Forse questo è un argomento più interessante,tu ti basi esclusivamente sul suono e sulla "comodità" o fai altre ricerche specifiche? Non so, in base alla conformazione o alla superficie che vibra meglio ecc
La cosa che ritengo fondamentale è la comodità, forse provenendo da anni (decenni?) di fastidi dovuti ad un appoggio non fermo ed ottimale. Una volta che le basi sono solide sono pienamente convinto che si possa sempre trovare la strada per migliorare il suono, anzi azzarderei a dire che la questione è maledettamente sottovalutata o, al peggio, affrontata nella maniera sbagliata: se vogliamo attribuire una scala da 0 a 100 alla qualità del suono sono pienamente convinto che 60 punti li facciano la risonanza, 25 il bocchino 10 la tromba e il resto il trombettista.
Non sto dicendo che il musicista abbia poco valore: il "colore", lo stile e la possibilità di manipolare certi parametri sono sicuramente importanti e facilmente riconoscibili ma senza il primi 60 punti non si va da nessuna parte. Quando sentiamo suonare Marsalis, Sandoval o altri grandi spesso diamo per scontato proprio quei 60 punti che invece mancano a MOLTISSIMI trombettisti, anche quotati.
Mi spiego meglio: è impossibile capire le qualità vere del suono di un musicista o DI UNA TROMBA, o di un bocchino fino a quando, per esempio, suoniamo molto sopra il punto ideale di risonanza delle note. A volte questo è un problema tecnico (la tromba o il bocchino sono scadenti) ma molto più spesso è il trombettista a non avere cura del proprio suono puntando, magari, sulla presunta facilità (alto sulla centratura=maggiore resistenza=più facile soprattutto sulle note alte...).
Un esempio tipico dello strumento "fuori fuoco" è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=9bwlC4--Sn4Qui Kevin Dean suona con un "attrezzo" che è quasi totalmente sballato e ci sono ben poche note a posto sebbene lui suoni benissimo, improvvisi in un modo piacevolissimo e in generale abbia un suono interessante ma non si può dire che sia un "bel" suono, è nasale, incostante nell'estensione...
Magari andava bene 50 o 60 anni fa ma oggi le trombe hanno raggiunto un livello qualitativo immensamente maggiore (beh, quelle fatte bene...).
Se rimaniamo quindi fra noi comuni mortali il "segreto" per un bel suono è cercare di suonare ogni nota nel punto di maggior risonanza possibile che è, non a caso, il fulcro dell'insegnamento di Malcolm McNab.
Una volta che si ottiene questo risultato il bocchino è la nostra successiva "arma", fori larghi, penne sottili, gap giusti bla bla bla... C'è di tutto in giro e sicuramente si possono ottenere gamme di suoni veramente estreme.
Lo strumento è un ulteriore aiuto ma, di nuovo, è notabile solo quando il trombettista suona come si deve altrimenti anche la Monette ha il suono da papera!
Infine... il trombettista! E tanto più è bravo il trombettista e tante più sfumature puoi ottenere ma non pensiamo che Sandoval, in quel famoso video con Lindemann, faccia mille suoni andando a prendere tutte le note fuori fuoco!
Una dele maggiori soddisfazioni quando mi capita di insegnare è riuscire a far ottenere un suono bello nel giro di pochissimi minuti anche dalla più "pippa" dell'universo. E' una questione di ben poca fatica e... once you go black.....