Per fcoltrane:
Se compri 10 metodi per tromba troverai 19 teorie diverse, se chiedi a 10 insegnanti diversi il primo giorno ti dicono 25 cose diverse, la settimana successiva le versioni diventano 40....
La cosa che è certa è che più ti sposti dal centro verso il basso e minore è la "fetta" del labbro che prevale nella vibrazione (è quasi sempre il superiore) che viene "tagliata" dal bordo del bocchino. Questo è un indubbio vantaggio se vuoi trovare una via breve ma impervia per migliorare l'estensione.
Il concetto è questo: più è piccola la porzione vibrante e più è facile, PREMENDO, stirarla e quindi raggiungere note più alte. I problemi che ne derivano sono però notevoli: in generale l'articolazione dei suoni diventa più imprecisa e, soprattutto, diminuisce la resistenza perché "ti tagli" di più.
Questo ragionamento è ovviamente valido fino a quando il trombettista ha l'attitudine a premere come un forsennato. Se invece l'emissione, l'impostazione, è sana i problemi diminuiscono. Sono però rari questi casi. Ho visto, e applicato a fini didattici, mille volte questo trucchetto: "Maestroooooo, voglio fare gli acuti!!!!". "Sposta il bocchino verso il basso, fatti questo viaggio nel mondo degli acuti e poi torna con i piedi per terra e impara a suonare BENE!".
Al contrario spostare il bocchino verso l'alto SPESSO aiuta a stabilizzare l'impostazione, aumenta la resistenza ma incide poco o nulla sull'estensione. Questa però si può ottenere sfruttando un appoggio più comodo e resistente che porta ad una sicurezza e ad un numero di ore di studio tali da poter trattare la materia con la dovuta calma (studiando l'emissione, aggiungendo un gradino dopo l'altro nel dovuto tempo).
Suonare "in centro" è, invece, un evergreen che non dovrebbe dare problemi (oltre ai soliti di tutti i trombettisti del mondo... ahahahahha)