Author Topic: Musica contemporanea  (Read 6375 times)

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Offline Zosimo

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Re: Musica contemporanea
« Reply #30 on: December 21, 2008, 04:21:56 PM »
Grazie a Don Tonino e Valerio perchè ci  regalano queste chicche  pollices
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don tonino

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Re: Musica contemporanea
« Reply #31 on: December 21, 2008, 04:34:28 PM »
Grazie a Don Tonino e Valerio perchè ci  regalano queste chicche  pollices

MON! non scherzare amico mio... è valerio che merita i tuoi ringraziamenti!
valerio ha una conoscenza musicale e musicologica spaventosa nonché una flessibilità di ragionamento che gli consentono di fare collegamenti arditissimi e brillanti come ha dato prova in questo thread.
anche io ti ringrazio valerio.
don tonino

Offline Valejazz

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Re: Musica contemporanea
« Reply #32 on: December 21, 2008, 06:34:45 PM »
valerio ha una conoscenza musicale e musicologica spaventosa nonché una flessibilità di ragionamento che gli consentono di fare collegamenti arditissimi e brillanti come ha dato prova in questo thread.

la mia fortuna sta nell'aver lavorato accanto a una mente come Marcello Piras, avere studiato con Zenni e conosciuto gente come Bragalini.

A loro devo l'input che spinge la mia curiosità a rincorrere la loro cultura e scoprire ogni giorno la mia ghiotta ignoranza.

Offline Asterix

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Re: Musica contemporanea
« Reply #33 on: December 21, 2008, 07:15:32 PM »
E io ringrazio tutti voi perchè rendete ogni volta meno monumentale la mia di ignoranza.... :-[ :-[ :-[
L'INVIDIA E' UNA BRUTTA BESTIA!

Offline nic

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Re: Musica contemporanea
« Reply #34 on: December 21, 2008, 10:35:18 PM »
Alcune cose di Dixon mi fanno bene all'anima (in Italy, vol. 1 e 2).

Anche Lester era bello strano, ma la tecnica è indiscutibile e il timbro unico; o sbaglio?
http://it.youtube.com/watch?v=Ah5OVkgUtF8&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=7zmZYRQlJec&feature=related

cornette: Conn Connstellation 28A e Courtois Chambord silver
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Offline Valejazz

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Re: Musica contemporanea
« Reply #35 on: December 22, 2008, 02:26:36 PM »
Alcune cose di Dixon mi fanno bene all'anima (in Italy, vol. 1 e 2).

Anche Lester era bello strano, ma la tecnica è indiscutibile e il timbro unico; o sbaglio?
http://it.youtube.com/watch?v=Ah5OVkgUtF8&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=7zmZYRQlJec&feature=related

E' vero quei due dischi credo Black Saint sono molto interessanti. Poche note, ma strutture dense e magnetiche.

Bowie rispetto a un Don Cherry, ha radici molto più r&b che jazz. Mentre Cherry padroneggia le frasi bebop, anche se poi le trasferisce in altro contesto, Bowie lavora sul timbro, le sue distorsioni, la vocalità della tromba, l'ironia.

Offline nic

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Re: Musica contemporanea
« Reply #36 on: December 22, 2008, 02:47:23 PM »
E' vero quei due dischi credo Black Saint sono molto interessanti. Poche note, ma strutture dense e magnetiche.

Bowie rispetto a un Don Cherry, ha radici molto più r&b che jazz. Mentre Cherry padroneggia le frasi bebop, anche se poi le trasferisce in altro contesto, Bowie lavora sul timbro, le sue distorsioni, la vocalità della tromba, l'ironia.

Confermo, etichetta Black Saint. Negli anni 80 Bonandrini produceva dischi importanti di free.

Ottima la tua sintesi delle differenze fra Don Cherry e L. Bowie.
Personalmente ti ascolterei per delle ore, così come Don Tonino per un altro periodo. Grazie per il contributo sapiente e saggio a questo argomento.
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don tonino

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Re: Musica contemporanea
« Reply #37 on: December 22, 2008, 03:09:49 PM »
Confermo, etichetta Black Saint. Negli anni 80 Bonandrini produceva dischi importanti di free.

Ottima la tua sintesi delle differenze fra Don Cherry e L. Bowie.
Personalmente ti ascolterei per delle ore, così come Don Tonino per un altro periodo. Grazie per il contributo sapiente e saggio a questo argomento.

MON! un altro che oggi sta facendo un lavoro molto importante sulle variazioni timbriche e l'improvvisazione microtonale è l'indiano Rajesh Mehta che oggi vive ad Amsterdam.
ricordo un suo disco di bass trumpet dal titolo ORKA perlopiù inascoltabile ma che se contestualizzato negli ambiti illustrati da Valerio assume quel fascino di una ricerca della vocalità umana più primordiale e "ancestrale". Ricordo che ho sempre dovuto innaffiare l'ascolto di questo disco con parecchio Nebbiolo delle langhe. Portinale se non sbaglio, quello che fa 14 gradi e mezzo.
don tonino

Offline ValerioMaW

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Re: Musica contemporanea
« Reply #38 on: December 22, 2008, 09:45:27 PM »
E' vero che alcuni movimenti del 900 sono un po' troppo esperimenti di laboratorio e questa distanza dalla vita reale si sente e molto.

Sulla tonalità ricordiamo però che è invenzione recente ed europea, roba di neanche tre secoli, prima e nelle altre culture del mondo esiste la modalità, che prevede organizzioni varie dell'ottava ma non ha quella rigida gerarchia (tonica dominante ecc) propria del sistema tonale. Sistema che è anche una violenza rispetto alla distribuzione naturale degli armonici ed è nato davvero come invenzione da laboratorio.

Ora lo vediamo come naturale logico e difficilmente sostituibile, ma ricordiamoci che nasce innaturale tanto quanto la dodecafonia, la musique concrete francese del dopoguerra (brani per cigolio di porta ad es)... e su questo c'è da riflettere.

Se ci trovassimo in un isola deserta senza strumenti temperati, magari con la nostra sola voce...pochi anni e torneremmo tutti all'intonazione pre-temperata.

Detto questo io preferisco Stravinskj a Schoenberg tanto per fare un esempio..ma è utile ricordare sempre che il sistema tonale NON è naturale ;)

Le disserzioni sul sistema tonale ti fanno onore, Vale. Io, dal mio microscopico punto di vista, penso che molto sia provocato dall'ascolto che si fa. Se un bambino nasce in uno stato, imparerà la lingua parlata nello stato (chiaramente se i suoi genitori la parlano) indipendentemente dalla sua estrazione geografica. Anche la musica dodecafonica (probabilmente la più costruita), se ascoltata fin dal pancione, può diventare naturale.
Per finire ricorderei come Telemann disse "Le composizione devono nell'istesso momento essere, per il pubblico, aggradite all'orecchio e dilettare l'ingegno del musicista colto".

Complimenti Vale e Don Tonino per le conoscenze.
http://www.maurice-andre.fr (Il Maestro,l'idolo dei trombettisti,ma nei Links ci sono anch'io! ;D)
http://www.myspace.com/valeriomarcangeli
ENTRATE, ASCOLTATE, COMMENTATE, GRAZIE!!!
Bb: Bach 37ml(un classico)
C: Yamaha 6430 (secondo me, suona da paura!)
Piccolo: Schilke P5-4 (un classico/2)

Offline lucap

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Re: Musica contemporanea
« Reply #39 on: December 23, 2008, 12:00:59 AM »
Bella la citazione di Telemann, la condivido.
Credo anche però che una certa base nella natura - biologica - dell'uomo tutte le forme di arte e di cultura la devono avere. Sicuramente come dite voi la musica che noi siamo abituati ad apprezzare è solo una piccola parte di quella che sarebbe teoricamente disponibile, però ho dei dubbi che qualunque cosa possa risultare "aggradito all'orecchio" al di là dei nostri (miei) attuali limiti mentali. Anche circa il linguaggio l'idea che ci siano strutture stabili e "naturali" è stata sostenuta da grandi pensatori.
L'esperimento di far ascoltare musica dodecafonica fin dal pancione sarebbe divertente - anche se bisogna vedere cosa ne penserebbe la madre - ma non possiamo sapere se avrebbe un esito positivo  smil
Courtois Evolution IV bocchino bach 3c
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