Buonasera scusate se mi intrometto in questa interessante discussione che ho seguito con interesse pur senza intervenire.
Ho delle opinioni che ovviamente in quanto tali sono opinabili e puramente soggettive.
Se si trattasse di trombe da studio o intermedie potrei comprendere la scelta di materiali sintetici quali il delrin o il teflon che oltre
che essere meno pregiati di una lega di metallo necessitano di lavorazioni più semplici.
Visto e considerato che questa soluzione è adottata su trombe professionali assai costose dove 5 dollari in più o in meno rispetto al costo finale dello strumento sono irrilevanti ritengo che la scelta debba avere motivazioni altre.
Onestamente potrei fare delle supposizioni che non sarei in grado di supportare con argomentazioni tecniche certe (attrito,peso, inerzia,interferenze etc).
Penso tuttavia che la scelta di materiali sintetici abbia una sua logica tecnica nel processo produttivo avulsa da logiche di risparmio sui materiali..
Saluti
E' ormai passato un'anno dalla sostituzione delle guide sulla mia Bach e, visto anche il polverone che è scaturito dal post nei mesi successivi, volevo condividere le impressioni.
Le sensazioni che ho avuto all'inizio sono tutte confermate. E anche confrontando la mia tromba con la yamaha 2335 di un mio amico, devo dire che se prima coglievo minime differenze (quando le coglievo) ora sento decisamente risposte diverse dai due strumenti.
Ho seguito i ragionamenti sulle scelte produttive della Bach. Li condivido e li avevo fatti anch'io. Volevo solo dire due cose. E' stato detto che non ha senso rifinire i tasti in madreperla e poi risparmiare sulle guide. Su questo non sono pienamente d'accordo. Al momento dell'acquisto, i tasti in madreperla vengono notati subito e da tutti mentre le differenze fra i tipi di guide saranno colti solo da pochissimi. E al momento dell'acquisto queste cose contribuiscono molto a formare la prima impressione.
Detto questo, non escludo che la scelta delle guide possa essere stata dettata da logiche puramente costruttive (e che il risparmio economico sia solo il classico secondo piccione preso con la famosa fava). Mi spiego. Confermo la mia sensazione di una tromba più precisa, potente e reattiva ma confermo anche il timbro più squillante. Se devo essere onesto, il cambio di timbro non mi ha proprio entusiasmato (gusto personale) e sono stato tentato qualche volta di rimontare le guide in plastica. Non l'ho fatto perchè alla fine ho valutato quelli che per me erano i pro e i contro e ho ritenuto i vantaggi superiori agli svantaggi. In breve, se uniamo la diversità del timbro (che in uno strumento musicale non è affatto marginale) al famoso "sferragliamento" dei tasti di cui molti hanno parlato (altro dettaglio che viene subito notato in negozio), non escluderei che la Bach abbia potuto optare per il cambio delle guide decidendo di sacrificare un po' la reattività e la precisione (che rimangono comunque eccellenti) a vantaggio del suono e della silenziosità della meccanica.
Comunque, sulla mia Bach, più per curiosità che per altro, ho montato i piattini appesantiti e comprato un bocchino Mega Tone al posto di quello normale. Ho fatto le mie prove. Ebbene, MAI e sottolineo MAI ho avuto una sensazione così netta di cambio delle caratteristiche dello strumento come con la sostituzione delle guide. Nel bene e nel male.