per Locutos:
dirò una cosa che potrà apparire folle.
lo studio 18 dell'Arban neanche so cosa sia ma credo che in ciascuno metodo sia utile capire lo scopo la funzione dell'esercizio.
se riesci a capirla poi puoi crearlo tu l'esercizio funzionale al tuo problema.
o anche il procedimento inverso capisci cosa non sai fare e organizzi lo studio per imparare a farlo.
un po di messaggi fa indicavo questi stessi aspetti che tu riconosci nell' Arban , legare una nota staccarla , arrivarci dopo aver suonato una scala su due ottave su una , un accordo un intervallo ampio , molto ampio .
partire verso l'alto , o il contrario e tutto il resto che si acquisisce con lo studio e la pratica strumentale.
i metodi semplificano molto tutto questo perchè se sono ben fatti considerano tutti questi aspetti.
ma dal mio punto di vista il metodo anche uno così " importante " come l'arban è sopravvalutato.
questo non è un invito a non studiare l'arban ma semplicemente a considerare che la didattica può anche partire da presupposti diversi.
la vera questione è quali sono le priorità di ciascuno di noi.
Il suono , saper leggere , sapere improvvisare , il fraseggio ecc....