shilke symphony 3M
Flicorno Getzen 895 eterna laccato with trigger
Bocchino Frate Precision 9 MM
Sordina yamaha SB7-9 per tromba e sshh mute (dopo lunga e penosa malattia) per flicorno.
Le cover band mi mettono tristezza...specialmente quelle di artisti in attivita'....e' un po' come trombare con l'uccello di un altro...