ALEX SIPIAGINAlex “Sasha” Sipiagin è un vero fenomeno.
Dal primo CD che acquistai nei primissimi anni 2000, ogni uscita discografica – prevalentemente nell'area
Criss Cross records (
http://www.crisscrossjazz.com/newrel/May2014.html)– rappresenta assolutamente un
must!
Nato e vissuto nell'infanza in Russia (classe 1967), dove si forma tecnicamente nelle rigide classi del conservatorio moscovita, “Sasha” diventa ben presto un
enfant prodige e scopre molto presto l'improvvisazione ed il jazz.
Pochi dischi ma importanti quelli che ascolta nell'età formativa: quelli di
Woody Shaw e di
Freddie Hubbard.
Si fa le ossa su pochi assoli di
Freddie e lì, facendoli e rifacendoli, scopre tutto quello che serve per sudare sette camicie su standard & blues.
Nel 1991 inizia la carriera negli States, entrando nelle fila di importanti big band (
Gil Evans,
Gruntz). Si è seduto in sezione anche nella
Mingus Big Band e nelle formazioni allargate guidate da
Michael Brecker e
Dave Holland.
Una pillola, per iniziare...
https://www.youtube.com/watch?v=wNFoTZIei_MEquipaggiamento:
Trumpet: inizia con la classica Bach 37 ML per poi passare nella scuderia Yamaha (che gli ha costruito una custom su sue indicazioni) di cui è attualmente endorser
Flugel: Bach (?)
Mouthpiece: Bach 1 e 1/2C megatone
Ciò che mi attrae di Alex è soprattutto il suono, pieno e sempre presente, in tutti i registri, tanto alla tromba, quanto al flicorno.
Qui si cimenta in duo con un noto chitarrista vicentino, praticamente senza amplificazione:
https://www.youtube.com/watch?v=JwchZ_voQKsQui in quintetto capitanato da un sax moscovita:
https://www.youtube.com/watch?v=KVB5vuX2SpIQui invece al flicorno con il suo quintetto, con, tra gli altri,
Seamus Blake al sax.
https://www.youtube.com/watch?v=H7Vmk08DhTkIl fraseggio è sempre interessante (con spunti cromatici sempre all'avanguardia) e si sente che ha ben interiorizzato il linguaggio quartale di
Woody Shaw (al quale ha dedicato un intero album) e l'incredibile spinta swing di
Freddie.
https://www.youtube.com/watch?v=_8xhnqaK1A8Dal punto di vista discografico, le uscite più emozionanti, a mio avviso, rimangono quelle in Criss Cross, dove ha inanellato dei capolavori anno dopo anno, affiancandosi (sempre) ai più grandi strumentisti statunitensi (tra i quali Chris Potter, Scott Colley, Seamus Blake, ecc.).
Trattasi (TUTTI!) di album ben riusciti, ben suonati, ben composti, insomma, consigliabilissimi.
La scrittura di Sipiagin è moderna (non propriamente mainstream - con griglie accordali II-V-I, quindi – bensì con strutture armoniche dal carattere lidio – Shorteriane – e comunque MAI convenzionali).
Gli spunti tematici sono sempre molto avanzati, spesso in termini di contrappunto tra fiati (sua caratteristica compositiva tipica).
https://www.youtube.com/watch?v=D_WZbIu2Dcshttps://www.youtube.com/watch?v=AW6Y2rD6ILghttps://www.youtube.com/watch?v=SiR5rTYpDV4https://www.youtube.com/watch?v=7CpCduusVWoeccetera: di video tratti dagli album Criss Cross di Alex ne trovate a tonnellate sul tubo.
Anche con
OPUS FIVE le promesse sono state mantenute (un quintetto di chiara matrice hard-boppistica, con idee armonico-melodiche molto avanzate):
E' molto attivo anche nelle collaborazioni con musicisti italiani, tra i quali
Michele Calgaro (qui ripreso al Centro Candiani di Mestre in una splendida performance):
https://www.youtube.com/watch?v=RzgkSIFZ6SIClaudio Fasoli:
https://www.youtube.com/watch?v=s1NMxcysvzUPaolo Recchia:
https://www.youtube.com/watch?v=DZ8sXSjVj1QSpero di aver fatto cosa gradita a segnalare questo GRANDISSIMO artista, compositore, musicista e (infine anche) trombettista.
Per chi non lo conoscesse già, quindi, buon approfondimento e ascolto!
Al prossimo jazz-trumpet-hero!