Secondo me è il contrario, è l'estensione che ha molto a che fare con il "fare bene tutto l'Arban". Nel senso che l'estensione viene fuori, praticamente da sola, quando cominci a capire davvero come si suona al di sotto di quel benedetto LA... ;-)
Mmmh da te Norman, non me l'aspettavo
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Il vero problema che leggo in queste pagine è che sembrerebbe che prendere un do o un mi acuto è uguale a saper suonare la tromba.
IO musicmanmax l'ho incontrato, l'ho ascoltato provare una tromba e gli ho fatto i complimenti perché suonava (credo di aver capito) da un mase o due e aveva già una bella sicurezza. Però, vorrei sentire un esercizio "a caso" dell'Arban, magari la rythmic figure n.18 (ed è uno facile stiamo, credo, nelle prime 20 pagine), fatto come Dio comanda, con note piene e "leggere" e magari chiuso con un bel do acuto.
Mio nipote, che ha 10 anni e sto cercando di convincere a suonare la tromba, la prima volta che ha preso in mano lo strumento mi ha sparato un do, un mi e pure un sol.
Fare uscire una nota acuta è molto più semplice di quanto sembri, un bambino senza paure e preconcetti lo può fare se non al primo al secondo o terzo tentativo.
Qui stiamo riempiendo pagine di thread sul
fare uscire una nota mentre invece sarebbe più giusto dire
suonare su quel registro.
Ripeto: che me ne faccio di un fischione, forte o piano se poi non so staccare, legare, accentare e mettici pure fare il growl sui sedicesimi che "a noi" jazzisti piace tanto?
Ancora: prendo il do acuto (o mi o sol o do bis o quello che vi pare). Vorrei sentirlo dopo dieci minuti che suoni bene, preciso e senza errori una partitura di quelle cazzute per big band. Magari alla fine di una lunga frase scritta fff con tanti bei cappellini sparsi come il sale.
Oggi facendo riscaldamento, col labbro bello fresco e riposato, ho centrato un bel la acuto che mi ha dato tanta soddisfazione e aumentato la mia autostima. So benissimo, però, che se dovessi farlo alla fine di un pezzo impegnativo difficilmente ci riuscirei. A comando, così come è scritto.
Se per voi è diverso me ne rallegro, per me è così.