Su richiesta, uno straordinario musicista, prima ancora che trombettista, che ho ascoltato davvero moltissimo e che amo molto...
DAVE DOUGLASCertamente né ignoto né sconosciuto né dimenticato, di Douglas è incredibile la “progettualità” e la prolificità compositiva in innumerevoli situazioni che lo vedono per lo più leader di gruppi – dagli organici sempre diversi - sempre al top quanto a scelta dei compagni di viaggio.
Una pillola in veste di leader di uno dei combo che amo di più (quello che viene definito
The Infinite Quintet):
https://www.youtube.com/watch?v=YP1-DcfFWJsTrattasi di musicista trasversale, che nella sua carriera ha abbracciato tutte le musiche orbitanti nella sfera del jazz intesa in senso
MOLTO lato (non à la Wynton, tanto per capirci).
Classe 1963 (Woodsock, NY), inizia a studiare musica da giovane e si approccia immediatamente all'improvvisazione ed al jazz, non essendo capace, a suo dire, di “
suonare due volte lo stesso pezzo nello stesso modo”.
Passa per il
Berkley ma nel periodo di formazione era frustrato per l'insufficienza della tecnica di base che gli impediva di esprimersi.
Trasferito al
New England Conservatory, approccia il metodo
Caruso. Innamoratosene, decide di studiare direttamente con lui e si trasferisce a NY per iscriversi alla
NY University, dove Caruso insegnava.
Laureato nel 1986, inizia la carriera professionistica suonando praticamente un anno nel quintetto di
Horace Silver (dove si fa le ossa a suon di sano Hard-bop).
Equipaggiamento:
Trumpet: Bach Strad L bore con campana da #35
Mouthpiece: Bach 3B
Proverò a tracciare una linea conoscitiva – non necessariamente cronologica - che parte dai progetti e dagli album che più mi hanno entusiasmato e che mi hanno accompagnato nel corso degli anni (ogni volta che usciva un album nuovo di Douglas – e ne uscivano tre o quattro all'anno, in quanto molto prolifico anche discograficamente – era sempre un salto nel buio, in quanto non sapevi mai che aspettarti...).
STRING GROUPFormazione – la prima organizzata da Douglas - e musica lontana da jazz tradizionale, ma affascinante.
Quintetto d'archi che produce musica inaudita, tra jazz, classica e contemporanea.
Seguirà
Five, più prettamente jazzistico, pur non mutando l'organico.
https://www.youtube.com/watch?v=9YnmS4jEHXshttps://www.youtube.com/watch?v=jyBAxLxQNVgTINY BELL TRIOTrattasi di una formazione atipica: trio con chitarra e batteria (senza basso).
Non facile e faticoso, ma Douglas tocca vette compositive ed esecutive davvero notevoli.
Tutti gli album del
Tiny Bell sono consigliabili. La musica è un misto tra jazz, balcanica e … Dave Douglas' music!
https://www.youtube.com/watch?v=PQmShbtq_OYDAVE DOUGLAS QUARTET (PIANOLESS)Formazione di stampo prettamente jazzistico.
Richiama alla mente il combo di Ornette. Peraltro i brani appaiono molto arrangiati e le composizioni, come sempre, sono originali.
DAVE DOUGLAS SEXTETCon questo combo Douglas analizza, facendole proprie e traendo anche spunto dal materiale altrui per composizioni proprie “sul genere”, dei grandi compositori del jazz, come Mary Lou Williams o Wayne Shorter.
Il combo è molto jazz oriented e la presenza di Uri Caine (suo compagno di viaggio in varie situazioni) è molto salutare.
https://www.youtube.com/watch?v=dyzh-2KjMTIDAVE DOUGLAS CHARMS OF THE NIGHT TRIOQuesto è un album da 5 stesse e mezzo.
Ne consiglio l'ascolto a tutti. Forse l'organico (non jazz oriented) che amo di più.
Combo piccolo, con fisarmonica, cello e contrabbasso. Musica lontana dal jazz (ma anche no...) ma sublime.
Consiglio la visione del concerto completo:
https://www.youtube.com/watch?v=opNFFsZ-5T4https://www.youtube.com/watch?v=QVu5-8pLgDghttps://www.youtube.com/watch?v=Rs5lXeGDJishttps://www.youtube.com/watch?v=W0mctFEKQ4EDAVE DOUGLAS WITNESS GROUPWitness è il gruppo maggiormente elettrico di Douglas.
Molta energia e composizioni fresche e che arrivano dritee allo stomaco.
http://www.greenleafmusic.com/wp-content/uploads/2011/04/sanctuary.jpgQuesto è in linea con il Witness project ed è un pezzo imperdibile. Trattasi di un doppio album con doppio organico (si trova nell'altro combo, che suona contemporaneamente a mo' di Free Jazz di Coleman, Cuong Vu alla tromba).
In linea con il lato elettrico di Douglas, un bell'album è anche
DAVE DOUGLAS (THE INFINITE) QUINTETE' il progetto che prefersico.
Molto jazz oriented.
The infinite è uno dei miei album preferiti di sempre (e non solo di Douglas...).
Il secondo vede nelle file, come guest,
Bill Frisell, anche se non raggiunge, a mio modo di vedere, le vette di
The Infinite.
L'ultimo è un live, veramente adrenalinico e molto Hard-bop oriented.
https://www.youtube.com/watch?v=rIXmTM7O9rMhttps://www.youtube.com/watch?v=z1v0VmJKP-kDAVE DOUGLAS KEYSTONECon questo progetto Douglas inizia un cammino di avvicinamento verso il cinema.
Il primo album lo scrive come sottofondo ad un film muto degli anni '30.
https://www.youtube.com/watch?v=hP_r1IbDGBkDAVE DOUGLAS BRASS ECSTASYTrattasi di un omaggio e richiamo al grande Lester Bowie.
Solo brass e batteria, un vero azzardo!
La musica è un intreccio (riuscito) tra New Orleans street jazz, pop, soul e folk.
https://www.youtube.com/watch?v=2_EW2O_1qAcDAVE DOUGLAS BE STILLE' l'ultimo progetto di Douglas. Trattasi di un (requiem) omaggio alla madre (da poco deceduta) e raccoglie composizioni suonate (su richiesta della madre) al funerale della stessa.
Commovente e bellissimo...
Come sideman non si può non citare
MASADA... fantastici!!!!
Trattasi di un combo pianoless che ricalca i geni dell'Ornette Coleman quartet portando la musica a livelli improvvisativi free davvero inarrivabili.
La musica ebraica (
kletzmer e
iddish) la fa da padrona, ma ci sono anche furiose scorribande nel più adrenalinico e furioso jazz (hard e free).
I musicisti del gruppo sono fenomenali e consiglio TUTTI i volumi di Masada in quartetto, doppi live compresi (forse da preferire alle situazioni in studio)
Ecco un live completo!
https://www.youtube.com/watch?v=MGbUxtdLpFYPercorrere la carriera di Dave Douglas significa gettare un'occhiata su molteplici progetti tutti diversi tra loro (
http://www.greenleafmusic.com/davedouglas/projects), resi unici dal suono e dall'inconfondibile fraseggio di un grande musicista (e trombettista) della nostra epoca.
Certamente mi sarò dimenticato qualche progetto (del resto...), ma quanto sopra indicato è il prodotto di un mio percorso personale e non posso che consigliare l'ascolto di OGNI album rappresentato.
Buon ascolto e visione, quindi, e buon viaggio nel mondo di Dave!
Al prossimo jazz-trumpet-hero!