Non so, penso che il discorso di Lindemann sia pieno di buon senso da un certo punto di vista (un bocchino più grande non è la soluzione per avere un suono migliore, di per sé), ma nel mondo orchestrale la ricerca di un certo tipo di suono bene o male porta tutti quanti ad usare bocchini molto grandi. E se prendiamo ad esempio personaggi come Schlueter e Laureano, che non sono certo legati "per abitudine" ad un equipaggiamento obsoleto, vista la scelta radicale che hanno fatto in materia, mi sembra di poter dire che comunque evidentemente il bocchino così grande aiuta ad ottenere un suono adatto al contesto orchestrale.
Idem come sopra per i bocchini piccoli, il fatto che uno come Maynard, che ha avuto il coraggio nella parte finale della sua vita di fare un cambio di equipaggiamento così radicale, abbia comunque mantenuto un diametro estremamente piccolo, conferma che alla fine il bocchino è uno strumento per ottenere un risultato, ma la qualità di quello che esce dalla campana non è data dal bocchino, se non in parte minoritaria, ma soprattutto dal trombettista. Anche Wayne Bergeron, uno di quelli che suona bene davvero, usa un bocchino di diametro simile al MF-III. Siamo nell'ordine del 10 e mezzo Bach. Uno che sa suonare veramente suonerà bene con qualunque cosa. Potrei citare Giuffredi, che passa senza colpo ferire dal B3 Prana al vecchio Giardinelli 12s (al quale non ha ancora trovato un degno sostituto!), ma mi piace anche ricordare l'impressionante dimostrazione che diede il vecchio Schlueter al master, suonando a freddo e senza colpo ferire gli strumenti dei presenti, marche e misure più disparate, suonando sempre alla grande.
In sostanza, per me un trombettista come si deve è in grado di suonare qualunque cosa, e sceglierà man mano l'equipaggiamento ideale per il singolo lavoro, ed a volte gli servirà essere in grado di suonare anche un equipaggiamento "estremo". Ed a naso mi viene da pensare che se uno vuole fare carriera in orchestra, è bene che un Bach 1 e mezzo C o simili lo sappia almeno maneggiare. Poi vabbé, mi risulta che comunque anche gli orchestrali utilizzino diversi bocchini a seconda di quello che devono suonare, così come scelgono di volta in volta lo strumento più adatto, ma un bocchino grande lo usano letteralmente tutti.