Author Topic: Masterclass Wayne Bergeron  (Read 1128 times)

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Offline fac

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Masterclass Wayne Bergeron
« on: February 13, 2014, 08:08:56 PM »
Un video abbstanza recente di alcuni spezzoni tratti da un masterclass di Wayne Bergeron: http://www.youtube.com/watch?v=mYt2ZaJQSWo
Propongo uno spunto per la discussione: per quanto riguarda la respirazione e 'improvvisazione, mi sembra che non ci sia nulla di nuovo, cose che la maggior parte degli insegnanti dicono da tempo, però per il capitolo "practicing" personalmente sono in disaccordo. Attenzione, io sono un Nessuno e Bergeron è una grande prima tromba, ma visto che siamo su un forum dico la mia  smil Secondo me quando un insegnante trova dei problemi deve sapere esattamente come risolverli, il "messing around" non mi sembra molto efficace come metodo. Che ne pensate?

Offline Norman

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Re:Masterclass Wayne Bergeron
« Reply #1 on: February 13, 2014, 10:53:25 PM »
A me pare che Bergeron non parli tanto degli insegnanti, ma di quando si studia. Dice di affrontare lo studio in maniera "creativa", perché molto spesso quando ci sono dei problemi la soluzione non è così ovvia, ed il rischio è di sbattere contro il muro senza ottenere risultati. Allora in questi casi può essere utile "uscire dal seminato", provare a cambiare strada e vedere che succede.

E' chiaro che questa è una cosa che si impara man mano che si va avanti e si acquisisce coscienza del proprio studio e dei meccanismi coinvolti, per un principiante è molto difficile, ed anche rischioso ragionare così, il principiante ha bisogno di certezze e di "spensieratezza". Ma quando si hanno svariati anni di studio alle spalle in effetti questa cosa c'è. Io raramente faccio tutti i giorni le stesse cose, e quando incontro una difficoltà capita che mi metta a fare degli esperimenti, delle prove, per cercare di isolare l'elemento critico.

Comunque anche un insegnante in alcuni casi può ragionare così. Tieni conto che spesso un problema può avere diverse cause, anche allo stesso tempo, e poi che ogni studente è fatto alla sua maniera. Quindi a volte un po' di "creatività" anche per l'insegnante è necessaria. Ma naturalmente non sarà mai creatività "a caso", ma sarà sempre basata sulla propria esperienza, del tipo "vediamo se con questo funziona quella roba lì". Io penso che l'importante sia che l'insegnante sappia dove deve arrivare, poi le strade per arrivarci possono anche essere più di una. Anzi, molto spesso è così.
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Offline fac

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Re:Masterclass Wayne Bergeron
« Reply #2 on: February 14, 2014, 04:56:59 PM »
Capisco il tuo punto di vista, il problema è che è pieno di insegnanti che non sanno bene cosa fare quando l'allievo ha dei problemi, purtroppo ci sono passato e sono abbastanza "sensibile" su questo argomento... Sono sicuro che non è il caso di Wayne Bergeron, sicuramente un professionista a quel livello ha ben chiaro come si suona la tromba(di certo non c'è bisogno che lo dica io), però spesso alcuni insegnanti cercano di nascondere le proprie lacune didattiche trincerandosi dietro frasi come "la parte tecnica si affronta da soli". Sicuramente nulla sostituisce la pratica, però chi non è "natural" a volte ha bisogno di anni di frustrazione per riuscire a tirare fuori qualcosa dallo strumento, perché il "messing around" non sempre va nella direzione giusta.... Secondo il mio modesto parere, se nessuno ti indirizza correttamente nello studio, hai voglia a cercare soluzioni creative, continui solo a sbattere la testa, ribadisco che io ci sono passato a mie spese. Per questo ho postato il video, mi sembrava strano che Bergeron sostenesse questa tesi. Mi riferisco all'esempio che fa lui: se hai un "muro" nell'estensione, significa che qualcosa da quel punto in poi non funziona correttamente, perciò non mi sembra utile dire "adesso sposto la tromba così, adesso suono seduto, adesso metto un braccio sotto la testa", probabilmente la soluzione è un'altra, non cercare di cambiare qualcosa fino a che non ti esce qualcosa "a culo", che ne dici?

Offline fabiodb

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Re:Masterclass Wayne Bergeron
« Reply #3 on: February 14, 2014, 05:19:03 PM »
Capisco il tuo punto di vista, il problema è che è pieno di insegnanti che non sanno bene cosa fare quando l'allievo ha dei problemi, purtroppo ci sono passato e sono abbastanza "sensibile" su questo argomento... Sono sicuro che non è il caso di Wayne Bergeron, sicuramente un professionista a quel livello ha ben chiaro come si suona la tromba(di certo non c'è bisogno che lo dica io), però spesso alcuni insegnanti cercano di nascondere le proprie lacune didattiche trincerandosi dietro frasi come "la parte tecnica si affronta da soli". Sicuramente nulla sostituisce la pratica, però chi non è "natural" a volte ha bisogno di anni di frustrazione per riuscire a tirare fuori qualcosa dallo strumento, perché il "messing around" non sempre va nella direzione giusta.... Secondo il mio modesto parere, se nessuno ti indirizza correttamente nello studio, hai voglia a cercare soluzioni creative, continui solo a sbattere la testa, ribadisco che io ci sono passato a mie spese. Per questo ho postato il video, mi sembrava strano che Bergeron sostenesse questa tesi. Mi riferisco all'esempio che fa lui: se hai un "muro" nell'estensione, significa che qualcosa da quel punto in poi non funziona correttamente, perciò non mi sembra utile dire "adesso sposto la tromba così, adesso suono seduto, adesso metto un braccio sotto la testa", probabilmente la soluzione è un'altra, non cercare di cambiare qualcosa fino a che non ti esce qualcosa "a culo", che ne dici?


le stesse parole potrei dirle io. il didatta con la D, è colui che capisce come ti deve insegnare e non insegnarti come ha imparato lui, discorso generale non riferito a Bergeron, ma siccome ci sono passato pure io, la differenza è notevole, e com dici tu Fac, delle parole, se sei nella bratta, non te ne fai niente, io la settimana scorso ho fatto lezione con un maestro di fama e quello che mi ha detto lui in un ora non me lo ha mai detto nessuno, per insegnare non basta il diploma, ci vuole empatia e capacità di distinguere il bisogno di un allievo da un altro, per decenni ho fatto arti marziali ma ho dovuto cambiare palestra e maestro perchè non capiva che avevo bisogno di essere incoraggiato, invece di essere con me, duro e inflessibile, un mio amico invece nella sua durezza trovava gli stimoli giusti per migliorare costantemente, questo succede con qualsiasi insegnante in qualsiasi disciplina.

Offline Norman

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Masterclass Wayne Bergeron
« Reply #4 on: February 14, 2014, 05:49:28 PM »
Beh, se un insegnante è incapace, che improvvisi o abbia un'idea in testa non cambia niente, sempre incapace sarà! Anche se si spende in spiegazioni dettagliate e sembra sapere quello che fa...
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Offline fcoltrane

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Re:Masterclass Wayne Bergeron
« Reply #5 on: February 14, 2014, 06:14:50 PM »
seguo con interesse i vostri discorsi purtroppo non conosco l'inglese quindi quelli di Bergeron non li capisco.
a 2:03 fa riferimento alla compressione dell'aria con tre esempi di note che si trovano ad altezza diversa.
e continua a toccarsi la parte addominale  piang cosa dice ?
pur non capendo nulla di inglese posso aggiungere  oltre alla componente  creativa un altro aspetto che definisco
"il rimescolare le carte".
a volte siamo talmente presi da condizionamenti e preconcetti che l'unico modo che ha un bravo insegnante per far capire determinati aspetti è quello di distogliere l'attenzione dal preconcetto.
forse è anche questo il messaggio di Bergeron.
non vi smarrono con svariati aneddoti ai quali ho assistito con il sax per far comprendere alcuni aspetti assolutamente oggettivi ma di difficile comprensione dato il pregiudizio di chi desiderava apprendere.
(ed io stesso ero tra questi)