Scusate il ritardo ma sono indietro di qualcosa tipo 13 topic...
Che esperienza catartica!!!
E' stato uno dei 3 concerti migliori della mia vita: musicalmente, professionalmente e tecnicamente ineccepibile, una vera gioia per gli occhi e le orecchie oltre che per il cuore.
Il repertorio era relativamente poco conosciuto eccezion fatta per la Casta Diva ed ha suonato prevalentemente con il flicorno. Quasi tutti avrebbero preferito più tromba, più "fuochi d'artificio" ma io sono felice della sua scelta perché è con il flicorno che ha letteralmente brillato e mostrato il livello artistico al quale è arrivato.
Ho tutti i suoi CD, tutti tranne uno sono autografati (l'ultimo mi sono scordato di portarlo...), ho "consumato" gli MP3 sull'iPod in questi anni, conosco ogni minimo particolare di quelle registrazioni, sono maniacalmente attratto dal suo modo di suonare ma fino all'ultimo concerto l'impressione che mi dava era di un alieno che esegue alla perfezione o quasi quello che ha già inciso. Come a dire che i suoi concerti erano per me una sorta di banco di prova: "vediamo se è veramente capace di suonare dal vivo quelle cose incredibili". Se potevo muovergli una critica era l'essere un po' freddo, troppo preoccupato di fare tutte le note giuste.
Domenica scorsa ho, invece, finalmente sentito un concerto di MUSICA meravigliosa che era incidentalmente suonata con tromba, flicorno e pianoforte.
La maturità stilistica che ha mostrato è semplicemente fuori da qualsiasi canone, si aveva letteralmente la sensazione di ascoltare un violoncellista di fama internazionale che interpreta brani ricchi di carica espressiva. Il tipo di vibrato, la frequenza, lo stile era quello di un violoncello, intonato al punto da farti domandare se stesse suonando o no alcune note! Ci sono state delle frasi arpeggiate dai contro-pedali fino al Mi alto (quarto spazio) che partivano mf e finivano pp che si fondevano così perfettamente con l'armonia del pianoforte da non capire se il suono risultante fosse frutto di due strumenti o del solo piano.
La cura dei particolari è semplicemente maniacale, nulla è lasciato al caso, dai momenti nei quali respira (normalmente o con la circolare) alle dinamiche, gli attacchi praticamente inesistenti quando deve imitare l'archetto di un violoncello fino al rilascio delle note, mai secco.
Il repertorio scelto, eccezion fatta per la Norma, era "facile" considerato il livello del musicista (al punto che mia moglie, mostrando tanto amore quanto scarso orecchio ha detto: "Ma pure tu sai suonare così!") e forse per questo è stato più facile per me cogliere le sfumature del suo modo di suonare senza essere accecato dai tripli staccati a 280 di metronomo. In un certo senso mi è sembrato meno a suo agio con la tromba ma forse solo perché il timbro, in confronto al flicorno, era molto meno personale e ricco di colori.
Vorrei raccontare mille altre cose ma rischio di saltare di nuovo sulla barca del tecnicismo a tutti i costi, l'unica cosa che mi sento in obbligo di consigliarvi è di ascoltare i suoi CD e cercare di assistere ad un suo concerto dal vivo, è un'esperienza che tutti i trombettisti dovrebbero fare almeno una volta nella vita, che sia la classica o il jazz il genere che ascoltiamo più volentieri.