Del prossimo
jth non ho molto da dire, se non che l'ultimo (a dire il vero, il primo a suo nome) album è di una bellezza rara, per cui ve lo segnalo soprattutto per l'acquisto del CD e affinché possiate 'tenerlo d'occhio' per le produzioni future...
JONATHAN FINLAYSONQuesto è l'album di cui vi parlavo:
Trattasi di un lavoro veramente ben riuscito, moderno; musica frizzante, stimolante, moderna, avanzatissima tanto da un punto di vista ritmico, quanto da quello melodico (e di
mood).
Questo è Jonathan, in un duetto estemporaneo con Steve Coleman sulle note di Body and Soul:
https://www.youtube.com/watch?v=bmiaGPpPxhkSteve Coleman è un po' il suo mentore, lo ha attratto nel suo M-Base (
Five Elements) ancora 18enne. Qui un concerto dei
Five Elements, tanto per comprendere il tipo di musica (avanzatissima) su cui è abituato a confrontarsi:
https://www.youtube.com/watch?v=ZalAxJzG7VMClasse 1982, nasce a Berkeley (CA), inizia a suonare a 10 anni.
Frequanta poi nella Bay Area la
New School for Jazz and Contemporary Music dove studia con
Eddie Henderson,
Jimmy Owens e
Cecil Bridgewater.
Come già detto, è indicato come vero e proprio “discepolo” del sassofonista/compositore/concettualista
Steve Coleman (nella band Five Elements).
Equipaggiamento:
Trumpet: Bach Stradivarius (mod?)
Mouthpiece: Bach (Size?)
Qui un estratto di un live in trio, pianoless.
https://www.youtube.com/watch?v=VUypLM6eM50https://www.youtube.com/watch?v=bJdsDTxRQAkLa musica non è delle più immediate (è molto
cerebrale, forse, ma in certe giornate ho bisogno anche di quella...
), ancorché molto diversa da quella dell'album che vi ho consigliato - e consiglio ancora caldamente - sopra.
Acquistate, scaricate, ascoltate l'album a suo nome e ... tenetelo d'occhio per il futuro... merita!
Al prossimo jazz-trumpet-hero!