Author Topic: Improvvisazione e cervello  (Read 1958 times)

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Offline Zosimo

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Offline fcoltrane

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #1 on: February 20, 2014, 04:51:52 PM »
avevo già letto questo articolo in un sito di sax.
sarebbe interessante che potessimo conoscere quello che è stato suonato perchè in caso contrario non è facile  desumere nulla.
Anche solo per verificare se si trattava di reale botta e risposta , se si trattava  di creazione istantanea o meno  o di replica di patterns o semplicemente un sempio di comunicazione o il contrario ecc..
il problema con l'improvvisazione è proprio che ciascuno attribuisce al termine un suo personale significato ed è pronto a giurare che sia quello condiviso.
anche il fatto che è stato scelto questo modello del botta e risposta e su uno spazio temporale definito (il numero di battute) presuppone una scelta ed un "modo" di intendere l'improvvisazione limitato.

Offline Norman

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #2 on: February 20, 2014, 05:12:38 PM »
Posto che non capisco nulla di neurologia, mi incuriosisce il fatto che ad attivarsi sia la parte di cervello che si occupa della "grammatica", e non quella che si occupa della semantica, e cioè del senso di quello che si fa. Per quel che riguarda un musicista esperto mi sarei aspettato che le due cose andassero di pari passo. Non so poi se esiste una parte del cervello che si occupa della creatività vera e propria, e sarebbe interessante sapere se durante l'improvvisazione si attivano anche le parti del cervello che riguardano le emozioni. Vero è che l'improvvisazione fatta dentro la macchina per la risonanza magnetica, potendo vedere la tastiera solo con degli specchi, non è proprio la situazione ideale per lasciarsi andare... Però messa così dà l'idea di un'attività più meccanica che artistica, il che non sarebbe una rivelazione, purtroppo è l'impressione che molto spesso si ha alle jam session...

Sarebbe interessante trovare un articolo un po' più approfondito sull'argomento.
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Offline toro

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #3 on: February 20, 2014, 05:30:25 PM »
Ho letto tempo fa "Musica e neuroscienze"di Graziano Benfenati:mi interessava non in chiave musicale ma mi capito' sottomano per uno studio aziendale in quanto avevo sentito parlare  del soggetto,perché noto Self made man che dal 1971 ha ricoperto tantissime funzioni aziendali partendo da apprendista fino ad Export Manager e imprenditore,ora dedito alla formazione aziendale.
Nel suo trattato diceva:"Differenti aree del cervello sono implicate dei diversi aspetti della percezione musicale . Ad esempio, la corteccia frontale inferiore sembra implicata nel riconoscimento dell’armonia; la corteccia uditiva destra è forse coinvolta nella percezione del tempo sottostante la musica, mentre la corteccia uditiva sinistra sembra coinvolta nella percezione dei pattern ritmici sovrimposti al tempo di base (cosa che avviene quando un batterista scandisce il tempo sottostante, regolare, con il pedale della grancassa, e sovrimpone un pattern ritmico più complesso sui tamburi più piccoli con le bacchette). Come un’orchestra, il cervello stimolato dalla musica attiva praticamente tutte le sue funzioni principali, rendendo evidente come l’addestramento musicale sia in grado di indurre significative trasformazioni nel livello di prestazioni del cervello stesso"
È un libro che consiglio:ho estrapolato quello che più riguardava il topic,ma ci sono tante altre buone informazioni riguardo il rapporto cervello -musica
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, all’aeroplano, essa riduce al minimo il contatto con la terra e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare....

Offline igor

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #4 on: February 20, 2014, 06:31:11 PM »
Qui trovate l'articolo scientifico originale per chi e' interessato.
Carino a dire la verita'.

http://www.plosone.org/article/fetchObject.action?uri=info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088665&representation=PDF

I.

Offline musicmanx

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #5 on: February 20, 2014, 06:58:37 PM »
ma destinare sti fondi alla ricerca sulle  malattie di varia natura no ??
Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?  Miles Davis

Offline igor

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #6 on: February 20, 2014, 10:52:03 PM »
ma destinare sti fondi alla ricerca sulle  malattie di varia natura no ??

Dai, non cadiamo nel populismo totale... :-)
La ricerca non puo' essere confinata e incastrata in compartimenti stagni, altrimenti... muore.
Molto spesso applicazioni scientifiche di enorme valore sono nate da studi trasversali di questo tipo.
Per giudicare il valore di uno studio scientifico bisogna sempre avere in mente il quadro generale, che per altro, in questo caso, e' evidentissimo:
questo tipo di studi serve per capire e mappare le funzionalita' cognitive del cervello... immagina
quale contributo possa dare alla cura di malattie neuro-degenerative...

Non voglio aprire polemiche di nessuna natura muscimanx, ma purtroppo molto spesso quando si parla di queste cose, ci si lascia trascinare da giudizi emotivi che poco hanno a che fare con la realta' delle cose ;-)

I.

Offline Norman

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #7 on: February 21, 2014, 09:46:48 AM »
Qui trovate l'articolo scientifico originale per chi e' interessato.
Carino a dire la verita'.

http://www.plosone.org/article/fetchObject.action?uri=info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0088665&representation=PDF

I.

Molto interessante, grazie!  grazi

E' effettivamente interessante il fatto che a quanto pare non è stata individuata nessuna attività legata al "significato" di quello che si fa durante un'improvvisazione. L'unico aspetto che farebbe pensare ad una risposta emotiva è quando menzionano il fatto che si disattiva l'area dell'ippocampo, che significa che c'è una sensazione di piacere.
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Offline igor

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Re:Improvvisazione e cervello
« Reply #8 on: February 21, 2014, 10:10:50 AM »

E' effettivamente interessante il fatto che a quanto pare non è stata individuata nessuna attività legata al "significato" di quello che si fa durante un'improvvisazione.

In realta' in questo caso particolare secondo me non e' poi cosi' sorprendente: infatti il test e' stato fattodurante un trading fours, ossia botta e risposta tra musicisti che devono agganciarsi al tema proposto dall'antagonista... in questo caso il cervello probabilmente e' piu' concentrato ad individuare pattern che si innestino su quelli del musicista precedente che sul significato degli stessi, da qui la diversa attivazione delle aree del cervello.

I.